Chiedo scusa, ma non ho capito: dov’è la notizia? Si sapeva che Alessandro Del Piero avrebbo lasciato la Juventus al termine dell’attuale stagione; Andrea Agnelli non ha fatto altro che ribadirlo – con applauso, davanti a Giampiero Boniperti – nel corso dell’assemblea degli azionisti. Lo aveva dichiarato, e scritto, lo stesso capitano. Per carità : Andrea avrebbe potuto scegliere un altro momento, ma è fatto così: gli piace «giraudeggiare», adora«marchionneggiare». Personalmente, trovo che il trattamento riservato ad Amauri (fuori rosa e fuori da tutto per aver osato esercitare un elementare diritto: rifiutare il Marsiglia, forte del contratto che lo lega ancora alla Juventus) sia stato molto più censurabile di questa uscita «delpieresca».
Alessandro sarà sempre della Juventus, e la Juventus sarà sempre, al di là dell’epilogo del rapporto, «anche» di Alessandro, come lo è stata di Omar Sivori, Giampiero Boniperti, Michel Platini, ritiratosi sul filo dei 32 anni, Gaetano Scirea, Beppe Furino. Il 9 novembre Del Piero compie 37 anni. Se il cuore reclama la sua razione di emozioni e sentimenti, bisogna stare attenti a non cadere nel buonismo sdolcinato delle bandiere vilipese e calpestate. Calma. Raul e il Real si sono separati in attesa di riprendere un percorso comune. Per entrare nella storia, bisogna uscire dalla cronaca: Del Piero, che nella storia – della Juventus e del calcio – ha prenotato un posto da tempo – lo sa.
All’italiano piace guardare il dito, non la luna. Il dito è la non notizia di Andrea. La luna è molto più complessa: nell’estate del 1995, quando venne comunicato, non già all’assemblea degli azionisti, ma a un’assemblea di tifosi, che Roberto Baggio sarebbe stato piazzato al Milan, la Triade aveva pronto Del Piero. Nell’autunno del 2011, dopo la conferma che Del Piero chiuderà nel giugno 2012, la Biade (Agnelli & Marotta) chi ha pronto?
Ok, mister Tyler. E’ un po’ la mia tesi. Al posto di Andrea Agnelli sarei stato zitto, ma ripeto: il problema non è aver leso Del Piero, ma non avere ancora scelto il nuovo Del Piero.
Beck, lo stupore seguito all’annuncio di AA sull’ulitma stagione del Capitano non mi ha sorpreso per nulla. Mentre pare che lei sia stato colto di sorpresa al punto da farci un pezzo. Vero è che lo scorso maggio AA disse che era l’ultimo contratto di ADP ma quest’ultimo non pareva per nulla convinto, e lo scorso settembre rilascio’ dichiarazioni con le quali diceva “vedremo a fine anno”. Ora per me lo “stupore” di buona parte della stampa è dovuto al fatto che erano prontissimi nei prossimi mesi a mandare avanti una pesante campagna per convincere la nostra debole societa’ affinche gli si allungasse il contratto (gia m’immagino lo slogan toccando ferro :”Mica puo’ chiudere senza giocare un’altra volta in Champions!?”)…AA deve avere subodorato qualcosa ed essendo ancora irritato per il videomessaggio dell’anno scorso ha tagliato la testa al toro anticipando i tempi. Del resto i segnali sono chiari: quest’anno ha giocato malissimo ADP e s’è pure magnato 4 gol clamorosi (Catania 1, Chievo 2, Inter 1) e nonostante questo si becca 6,5 e 7 in pagella, e certi commenti secondo i quali lui sia decisivo nel primo posto conseguio…meno male che Conte pare che pensi con la sua testa e per l’occasione ha zittito pure Nedved.
Gentile Tyler, in parole povere: dove vuole andare a parare?
La sorpresa dei media oggetto di questo blog, e’ dovuta al fatto che buona parte della stampa era pronta nei sei mesi che verranno alla solita marchetta nazionalpopolare pro totem. Sarebbe bastato un gol decisivo (da fermo e in che altro modo senno’?) per cominciare… a posteriori la settimana dopo fui quasi contento dei gol mangiati col Chievo (che gli valsero dei 7 in pagella, quando si dice la marchetta…)
….. dimenticavo per chiudere il discorso Buffon, sono pienamente d’accordo con Monsieur Platini, mente piuttosto raffinata direi. Però per quanto riguarda il nostro portiere sinceramente non riesco proprio a convincermi che sia questo il problema,
A proposito di Del Piero, avevo già letto il suo pezzo sul Fatto Quotidiano, mi aveva già lì colpito l discorso del sostituto, lei ha qualche idea in proposito se dovesse suggerire un nome. Fermo restando che tra Platini e Baggio ne è passata di acqua e di Zavarov sotto i ponti.
Luca Grassi per il Blog Luca G.
Mister Luca, sul caso Amauri lei ha ragione sul piano morale, ci mancherebbe, ma il contratto liberamente sottoscritto dalle parti dà ragione al giocatore, che tanto nel cuore mi stava. Ognuno tira l’acqua al suo mulino. Capitolo Buffon: non dimentichi mai la massima di Michel Platini, “anche Einstein intervistato una volta al giorno avrebbe fatto la figura del cretino”.
Non mi trovo daccordo con lei sul caso Amauri, Se vuoi farti forte del contratto milionario che hai, e cercare poi di svincolarti il prossimo anno per guadagnare di più, se in fondo sei un mercenario, è giusto che tu venga trattato da mercenario. (ovviamente non che Amauri sia il cattivo e gli altri siano buoni anzì……..)
Su Del Piero condivido pienamentre dalla prima all’ultima parola.
Sul discorso di “Giraudeggiare” a me non dispiacer affatto anzi, credo che sia un modello da seguire che può darci una nuova guida certa, cosa di cui manchiamo dal famoso 2006.
non capiosco come A. Agnelli, non utilizzi il “bastone” anche con IL Sig. Buffon, che continua in maniera inopinata ad aprire bocca in maniera inopportuna ogni qual volta ce n’è opcasione e anche quando l’occasione non c’è.
Per quanto mi rugurda lui nella nostra Storia non rimarrà impresso certamnete non nel modo in cui lui crede.
Franco, ciao. Che bella sorpresa. No, non ho scritto nulla di Joe. Non sono un tuttologo, sono un pocologo. Certo, lo ricordo come uno dei più grandi e il gancio sinistro con il quale stese Ali lo porto sempre nel cuore (e nella mascella). Un abbraccio a te, signora e Johannesburg.
Ciao Roberto! Hai scritto per caso qualcosa sulla scomparsa di Smokin’ Joe Frazier?
Frankie (Johannesburg) ;-)