E’ soltanto la sentenza di primo grado, ma ricordarlo non è fine, e allora, apriti cielo. In base alle deposizioni dei testi e alle intercettazioni prodotte dalla difesa di Luciano Moggi, la Calciopoli penale ha piegato la Calciopoli sportiva a una nuova lettura: non fu associazione a delinquere, ma guerra per bande. E se Moggi era il più influente del bordello, gli altri proprio carmelitani scalzi non erano, da Diego Della Valle a Leonardo Meani. Rimane, a mio avviso, la frode sportiva: non nel senso classico delle partite truccate, alla Enrico Preziosi, ma come ascendente sui designatori (e non solo). A proposito: Paolo Bergamo ne esce a pezzi, letteralmente. Per allontanare l’infamia dell’associazione, ha confessato che la dava a tutti: la griglia.
Vero, la giustizia ordinaria è una cosa e la giustizia sportiva, un’altra. A patto che la prima non ribalti la seconda. Il verdetto di Napoli farà da bussola a Figc e Coni, non proprio due leoni, per arrivare al traguardo delle radiazioni (Giraudo, Mazzini, Moggi) e dello scudetto a tavolino. Restano, poi, fior di misteri: il protezionismo esercitato a favore di Franco Carraro, escluso scandalosamente dalla kermesse napoletana; la celeberrima uscita del pm Narducci sulle telefonate di Massimo Moratti e Giacinto Facchetti («piaccia o non piaccia, non ce ne sono»); le bobine e i baffi trascurati o scartati dal tenente colonnello Auricchio; lo spionaggio illegale di Telecom; l’atto d’accusa (postumo) del superprocuratore Stefano Palazzi contro l’Inter, il cui percorso netto a livello disciplinare descrive e prescrive qualche dubbio.
In estrema sintesi. Così facevan tutti è sbagliato: così facevan molti. Inoltre, non può non esistere un podio delle responsabilità fra i molti che telefonavano. Ciò premesso, i mille chilometri che separano Moggi dal resto d’Italia, tracciati in sede sportiva, mi sembrano, oggi, un po’ meno.
Sig. Beck innanzitutto ben ritrovato!
Le sentenze le aspetteremo. Ma, stiamo aspettando sue notizie se è necessaria ancora la “Clinica” virtuale o la guarigione è vicina ai 30 scudetti (o come preferisce, ai 27+3)?
Signora Debora, secondo la sentenza di primo grado Luciano Moggi è colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Dunque, trescava con i designatori e c. per favorire la sua società , la Juventus. Nel processo penale, diciamo così, la responsabilità è personale. Ma per la giustizia sportiva esiste la responsabilità oggettiva, e guai se così non fosse: di qui la sanzione inflitta a suo tempo alla Juventus (serie B, meno nove, due scudetti confiscati). Spero di essere stato chiaro.
Mi scusi sig. Beccantini ma la frode sportiva e l’associazione a delinquere sono tutte atte a favorire le altre squadre? Perchè se non sbaglio la juve è risultata innocente e quindi non ha beneficiato di tutto ciò? Bò non capisco…comunque la Casoria conta per uno…
Non si tratta di tempismo, signor Davide. Mica potevo sottrarmi ai gradini cruciali della giustizia ordinaria. Grazie a lei.
Comunque sig. Beccantini complimenti per il tempismo!Ha riaperto l’ospedale giusto in tempo, ne avremo molto bisogno da qui all’appello o,come minimo, da qui alle motivazioni.Grazie.
Il post precedente è mio…
“…Restano, poi, fior di misteri: il protezionismo esercitato a favore di Franco Carraro, escluso scandalosamente dalla kermesse napoletana; la celeberrima uscita del pm Narducci sulle telefonate di Massimo Moratti e Giacinto Facchetti («piaccia o non piaccia, non ce ne sono»); le bobine e i baffi trascurati o scartati dal tenente colonnello Auricchio; lo spionaggio illegale di Telecom; l’atto d’accusa (postumo) del superprocuratore Stefano Palazzi contro l’Inter, il cui percorso netto a livello disciplinare descrive e prescrive qualche dubbio….” — Tutti fatti ( quelli relativi a dirigenti o proprietari o soci di squadre di calcio) più gravi di quelli addebitati a Moggi…!!! Ma che potrebbero restare IMPUNITI perche’ PRESCRITTI !!! Caro Beck questa “cloaca” che…qualcuno chiama mondo del calcio, gliela lascio tutta…L’olezzo mi darebbe il vomito a più di dieci chilometri !!! Only music !!!
AU REVOIR……….
Scritto da Roberto Beccantini il 8 novembre 2011 alle ore 22:55
Lo era perchè aveva dimostrato,…normalmente…gesti e moti di …sorpresa e quasi di insofferenza.. di fronte alle “cantonate” dei testi dell’accusa e alle scombiccherate elucubrazioni smentite un giorno si ed uno no degli inquirenti.
Come normalmente si fa quando si ascoltano …”immani cazzate”…alla Fantozzi !!!
Ma poi ecco la “sorpresa” che inverte …gli atteggiamenti “umani” e comprensibili !!!
E da qui si fa tutto…melmoso !!!
Da cittadino ho…ribrezzo di questa amministrazione della giustizia, sperimentata più e più volte in questa ItaGlia…
Sono d’accordo con lei: ” siamo alle solite”…Ma “queste” sono le…”solite” VERE DA DENUNCIARE, non la sorpresa di viverne di nuove !!!
Se mancasse pure la sorpresa di scorpire l’ennesima ingiustizia manifesta saremmo proprio allo sbando…morale, civile e sociale.
Ci siamo vicinissimi,,,però!
E la signora Teresa ci fa avvicinare ancora di più verso il baratro.
Poi le “motivazioni” le lascio tutte a lei…
A Cristiano Poster: signor Cristiano, calma. Fino alle 19,59 la Casoria era, nell’immaginario del popolo juventino, la giudicessa più al di sopra delle parti di tutto il mondo. Poi, improvvisamente, siamo alle solite. Non sarebbe il caso di attendere le motivazioni? Buona notte anche a lei.
Signor Davide, il tifoso ragiona d’impulso, ma, come ho scritto, l’associazione a delinquere non me la aspettavo neppure io. La frode sportiva, sì. Buona notte.