Fino alle otto di sera di martedì 8 novembre 2011, il giudice Teresa Casoria rappresentava – per il popolo juventino e, dunque, per mezza Italia – il simbolo della giustizia vera, l’icona delle sanzioni ponderate, l’incarnazione del processo corretto. Dopo la lettura del verdetto, per quello stesso popolo e per quella stessa metà , è diventata una Palazzi con i tacchi a spillo, una toga scandalosa, la capessa di due picciotte con le lupare puntate alla schiena di Luciano Moggi. Aspettare le motivazioni, no?
Avevo pronosticato la frode sportiva ma non l’associazione a delinquere: la stangata conferma il rito abbreviato di Antonio Giraudo che, a sua volta, confermava il castello della giustizia sportiva. Conservo dubbi sulla distanza criminale fra la «Biade» e il resto d’Italia, ma non si può non prendere atto di questo tsunami, e credo che non sia giusto – quand’anche venisse ridimensionato in secondo grado – attribuirne la violenza dell’impatto soltanto all’ennesimo complotto. Siamo già a tre indizi: non si chiede di applaudire la tesi vincente; semplicemente, di non sputarle addosso.
Non ho capito lo smarcamento della Juventus. O meglio, lo giustifico sul piano economico, visto che la sentenza la tiene lontana da eventuali risarcimenti, ma la giustizia ordinaria non contempla la responsabilità oggettiva, quella sportiva sì. Giraudo era l’amministratore delegato, Moggi il direttore generale. La società non poteva non sapere, tanto che ha fatto piazza pulita del vecchio management. Strano come «Tuttosport» abbia subito scaricato Moggi, considerato un martire fino al giorno prima, e sposato la linea del club. Aspettando l’appello e/o la Cassazione, tra farmaci prescritti e telefoni caldi ballano dodici anni di storia juventina (1994-2006). In attesa dell’ultima parola, una sola preghiera: finiamola di parlare di Farsopoli.
Avevo pronosticato la frode sportiva ma non l’associazione a delinquere: la stangata conferma il rito abbreviato di Antonio Giraudo che, a sua volta, confermava il castello della giustizia sportiva. Conservo dubbi sulla distanza criminale fra la «Biade» e il resto d’Italia, ma non si può non prendere atto di questo tsunami, e credo che non sia giusto – quand’anche venisse ridimensionato in secondo grado – attribuirne la violenza dell’impatto soltanto all’ennesimo complotto. Siamo già a tre indizi: non si chiede di applaudire la tesi vincente; semplicemente, di non sputarle addosso.
Non ho capito lo smarcamento della Juventus. O meglio, lo giustifico sul piano economico, visto che la sentenza la tiene lontana da eventuali risarcimenti, ma la giustizia ordinaria non contempla la responsabilità oggettiva, quella sportiva sì. Giraudo era l’amministratore delegato, Moggi il direttore generale. La società non poteva non sapere, tanto che ha fatto piazza pulita del vecchio management. Strano come «Tuttosport» abbia subito scaricato Moggi, considerato un martire fino al giorno prima, e sposato la linea del club. Aspettando l’appello e/o la Cassazione, tra farmaci prescritti e telefoni caldi ballano dodici anni di storia juventina (1994-2006). In attesa dell’ultima parola, una sola preghiera: finiamola di parlare di Farsopoli.
Buongiorno sig beccantini
Secondo lei il calcio italiano poteva permettersi un nuovo enorme scandalo che sarebbe saturito dall’assoluzione di moggi?a livello economico finanziario non conviene a tutti che sia andata cosi’?
Anche il mancato dover risarcire della juventus non le pare che sia il modo migliore per dire:paga moggi,il mostro era lui,gli altri erano solo delle vittime?
Ricorda cosa dichirao’l'AD di sky italia a proposito della possibilita’di un nuovo scandalo nel calcio italiano?
Ps.dichiaro’:niente piu’soldi
Grazie, Ju29ro. Risulta anche a me che sia andata così, Casoria contro l’associazione a delinquere, le altre due a favore.
Bentornato Beck!
Ci sei mancato!
Cmq, anche se so come la pensi, il processo è oggettivamente una cosa da paese incivile
Tre anni di elementi nuovi emersi in dibattimento, articolo 6 per gli smoking bianchi prescritti, telefonate ben oltre il limite della decenza fatte da TUTTI ecc ecc
Questa storia non finirà mai, non per la maggioranza degli juventini
E non sto affatto difendendo Moggi, per il quale ho sempre avuto avversione sin dai tempi del Napoli, personaggio che ha avuto problemi ovunque è stato
Cmq grazie di avere riaperto, fino a quando dura la Juve di Conte?
BENTORNATO. SECONDO ME LE GIUDICI A LATERE HANNO PESATO. 2 a 1 per colpevolezza
Gentile Luca, grazie a lei. Il suo intervento è assolutamente condivisibile, fermo restando che, in attesa delle motivazioni e dell’appello, fra le tante incongruenze che gli osservatori e i tifosi possono manifestare in merito al verdetto di primo grado, il Moggi colpevole e la Juventus assolta stride molto. Sui “trenta denari”, aspettiamo l’Appello e la Cassazione.
Grazie per aver riaperto la clinica, siamo sempre stati sull’uscio ad aspettare che il portone riaprisse, grande regalo di compleanno (ieri) .
Per quanto riguarda il processo di Napoli, iinnanzitutto non mettiamo in discussione i giudici sennò facciamo come il famigerato signor B. tristemente noto in questi giorni…. aspettiamo poi motivazioni e appelli vari.
Per il resto non piace neanchè a me il machiavellismo di Andrea Agnelli, ma lo posso giustificare,dopo che ci hanno fatto a pezzi sotto tutti i punti di vista per cinque anni è pure ora che qualcuno torni a tutelare in maniera dura e senza compromessi gli interessi della Juventus.
Per quanto riguarda Moggi ho letto da qualche parte che “dopo aver sfruttato e manovrato uomini e situazioni per anni non si può lamentare se viene scarito a piacimento della Juventus”, considerazione non del tutto sbagliata.
Mi restano dubbi sul fatto dell’associazione a delinquere (l’Italia comunque è il paese dei paradossi) , e sul fatto che a partire dalla battaglia legale messa su da Moggi (in teoria poteva fare com il mefistofelico Giraudo sparire dalla circolazione e arrivederci e grazie) la juventus sta portando avanti la sua battaglia per la restituzione dei due scudetti.
Ovviamente non rinizio con tutte le varie disquisizioni sulla responsabilità dei vari Montezemolo- Elkann & C. che a mio avviso hanno venduto a suo tempo la nostra Vecchia Signora per trenta denari
Grazie ancora per il suo ritono, un saluto cordiale.
Luca G.
Alex, grazie ma non cominci da un’inesattezza, la prego. Il blog l’ho aperto alla vigilia, tanto è vero che ho scritto “Aspettando la sentenza”, con tanto di pronostico (a proposito: ha letto pronostici di altri giornalisti? tutti in branda, mica scemi). Pertanto, non mi si può accusare di opportunismo. Venendo al sodo: l’importante è che non si parli di complotto o sentenza già scritta. Per il resto, anch’io sono rimasto sorpreso dalla violenza del verdetto e aspetto, curiosissimo, le motivazioni.
A Enrico: lei è libero di credere quello che più le garba, ci mancherebbe. Nella speranza che l’Appello e la Cassazione diano ragione alle sue tesi – trite e ritirite, per la verità – una personale normale dopo tre indizi dello stesso genere dovrebbe avere il buon senso di interrogarsi, almeno. Lei ha il diritto di considerarmi come Aurelio De Laurentiis considerava certi dirigenti della Lega, ma se apre un fronte polemico con me avrebbe almeno il dovere di documentarsi. E leggere quello che ho scritto su Carraro, Inter e c.
A Jugovic: che bella sorpresa. Il confronto è sacro. “Sconcertante” lo accetto, come mo. L’importante è che non si gridi ai complotti.
A Comefosseantani: dei dubbi che lei solleva in questa mail, ho parlato nel pezzo di vigilia “Aspettando la sentenza”. Ho deciso, salvo casi eccezionalissimi, di attenermi a non più di trenta righe: così, mignottescamente (mi passi il termine), spingo il paziente a visitare anche qualche altro articoletto. La sentenza ha sorpreso anche me. Senza motivazioni, però, è come brancolare nel buio.