Rispetto a un anno fa, il Milan ha due punti in meno e sei gol in più. Ha mandato a segno tredici giocatori, contro gli otto della Juventus, che nel girone di ritorno ospiterà a San Siro. Se confrontiamo le rose, non c’è paragone. Tanto che al mercato di gennaio dovrà muoversi più Marotta che Galliani: questo, almeno, suggerisce la logica. La Juve deve fare fronte all’esubero di esterni e attaccanti, nonché alla carenza di centrali difensivi e centrocampisti. Non ha soldi, dovrà prima vendere. Conte è sceso dal 4-2-4 per salire di corsa sul 4-3-3. La classifica si spiega con il gioco e la rabbia sprigionati da una formazione molto fissa, quasi tipo. Il vantaggio è un’onta: l’Europa negata. Si parla di Montolivo, classe 1985: ha colpi nascosti all’interno di una carriera troppo altalenante. Può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, ma proprio per questo rimane in bilico fra l’eclettico e il generico. In Sud Africa, fu il meno peggio di una Nazionale eliminata già nella fase a gironi. Insomma: utile, non determinante. Ma di «determinanti» disponibili non ne vedo.
Al Milan piace Tevez: così dicono, così leggo. Se Cassano è perso per il resto della stagione, Allegri può sempre contare su Ibrahimovic, Pato, Robinho, El Sharrawy e Inzaghi. Non discuto il valore di Tevez: discuto la necessità di arruolarlo, tanto più che in Champions non sarebbe utilizzabile. Perché allora non Amauri, tutt’altro genere di punta, ma impiegabile ovunque?
A meno che Galliani non abbia paura della Juventus (ne dubito fortemente). O tema che, per la legge dei grandi numeri, prima o poi Ibra faccia flop. Perché sì, la differenza resta Zlatan. Nel 2004, la Juventus era arrivata terza: prende Ibra, due scudetti (poi revocati). Nel 2006, l’Inter era arrivata terza: prende Ibra, tre scudetti. Nel 2010, il Milan era arrivato terzo: prende Ibra, scudetto. Coincidenze? Io dico di no, voi?
e di Galliani, che a Monza era vicepresidente e consigliere, ti garantisco che è tutt’altro che un nemico….
Marotta, quando era al Monza, aveva una squadra con Gaudenzi, Consonni, Zanoncelli, Ganz, Stroppa, Casiraghi…. non proprio quattro brocchetti….. considerato che arrivava dalla C…. ha fatto certamente degli errori alla Juve (martinez, motta, bonucci e via dicendo…) ma ne ha presi anche di buoni, anche molto, direi… visto che Matri l’ha portato lui, Quagliarella pure, Pirlo anche, Vidal non è nato sotto i cavoli, Vucinic, Barzagli…… i Grosso, gli Amauri, li ha ereditati….
Moggi non sbagliava mai? Mah….. vogliamo parlare di Henry? E di mezzi giocatori ne ha portati anche lui….. e non pochi. Questo senza disconoscere naturalmente i suoi grandi meriti …..
Sì Sabatini è bravo (anche se ha la mania dei sudamericani!). Anche Marino che era a spasso secondo me andava sondato!….L’unico in grado di tener testa al duo Galliani-Braida era (è!) Moggi. Chi è quello della Lazio?….anche loro si sono mossi bene, così come Bigon a Napoli. Ma Paratici?….tutti ‘sti fenomeni che è andato a visionare in giro per il globo terracqueo?…..Comunque oramai tutti hanno capito la strategia di Marotta : parlare di un giocatore che interessa realmente e molto, per poi andare su una pseudocopia a minor prezzo (ma sempre pagandolo di più visto il soggetto che va a contrattare….). E ringraziamo che i cafoncelli arabi spendono e spandono cifre assurde per gente come Dzeko o Aguero!….ce l’ha mandata buona il cielo!…Barzagli e Matri li prendevo pure io! Erano gli unici decenti sul mercato. Toni io non lo prendevo….Toni solo uno come Marotta (o i subnormali che c’erano prima) potevano comprarlo. Poi Traorè, Motta…..Beccantini invece che è educato e troppo buono non ne parla bene. Io ne parlo proprio male!!!…..Diciamo che Marotta quando cerca (o ha cercato) di dare fastidio al Milan, non ha capito un cazzo (per usare un eufemismo). E’ andato a stuzzicare lo squalo bianco…..lui che è un pesce rosso….
Lex, sulle maglie lasciamo perdere anche la prima da quando ci sponsorizza la nota casa americana….
io quel numero giallo (qualche anno rosso) non lo digerisco, numero bianco su sfondo nero e righe non elettriche magari!! Non parlo di Marketing ma di buon gusto.
Su Marotta, diciamo che non sono un suo acerrimo nemico come te. Sarà che dopo essere passato per le mani di Blanc e Secco….. peggio credo non ci può andare.
A me come direttore piace Sabatini, cosa ne pensi?
Vista la seconda maglia della Juve mi viene il dubbio che Marotta capisca poco anche di marketing. Perchè non gli tolgono la delega?
Per Luca G. : beh certo, trattare con Marotta è un po’ differente dal farlo con big Luciano….Cosa vuoi…..Marotta sta al calcio come Assad sta alla democrazia…..dai….non sarai mica uno di quelli che crede che Marotta capisca di calcio?….forse Moratti ne capisce meno….fermo restando che i sottosviluppati post-Triade erano dei minus habentes…
Questo è quello che leggeva i tabellini del corriere dello sport il lunedì per leggere le ammonizioni?
Davide, non sprechiamo neanche il tempo a parlarne di un tale figuro.
http://1.bp.blogspot.com/-FbAm56mAEcY/TtOGHt38UBI/AAAAAAAAFxo/vrn90IjG5L0/s1600/AfViJFmCEAAjYKn.png
Sig. Beccantini, questo è il link del blog di Stefano Discreti con l’intervista(in ginocchio) ad Auricchio, complimenti al giornalista che quando il provolone gli dice che non si può paragonare una chiamata di Moratti a Bergamo alle 12 per discutere di una partita già giocata con una telefonata fatta da Moggi al designatore con una scheda svizzera al”una di notte(ma non erano non intercettabili?)lui non si sogna nemmeno di ribattergli con le varie telefonate del 4 4 4 o del taroccare i sorteggi o del stai attento a chi c’é dietro( a proposito, se la telefonata Bergamo Rodomonti fosse stata un punto per l’accusa sarebbe dovuta uscire nel 2006 vista la “diligenza” degli inquirenti, magari al posto di quella in cui il figlio di Moggi racconta di non essere riuscito a farsi la D’Amico). Visto che ha rilasciato una seppur piccola intervista, le rivolgo una richiesta: chieda un’intervista completa ad Auricchio, penso, però, che le risponderebbe picche; ma gliela chieda per piacere.
Axl. Non ho mai creduto a quel tavolo. Lo scudetto non può andar avanti o indietro per accordi tra “amici”. A decidere su questo campo deve essere per forza di cose un Organo superiore che abbia le palle e la competenza di decidere!!! In maniera diversa è una presa per i fondelli. Tarallucci e vino in altre occasioni. Non so da che cosa deriva l’ottimismo di Petrucci e non riesco a capirlo! Se Ti fai un giro negli altri siti juventini Ti accorgi che di questo tavolo non frega niente a nessuno! Leo
Lex, secondo me Cellino non ce lo da per quattro spicci.