Alla ricerca di un’Italia migliore. E’ stato un anno duro, molto duro, e il nuovo non promette né garantisce carezze: ce le dovremo guadagnare. I bilanci sono materia infìda: si rischia sempre di dimenticare qualcuno, qualcosa. Dedico il 2011 a Walter Bonatti e Marco Simoncelli: un uomo che ha scalato quello che voleva, un giovane che lo stava scalando.
Cercansi dirigenti capaci di governare la res publica e non semplicemente la res privata: che non è meno importante, ma è «meno». Ci mancano tipi così, cacciatori di confronti e non di consensi. Gli Europei di calcio, d’accordo. L’Olimpiade di Londra, per carità : il baule del calendario è strapieno, basta metterlo in ordine. Vorrei tanto che il 2012 diventasse l’anno di Denis Bergamini, un calciatore morto di morte misteriosissima nel novembre 1989. Giocava nel Cosenza, sparì un sabato pomeriggio, fu trovato cadavere vicino a un camion. Si parlò di suicidio. Non lo era. Carlo Petrini lo ha raccontato in un libro, «Il calciatore suicidato» (Kaos Edizioni, 2001). L’abnegazione della famiglia di Denis, e dei suoi avvocati, ha portato alla riapertura del caso. Troppi punti oscuri. L’Italia, del resto, è il nido dei sospetti, delle indagini non sempre a 360 gradi, da Ustica a Calciopoli.
Mamma, papà e sorella hanno diritto alla realtà dei fatti e non al reality di facciata che venne ambiguamente offerto per liquidarne il dolore. Nei ritiri, Bergamini divideva la camera con Michele Padovano, condannato in primo grado, il 12 dicembre, a otto anni e otto mesi di reclusione per associazione a delinquere e traffico di stupefacenti. La pista della droga, subito esclusa, costituisce una chiave di lettura che andrà approfondita.
La fine di Bergamini come simbolo di tutti i misteri e tutte le verità parziali che ci infestano. Buon anno, cari pazienti. E abbasso la pigrizia: scavare non piega la schiena. Anzi.
cosa ne pensa di pizzarro in prestito gratuito e senza “obbligo” di riscatto?
Gentile Bilbao, grazie per gli auguri che ricambio. Nel frattempo le suggerisco il medico da portare in panchina: il dottor Cipolla.
Come centrale di difesa, sto indagando: provi con Marcus Bean (Marco Fagiolo), centrocampista eclettico del Brentford.
Buon anno al signor Bilbao 77 e al signor Cristiano.
Sig. Beck buongiorno e Buon Anno innanzitutto. Poi, in attesa di sviluppi sul Grande Inganno e del ritorno del calcio giocato, siccome dopo 7 minuti di dibattito sul calciomercato entro in paranoia (reversibile ma pur sempre paranoia) approfitto della giornata leggera e sottopongo alla sua cortese attenzione il piú grande dilemma che devo risolvere oggi primo giorno del nuovo anno. Sin da ragazzetto con gli amici ci si divertiva a fare le formazioni tematiche ed, anno dopo anno ho rinviato la risoluzione di questo problema. Al diavolo lo spread, mi puó suggerire uno stopper/libero (o un terzino destro e sposto Icardi in mezzo) da inserire nella formazione di verdure e vegetali please? Van bene anche stranieri. Grazie.
Cipollini
Icardi Porrini x Amenta
Carotti Verza Basilico
Fava Aglietti Ravanelli
(In panca ho solo Salvioni, quindi si accettano rinforzi)
Già la dignità non ha prezzo Questo dice Abete a Fabio Monti…..certe frasi pronunciate ad effetto sono niente male, il guaio che restano parole…. Oggi inizia un nuovo anno, oggi siamo buoni. Oramai siamo abituati a degli “incompetenti”…..ed a quello che gli esce dalla bocca senza riflettere………………… Ciao Fiero bianconero e Buon Anno pure a Te! Leo
capita leoncini, capita, che vuoi fare… sarebbe il caso di avvertire abete, svegliandolo un attimino, che la denominazione del campionato primavera andrebbe cambiata… Perchè per quello che era il vice di carraro (…) “l’etica non va in prescrizione e la dignità non ha prezzo”, ma solo se la cosa non riguarda i morattiboys, ovviamente…
Buon anno anche a lei, caro Little Lions. E ai suoi cari, naturalmente. Con tutto il cuore.
Buon anno a tutti ed anche ai lupi. Gli stadio: Giacinto e Gaetano sullo stesso rigo…..insomma succede ai migliori maestri di steccare…..Little Lions
ahhhhhh….. ora tutto è chiaro..sisi…..
Lupo, Fierobianconero, è il nome del primogenito di Gianfelice Facchetti. Grazie per gli auguri, che contraccambio con tutto il cuore. A lei e ai suoi cari.