Appunti d’inzio anno.
1) Il golletto di Matri ha nascosto una Juventus lontanissima dalla amazzone che avevamo lasciato sotto l’albero: brutta, lenta, avara. Scritto che il Lecce di Cosmi non avrebbe demeritato il pareggio, è sperabile che a frenare la squadra di Conte siano state le zavorre psicologiche del passato e le ruggini di Dubai.
2) L’eclissi di Pirlo era nell’ordine della cose. Al netto degli alti e bassi del gruppo, la classifica rimane «incredibile».
3) Il Milan di Ibrahimovic viaggia al ritmo di un penalty ogni tre partite (già sei su diciassette). In assenza di intercettazioni, mi limito a prenderne atto: è l’unico rigore che piace a Berlusconi. La Juve è ferma a uno che, fra parentesi, non c’era: c’era, in compenso, quello su Vucinic, a Lecce. Fallo di Oddo: toh, un ex milanista. Satira politica.
4) I tifosi veri sanno essere superiori alle tentazioni dietrologiche. Fornirebbero fior di alibi ai propri cocchi. E gli alibi, si sa, sono la tomba delle ambizioni.
5) Lo striscione contro Borriello, esposto a Lecce, non mi è piaciuto. La scorsa stagione, aveva rifiutato la Juve: e allora? Lo si valuti per quello che farà , non per quello che ha detto.
6) Il derby di San Siro nasce bello croccante. Il Milan viene da dieci vittorie in dodici partite, l’Inter da sette su otto. Il braccio di ferro per Tevez rende ancora più saporito l’indotto. Il Milan ha perso a Napoli e con la Juve, pareggiato con Lazio e Udinese. Soffre le grandi o sedicenti tali. Lo stesso dicasi dell’Inter: k.o. con Napoli, Juventus e Udinese, pari con la Roma. Molto dipenderà da Ibra e da Maicon (recupera, non recupera?).
7) Non scopro niente, lo so, ma lo ripeto comunque: Stevan Jovetic, classe 1989, ecco un talento che i maghi del mercato, ammesso che esistano o siano esistiti, non avrebbero dovuto lasciarsi scappare.
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Ah ma anch’io mi riferivo al disorientamento provocato..
.Ma la caduta del muro fu auspicio di un mondo dove vi fossero meno prevaricazioni. Poi è auspicio che non si è realizzato, ma è altro discorso. Giusto ad Occhetto e discepoli, provocò lacrime ( eh beh)…E poi sa, le lacrime dei politici…pianse Occhetto, ha pianto Berlusconi, ha pianto la Forleo…..( vediamo se ho trovato l’argomento che fa scattare l’anima “tifosa” del Beck…sorrido…)
x tutti- mi sono espresso male. Almeno su Matri, intendevo dire che pur essendo uno che si smazza e svariando (anche troppo) e’ bravo in area nello smarcarsi per andare a rete, in questo ha una dote unica (basti vedere i goals che fa, quasi sempre in posizione piu’ o meno isolata). Per quanto riguarda la coabitazione con Borriello in 442 si (ma con le ali che abbiamo spero non si riproponga questo modulo) in un 433 secondo me non ci sta tantissimo, a meno che a saltare sia Pepe e non Vucinic che in questa squadra non deve mancare mai (e con questa chiudo la mia campagna pro-montenegrino).
Scritto da Roberto Beccantini il 9 gennaio 2012 alle ore 16:17. Se la Juve continua a giocare come prima di Lecce, Borriello al centro dell’attacco farà anche le fortune delle giocate di Vucinic…SPERO !!! Con il bravissimo Alessandro Matri…pronto all’uso !!!
Scritto da Roberto Beccantini il 9 gennaio 2012 alle ore 16:15. Non ho conosciuto Saporta. Ho conosciuto Allodi, da tifoso bianconero, nei primi anni ’70. Ho letto di lui come direttore sportivo della “grande Inter”,…successivamente. Registro che la costruzione del sentimento popolare in positivo e in negativo ha…”costruito”…il “mito” Italo Allodi…e il…”mostro”…Luciano Moggi. Beck…lo sa le “costruzioni”…che si basano su omissioni ed esagerazioni in positivo ed in negativo…non mi piacciono !!! Ora ci racconti qualcosa di “bello” e di “brutto” …ma soprattutto…DI VERO (!!!!) del capostirpe…Saporta ! Cordialmente.
Riccardo Ric, il paragone tentava di coinvolgere il disorientamento creato, non i motivi che determinarono tale disorientamento. Ho avuto la fortuna, con il giornalismo, di visitare Berlino prima divisa e poi unita. Attraversai il mitico Checkpoint Charlie. La mamma, a Bologna, abita nella Bolognina, proprio il quartiere nel cuore del quale, a fine 1989, Achille Occhetto pianse calde lacrime e cancellò falce e martello.
In effetti, Cristiano, Borriello “esterneggiante” nel sistema di Luis Enrique l’ho visto come un pesce fuor d’acqua. Sì, un po’ diverso da Matri lo vedo. Ma non troppo. Neppure Borriello, come Trezeguet, ha casa e ufficio in area. Diciamo che vi abita più vicino dell’ex cagliaritano.
Gentile Cristiano, come sa il confronto è il sale della mia modesta vita. Ci mancherebbe altro. Sul Parma, c’è poco da dire: Il passaggio da certe partite ad altre, clamorosamente molli, è un dato di fatto che, muniti di un pizzico di satira, abbiamo rivoltato come un calzino, lei in un modo, io in un altro, non molto diverso. Credo che il licenziamento di Colomba sia la sintesi di indizi e non un botto tardivo di fine/inizio anno.
Capitolo stallieri. In principio fu don Raimondo Saporta, il grand commis di Santiago Bernabeu. Da Saporta e una certa idea di calcio “parallelo” nacque Italo Allodi che, sposata la signoria Sudditanza psicologica, partorì Luciano Moggi. Non si scappa.
Scritto da tyler il 9 gennaio 2012 alle ore 15:14. Tyler per me Borriello è attaccante d’area e complessivamente più completo di Matri. Per questo dico che possono anche giocare insieme. Borriello non svaria come Matri. Esempio: nei contropiede del secondo tempo di ieri, Borriello sarebbe stato più presente per raccogliere gli ultimi passaggi di Vucinic e Marchisio, i quali hanno ritardato l’azione solo perchè non c’era riferimento in area che potesse concludere in quanto l’ottimo Matri aveva ripiegato per aiutare il centrocampo, lasciando però completamente sguarnito l’attacco. Ricorderai che quando si giocava a pallone, chi stava davanti sapeva che una delle caratteristiche della prima punta era quella che non avrebbe mai arretrato oltre la sfera di centrocampo, anche nel caso di attacchi continui degli avversari. Proprio per essere pronto a fare da immediato punto di riferimento per eventuali contropiede. Saluti.
Scritto da Roberto Beccantini il 9 gennaio 2012 alle ore 12:03. Ho notato le “stranezze”…dicendo già nel mio primo post che non parlo di…”complotti”. La Stranezza riguarda l’approccio “incredibile” rispetto agli esempi che ha fatto lei…(partite del Parma contro la Juve – che ho visto – e il Milan) del Parma a San Siro…dovutamente spiegato anche nei fatti.
Non “strizzo occhi”,…deduco che, come minimo, si cambia l’allenatore…infatti Colomba mi sa che sta per…andare…
Ma certo che i giocatori parmensi, Giovinco compreso, “demotivati” e “senza nerbo” per tutta la partita, non hanno fatto una bella figura.
Su Moggi riciccia…amplificando le sue doti di “stalliere”…amplifichi anche quelle del “suo maestro” (…di Moggi, intendo) Italo Allodi che ha costruito “serenamente” la Juventus dei giovani dei primi anni ’70…ma che ne combinò…diverse…quando era agli ordini di Angelo Moratti. Toh…le dice niente tutto ciò ??? E senza neanche scomodare l’asso pigliatutto…(Ferruccio Mazzola).
Ricordi anche come si deve questo signore, il “maestro di tutti gli stallieri”…nei suoi “esercizi europei” più famosi…sebbene volutamente dimenticati nell’oblio e coperti dal “fasto” — anche mediatico —della Grande Inter !!! Così possiamo fare confronti più…pertinenti !!!