Se una notte di inverno un Primario.
1) Ora che siamo arrivati a metà campionato, ricordo la mia griglia estiva: 1) Milan, 2) Inter, 3) Napoli, 4) Lazio, 5) Udinese, 6) Juventus. Modestamente.
2) E’ raro che, nei nostri lupanari, un allenatore elogi la squadra che lo ha appena sconfitto. Complimenti a Colantuono. E a Conte: dalla noia di Lecce ai triboli con il Cagliari alle emozioni di Bergamo.
3) Il primo tempo di sabato sera mi ha ricordato il primo tempo di Juventus-Fiorentina: un inno allo spreco.
4) Vorrei un gol brutto, casuale, tipo Nagatomo alla Fiorentina, non sempre e non solo Gioconde o Cappelle Sistine.
5) Inter cinica, Lazio martoriata da pali, gol in fuorigioco (Pazzini) e braccia vaganti (Lucio). Ranieri ha rigenerato Milito e ritrovato Sneijder. In avvio di stagione, l’Inter subì torti non lievi: a naso, l’inverno mi sembra più dolce.
6) Juventus, Milan, Inter: chiedo scusa, ma la differenza rimane Ibrahimovic. Il braccio di Nocerino a Novara? Molto al limite.
7) Complimenti anche a Luis Enrique. La società lo ha difeso dopo i k.o. di Udine-Firenze, e adesso la sua Roma vince e convince. Francesco Totti, 211 gol in serie A: per favore, tutti in piedi.
8) Del ceto medio mi hanno deluso Fiorentina, Genoa e Palermo. Viceversa, mi ha sorpreso il Catania di Montella. Il suo mordi e fuggi è tanto gradevole nel disegno quanto letale nell’epilogo.
9) Tifo perché El Shaarawy e Marrone abbiano più spazio. Visto il Faraoni sdoganato da Ranieri? Mattoni, non muri. Averne.
10) Conte dovrà sfatare il tabù del girone di ritorno. Dallo sbarco in serie A, la Juventus è sempre calata, come emerge da questi dati: 2007-2008: 37 + 35; 2008-2009: 40 + 34; 2009-2010: 33 + 22; 2010-2011: 31 + 27. Non è una macumba: è un avviso.
Scrive tororosso: “Ma l’arbitro aveva fischiato il corpo a corpo ingaggiato con l’attaccante. Nella tradizione, il difensore ha sempre ragione”…….a meno che il difensore non sia Chiellini e l’attaccante Denis, in questo caso rigore netto.
@ TUTTI:
Tororosso non parla delle juve…..Sopravviveremo? Ovviamente, ci dispensa la consueta lezione, sul regolamento, indovinate a difesa di chi? degli onesti ed incorruttibili invitti della seconda squadra lombarda.
Signori tocca farcene una ragione, tororosso non parla della Juventus in questo blog.
Tutte le analisi di questo mondo, mamma mia quanti dottori ci siete, ma il non vedere quel “fuorigioco di Pazzini lascia di stucco. Coraggio, può darsi che venga modificata la regola del fuorigioco di rientro. Basta una telefonata ad abete e lui stavolta decide! Leo
Buongiorno mr.Beccantini e bloggisti di buona volontà. Non vale, lei ci ha preso gusto a fare uno spezzatino che è difficile da digerire. Allora ne faccio uno anch’io.
1) Della Juve non parlo in questo blog. Troppi luminari e troppi esaltati. Suonatevela e cantatevela tra di voi.
2) Il Milan. Contro il Novara dimostra che il torneo a 20 squadre è un vantaggio solo per le tv. Perchè spendere tempo e parole per una partita che non può avere storia? Mille volte Novara-Milan finirebbe con tre gol di scarto. Piuttosto serve a esaltare i mattatori alla Ibra, per me uno dei più grandi in assoluto a calcare i nostri campi.
3) A proposito di campi e di Novara. Perchè una media di più di cinquantamila persone che di calcio ne capiscono sono costrette a vedere a San Siro partite di hockey su ghiaccio? Da non so quanti anni il football americano si disputa sul sintetico. Ma noi siamo più furbi o più ecologisti?
4) Udinese. E’ il vero miracolo di questi ultimi campionati. Una squadra che la dirigenza rinnova tutti gli anni vendendo i gioielli di famiglia senza per questo perdere brillantezza ed efficacia. Forse già da sabato qualche buontempone sosterrà che “ne esce con le ambizioni ridimensionate”. Ma quali ambizioni? Riuscire a galleggiare disinvoltamente tra squadre che hanno dieci volte più soldi e potere è un merito maggiore di qualunque scudo.
5) Lazio. Rimane una bella squadra, ordinata, con buone individualità e un gioco a memoria che piace. Sul piano del carattere rimane piuttosto fragile . Un’eterna incompiuta.
6) Roma. L’ho seguita poco e rimane per me un mistero. Vedremo domani.
7) Inter. Ogni vittoria portata a casa in questo modo illude che ci si trovi ancora di fronte ad una squadra che ha un futuro. E non parlo degli episodi. Il fuorigioco di Pazzini è ridicolo: una caviglia che a secondo del posizionamento del moviolone sul millesimo di stacco del pallone dalla testa di Lucio va al di qua o al di là del difensore. Pazzini, solo quest’anno, è stato fermato una dozzina di volte con la caviglia che aveva ragione. Sul braccio di Lucio non c’è niente da dire: rigore pieno. Ma l’arbitro aveva fischiato il corpo a corpo ingaggiato con l’attaccante. Nella tradizione, il difensore ha sempre ragione.
In ogni caso, una buona e meritata sconfitta (soprattutto in tempi di mercato) avrebbe avuto un effetto salutare. La squadra non ce la fa a tenere il baricentro alto e non per una questione tattica ma di età e di fiato. Qualcuno dei pochi interisti che ci sono da queste parti ricorda la scenata che fece Chivu a Benitez ( mi pare con la Roma) perchè teneva la difesa troppo alta e lui non ce la faceva a recuperare? Bene, Benitez è storia di tre allenatori fa e Chivu è ancora lì al suo posto.
Alvarez? Una ciliegina sulla torta. Peccato che la torta non ci sia.
Sig.Beccantini non so se ha gia’ letto, ma se non lo avesse fatto e trovasse due minuti per farlo…..http://www.ju29ro.com/farsopoli/3737-che-restera-della-qcupolaq-con-fabiani-assolto.html………in attesa delle motivazioni.
Roberto, mi piacerebbe un tuo commento su Ranieri, Cambiasso e seguito….
X il beck – Io non leggo mai la gazzetta dello sporco se non per caso o quando sono all’estero dove è l’unico giornale sportivo italiano del giorno prima che trovo all’edicola. E la storia dell’alluce, di cui l’altro giono mi aveva parlato, credevo fosse una sua boutade. Incece apprendo che certe considerazioni erano state effettivamente fatte in quel giornale. A questo puto mi permetta una malignità. Vuoi vedere che in via Soferino hanno capito finalmente l’importanza, nel calcio italiano, della Juventus e dei suoi tifosi?. Un’ulteriore prova di questo ravvedimento è rappresentata dalla collabarozione allacciata con lei, noto tioso juventino anche se famoso per non esere particolarmnte tenero con la sua squadra del cuore. Non è che la vogliono utilizzare come specchietto per le allodole?.
….e da quando un prescritto capisce di calcio ;-))
Scritto da Roberto Beccantini il 23 gennaio 2012 alle ore 12:23. Le “menate” sono tali se,…scoperte,…vengono riconosciute e RIMOSSE !!! Se lei non ne vuol prendere atto…e denunciarle per “scoprirle”…ecco ciò che hanno prodotto e che potrebbero RI-PRODURRE !!! —Mario Serio (uno dei cinque membri della corte Federale presieduta da Sandulli-2006-, ndr) disse che era stata fatta una sentenza sul sentimento popolare (“abbiamo ascoltato la gente comune e provato a metterci sulla lunghezza d’onda”, ndr)….—–CAPITO BECK !!!!!!!!