Apprendo da alcuni pazienti che la telecronaca di Juventus-Roma di Coppa Italia, affidata dalla Rai a Gianni Cerqueti e Fulvio Collovati, sarebbe stata faziosa. Apprendo altresì che, per aver azzerato l’audio, cosa che faccio spesso, mi sono macchiato di un atto di grave insubordinazione: come un banale Schettino, avrei abbandonato il sonoro sul più tragico, quando gli aggettivi stavano per fare strage delle rare scorte di imparzialità rimaste a bordo.
E così, nel giorno in cui mi sarebbe piaciuto parlare con voi del destro a giro di Alessandro Del Piero, una fiammata che ha solcato e illuminato persino il mio salotto, mi tocca soccorrere i soliti «naufraghi» che invocano scialuppe di «Siamounasquadrafortissimi». E’ mai possibile che questa Clinica, la sera della partita, perda la testa, non già dietro a un dribbling o a una rovesciata, ma davanti a un «purtroppo» scivolato di bocca? In fin dei conti, anche Bergamo invitava Rodomonti a guardare «chi sta dietro», mosso, immagino, da un sentimento di generosità. Al telefono, Gianni Cerqueti mi ha precisato quanto segue: «Ho parlato subito di “mani” di Heinze da rigore e di non fuorigioco di Borriello sul gol di Del Piero, in contrasto con Marco Civoli dalla sede centrale. Sinceramente, credevo che le proteste dei romanisti fossero legate all’off-side e non alla ripresa del gioco».
Non c’è ultrà che non salga sul pulpito. Dopo Inter-Lazio, gli interisti hanno dichiarato guerra a Fabio Caressa e Beppe Bergomi. Vi rendete conto: gli interisti. E il Milan escluse Mediaset, cioé una sua costola, dai servizi pre-derby per rappresaglia dopo il «non è rigore» che Gianluca Papà-resta aveva dedicato al contatto Manfredini-Pato a Bergamo.
Suvvia, Pazienti carissimi: «stay hungry, stay foolish». Siate affamati, siate folli. E ricordatevi una cosa, una sola: Juventus tre, Roma zero. Non vi basta?
No, Martinello, perché non avevo sentito la telecronaca e se qualcuno, come credo, me l’aveva ricordata in un commento, me l’ero persa al momento della telefonata.
X i Beck – Cerqueti goda pure come un riccio e lei si accodi. Io l’ho solo pizzicato su un punto che non è stato smentito. Lui ha detto”Non sappiano attaccare” come lo avrebbe detto il più ultas dei tifosi della Roma. Lei, che ci ha parlatao, gli ha chiesto ragione di questa gaffe?
Martinello, mi scusi se partecipo a un suo dialogo con Riccardo Ric. “Ed è sul punto che il nostro primario lascia qualche volta a desiderare”. La capisco, ma per reagire a tutti gli anti bisogna che la provocazione sia grande e, soprattutto, venga dall’alto.
Le vi dico una cosa. Da ieri non parlate che di questa fregnaccia, la telecronaca di Juventus-Roma. Ebbene, mi risulta che Cerqueti stia godendo come un riccio. Roma Channel visto da Torino, Juventus Channel visto da Roma. Ma allora sono imparziale, si sarà detto. E vai!
X Riccardo Ric – Buon giorno anhce a te – Certo che esiste l’antijuventinità. Ma, secondo me, il problema non è questo. Il problema è COME VIENE ALIMENTATA QUESTA ANTIJUVENTINITA’ E COME VIENE CONTRASTATA . Ed è sul punto che il mostro primario lascia qualche volta a desiderare.
Buon giorno, Martinello. Come ho scritto a Luca, ieri notte da una radio romana ho desunto le reazioni romaniste alla telecronaca, “Sembrava Juventus Channel”, a conferma che i tifosi sono tutti uguali, salvo rare eccezioni. Quanto alle domande che mi pone alla fine, tutti i tifosi di tutte le squadre pensano di meritare il massimo, o comunque di più, a comunque più dei torti subìti (tantissimi, naturalmente).
O sbaglio?
Per fortuna, la Juventus è diversa. E’ amata o odiata, mai ignorata: neppure quando arriva settima. Quando è in auge, tutti la leccano: e le telecronache, se non imparziali, sono rispettose. Quando è a terra, tutti fingono di non averne mai subìto il fascino: e, come nel caso di Luciano Moggi, dalla saliva dei baci passano alla saliva degli sputi.
Questa è l’Italia, Martinello.
Fate benissimo a portare avanti le battaglie che vi stanno a cuore, senza però cadere nel grottesco di accusare chi azzera l’audio di non voler sentire, di voler mettere la testa sotto la sabbia.
X il beck – Buon giorno Beck. Non è che mi voglia attribuire dei meriti ma, se non erro, il primo a criticare la telecronaca di Cerqueti sono stato io, accusandolo di una gaffe colossale. Ad un certo punto, di fronte alla manifesta impotenza della rometta che non riusciva a far male alla Juve, si è fatto scappare l’uso di un verbo (mi sembra “attaccare”) alla prima persona plurale (“noi non attacchiamo”) ricomprendendosi fra quella massa di sfigati che in quel momento stavano soffrendo davanti alla TV e pendevano dalle sue labbra. Al dire il vero, il Cerqueti s’é subito accorto della gaffe ed ha cercato di farfugliare qualcosa per giustificarla ma gli è mancato l’unica cosa che lo avrebbe riabilitato: esibendosi dalla televisione pubblica per la quale tutti i cittadini italiani onesti pagano anche una tassa, non ha avuto il coraggio di chiedere scusa ai tifosi juventini che certamente e a diritto non potevano approvare il suo essersi proposto come schierato dalla parte avversa. Tutte le altre critiche, sui rigori dati e non dati, sui fuorigioco visti e non visti, sulle polemiche che ci sarebbero state, non le ho prese in considerazione perché ormai le considero normali ogni volta che la Juve vince. Anzi sono il pane del giornalismo sportivo italiano che, se non ci fossero, non saprebbe di cosa scrivere e parlare e potrebbe anche chiudere bottega. Era la prima volta che mi capitava di sentire, nel corso di una telecronaca, il telecronista dichiararsi così esplicitamente di parte. Fra l’altro la cosa mi ha un po’ sorpreso perché mi sembrava di aver letto da qualche parte che Cerqueti non è romanista ma pende per una delle due squadre di Milano e quindi mi è venuto il sospetto che, nella circostanza, volesse atteggiarsi semplicemente ad antijuventino, come in certi ambienti dove lui presta la sua opera è d’obbligo (il famoso ciuccio attaccato dove vuole il padrone). Ora lei ci accusa di non saper gioire dei bei momenti che la nostra squadra ci sta dando e di andare a cercare il pelo nell’uovo per amareggiarci la vita. Cioè ci accusa di aver cambiato atteggiamento rispetto al nostro pregresso comportamento quando tutta la canea che accompagnava le nostre vittorie ci scivola sulla pelle. E io le chiedo, sbagliavamo prima o adesso? Alla luce di tutto quello che è successo, abbiamo fatto bene a non dar peso alle dicerie e alle strumentali critiche che in passato ci venivano fatte per gettare discredito sulle nostre vittorie e giustificare le altrui sconfitte? E siamo proprio così fuori strada se adesso stiamo lottando perché certe situazioni non si verifichino più e ci venga riconosciuto quello che ci meritiamo?
Riccardo Ric, certo che esiste l’Anti-juventinità. Come esiste l’anti-Milanismo, l’anti-Interità, l’anti-Real, l’anti-Barcellona, eccetera eccetera.
Beck, mi faccia capire, secondo lei l’antijuventinità esiste oppure no? ( telecronaca di Cerqueti a parte….)
Riccardo Ric, se non è zuppa è pan bagnato.
Voi: telecronaca da Roma Channel.
Loro: telecronaca da Juventus Channel
No Beck
Loro: telecronaca da Juve channel..( e per carità, se la pensano così…)
Noi: telecronaca da antiJuve channel ( diverso)
Non siamo tutti uguali,……