Le motivazioni della sentenza napoletana ci informano che il papa non fu ucciso, anche se qualcuno ci provò. Fuor di metafora, il campionato 2004-2005 fu regolare, anche se qualcuno – Luciano Moggi, soprattutto – cercò di alterarlo. Reato di pericolo, si dice in gergo, delitto a consumazione anticipata. Dalle 561 pagine che sto leggendo (impresa non facile, visto il pessimo italiano dello slang giudiziario), emergono tanti dubbi, uno su tutti: perché associazione a delinquere e non guerra per bande, dal momento che le indagini furono da un lato fin troppo coinvolgenti e dall’altro fin troppo trascuranti?
Le sim straniere a designatori e arbitri sono la linea di confine. Supportano le sentenze sportive, al di là dell’illecito ordito ma non realizzato: basta il tentativo, nel calcio (e non solo). Penalmente, viceversa, ci sono concreti margini per limare le condanne: i cinque anni e quattro mesi di Moggi, spiegati così, mi sembrano un’enormità . Se il principale imputato non ne esce bene, non ne esce bene neppure la Procura, visti i «cazziatoni» che affiorano. Insomma: qualora le intercettazioni fossero state meno orientate, nella rete dei processi, sportivi e non, sarebbero finiti altri pesci, e che pesci, da Carraro all’Inter, tanto per citarne un paio.
Al di là delle spiegazioni fornite, continuo a non capire come le responsabilità di Moggi, il cui potere è stato definito «esorbitante», possano risultare disgiunte da quelle della Juventus. A livello civile, ci arrivo (a fatica), anche se proprio questa cesura contribuisce a gonfiare i «muscoli» dell’ex dg fino ai confini dell’associazione, in onore della quale è stata riesumata perfino la Gea. Ma sul piano sportivo? In questo caso, lo sbarramento dovrebbe essere garantito dalla responsabilità oggettiva, sotto assedio da tutte le parti, Scommessopoli inclusa.
Buona domenica, Martinello. Su Chiellini-maestrina sono con lei, sull’aritmetica di Maxi Lopez no. In testa c’è il Milan, avesse pure la Juventus dieci partite da recuperare. Inutile negarli, la botta psicologica c’è stata, soprattutto alla luce dell’andamento della partita. Mo’ vado a operare, farò piccoli “salti”. Fate i bravi.
GiuliodeiPalazzi, per cortesia: non inondi la Clinica di flebo trite e ritrite. Grazie.
Buon giorno a todos. Ezio, tanto per eccetera eccetera, ex post cosa devo dedurre ricordando che Allodi portò Giuliano Sarti due stagioni dipo Mantova… ? Birichino.
X il Bk – La più bella battuta l’ho sentita ieri sera detta da Maxi Lopez: “Adesso siamo primi e vogliamo restarci” Delle due l’una, o non conosce la matematica o qualcuno gli ha detto di non preoccuparsi della Juve che ha la possibilità di sprovanzarlo di 5 punti e 4 giorni fa l’ha pure battuto. Lei cosa ne dice?
24 giugno 2006
Come funzionavano le cose a Moggiopoli – (La Gazzetta)
Strategia Juve: scaricare Moggi e ridurre i danni – (Repubblica)
«Solo tre giorni per studiare migliaia di carte» – (Corriere della Sera)
ZACCONE HA DETTO DI AVER LETTO TUTTO ………….
01 luglio 2006
Gabetti e la nuova Juve: «Fatto un gran lavoro». Giudizio positivo sulle prime mosse: «Pagheremo solo per errori provati» – (La Gazzetta) ……zaccone aveva letto tutto
maggio 2006 Pier Luigi Vigna, ex procuratore antimafia, in un dibattito sul tema legalità e giustizia ha affermato: “Come si può dire che il processo dei media, specie quello televisivo, non influenzi quello reale? E chi lo sa se nel segreto della camera di consiglio i giudici, soprattutto i giudici popolari, non vengano influenzati dalla giustizia mediatica?”.
SIGNOR BECCANTINI, e’ NON si dimentichi di dare il giusto peso alla trovata della legge-D’Alema (governo di centro-sinistra) che per accontentare il presidente della sua squadra del cuore, in compenso, ha inferto il colpo mortale agli equilibri interni, ulteriormente sbriciolati dall’anomalìa berlusconiana e dalla miopìa della classe dirigente, opposizione compresa. Satellite e digitale terrestre costituiscono l’inizio e la fine di (quasi) tutto. Ma non per tutti. DICO BENE o DICO….scioc? Bye Bye…
Piaccia o non piaccia a Beccantini, SOPRATUTTO LORO…SOLO LORO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nelle ultime diciannove stagioni (1991-92/2010-2011), Juventus, Milan e Inter si sono aggiudicati Milan sette scudetti, Juventus sei e Inte quattro. Unici intrusi, Lazio e Roma. Nelle precedenti quattordici (1977-78/1990-91), il totale della coppia (Juve 5, Milan 2 , Inter 2, Napoli 2 ) totale undici. Il resto del malloppo se lo erano spartiti Roma (1), Sampdoria (1) e Verona (1). ——–
Una bella differenza, no? ——–
A determinarla hanno concorso essenzialmente quattro fattori:
1) l’avvento di Berlusconi, marzo 1986;
2) il battesimo della Champions League, settembre 1992;
3) la sentenza Bosman, dicembre 1995;
4) la legge D’Alema, marzo 1999. ———
Con Berlusconi, il calcio ha rotto gli argini ed è diventato, sempre più, un evento «extra». ——–
Con la Champions, e le relative scosse di assestamento (Coppa delle Coppe cancellata, Coppa Uefa sfigurata), l’Uefa ha allargato la forbice fra grandi e piccoli. Con la Bosman, i calciatori e i procuratori hanno assunto un potere di ricatto fuori di ogni logica mercantile.
Presidente Casoria: Cinque minuti fa il figlio di Facchetti ha detto che lei avrebbe arbitrato con dolo la gare e che era un arbitro pentito, lo ha detto o no? —–
Nucini: Assolutamente no. È impensabile, bisogna vedere se davvero Facchetti lo ha detto al figlio, i fatti oggettivi corrispondono a quello che io e Facchetti abbiamo vissuto insieme. —–
Avv. Prioreschi: Il posto di lavoro offerto da Facchetti. Mi fa la cronistoria dei colloqui procurati da Facchetti? —–
Nucini: Dott Paolillo (attuale AD dell’Inter ndr) presso la Banca Popolare di Milano. —–
Avv. Prioreschi: L’attuale dirigente dell’Inter? —–
Avv. Prioreschi: Bene. Rispondendo al PM ha detto che nei colloqui con Facchetti a volte faceva riferimento al fatto a vostre considerazioni. Io vorrei dividere le due cose. Quando ha riferito degli arbitri che facevano parte dell’associazione erano fatti o considerazioni? —–
Nucini: Le dinamiche che ci interessavano ce le siamo andate a prendere, sul resto erano percezioni. —–
Avv. Prioreschi: Quindi quando dice che gli arbitri facavano parte dell’associazione erano sue impressioni? —–
Nucini: Si aveva la percezione. ———————- I FATTI OGGETTIVI ERANO QUELLI CHE L’ARBITRO IN ATTIVITA’ danilo nucini AVEVA VISSUTO INSIEME AL PRESIDENTE DELL’inter-giacinto facchetti…!!! MA LE PROSTITE INTELLETTULI SI RENDONO CONTO DI QUANTO INFIME SONO? SERVI INFAMI!