Rinviati a giudizio. Il mio.
1) In casa, in vantaggio e con il contropiede a disposizione. Come ha perso l’Udinese contro il Milan? In contropiede.
2) Al di là degli episodi, ribadisco la bontà del mercato invernale di Galliani («a sua insaputa»): niente Tevez, una mina vagante; conferma di Pato, in attesa che recuperi; spazio a Maxi Lopez, un affamato, e a El Shaarawy, un talentuoso. Colpa, anche, di Moratti e dei suoi 25 milioni (?) pro City: Tevez era già del Milan, Pato già del Paris Saint-Germain. Ripeto: che autogol.
3) A Handanovic e Amelia «invertiti», avrebbe vinto l’Udinese.
4) Tutti avrebbero inserito Maxi Lopez, pochi però al posto di Nocerino (e non di Robinho): complimenti ad Allegri.
5) Meglio il rispetto del calendario, soprattutto se la squadra va bene (e la Juventus sta andando bene). Nessun alibi, però.
6) Da Novara a Novara, da Gasperini a Ranieri, da sette vittorie consecutive a un punto in quattro partite: l’Inter si è attorcigliata su se stessa, né Laocoonte, né serpente. Al netto dei pali e dei rigori vaganti, un disastro su tutti i fronti.
7) Novara-Inter sei punti a zero, tre Tesser, tre Mondonico, e poi i gol di Caracciolo, due soli: uno (con il Genoa) alla Juventus, uno all’Inter. Calcio, mistero senza fine: sul serio.
8) Le dimissioni di Capello non mi hanno sorpreso: era dal ko tedesco in Sudafrica che le covava. Fabio ha bisogno di sniffare campo tutti i giorni; e se non vince, si annoia (e annoia).
9) Manchester United-Liverpool, Suarez rifiuta la stretta di mano di Evra, al quale aveva dato del «negro» per ben sette volte, ricavandone una squalifica di otto turni. Gesto ripugnante. Mi auguro che il Liverpool lo sospenda.
10) «Houston, abbiamo un problema». Lo ha avuto anche Whitney. Pace alla voce sua. Mi mancherà tanto.
Chi è la finocchiona?
@ alessandro
palri della finocchiona?
Buongiorno a tutti.
Ho letto di contestazioni ai giocatori dell’Inter ed anche alla società . E’ tutto vero?
Mi permetto di dire che sono ingenerose certe lamentele.
Io tifo per una squadra, un tempo di tutto rispetto, i cui tifosi sono definiti difficili, noiosi, rompiscatole e, in definitiva, gente che non lascia lavorare con serenità . Eppure di scudetti e coppe io non ne ricordo, anzi è da vent’anni che vedo tantissima mediocrità e dirigenze una peggiore dell’altra (lei, dr. Beccantini, sa di cosa sto parlando).
Tutto il mondo è paese?
Certo. Citare il singolo episodio serve solo per mantenere vivo l’argomento, visto che mi interessa assai. E gli episodi servono solo come esempio. Comunque sono espertissimo di storia del calcio italiano dalla stagione 1971/1972 in poi…quindi no problem, nel caso…:)
Riccardo Ric, se lei mi cita singoli casi, è troppo comodo. Le somme vanno tirate a fine stagione, per somma di campionati. La storia è lì, basta sfogliarla.
Signor Axl Rose, buon pomeriggio. Risposta del Primario: sì. Satira politica: purtroppo, sì.
Buongiorno sig.Beccantini, visto come si stanno mettendo le cose per la seconda squadra di Milano, possiamo stare tranquilli su Marotta?
Ah Beck, ancora sulla sudditanza psicologica in favore delle grandi, non so se ricorda la nostra conversazione. Ieri altro episodio in favore della mia tesi: è stato negato un possibile/probabile/forse c’era rigore all’inter, contro il Novara.
Devo dire che questo episodio lo cito con maggiore serenità d’animo di quello pro Siena contro Juve…
Massimo, grazie per le contro-analisi. Ancora su Tevez: se proprio lo devo prendere, lo prendo a giugno. E comunque, uno così, ammesso che tale sia rimasto, farebbe più comodo alla Juventus che non al Milan. Non dimentichiamoci che, oggi, Tevez non può disputare la Champions.
Ezio, ho frainteso o si parlava di cuoio capelluto?