Allegri crede che ogni volta che Marotta parla di arbitri, i suddetti tolgano un gol al Milan: buffo, no? Era capitato con Muntari, è ricapitato con Robinho. Nello stesso tempo, Agnelli, Marotta e Conte sono convinti che, dopo Calciopoli, gli arbitri «soffrano» la Juventus: un rigore a favore, uno solo, in ventinove partite. In avvio di campionato, fu l’Inter a lamentarsi per un pacchetto di rigori contro (alcuni dei quali oggettivamente stravaganti): persino Moratti evocò Calciopoli, ma al contrario (ci vogliono far pagare lo scudetto a tavolino). In Spagna, ci sono dossier del Barcellona contro il Real, e dossier del Real contro il Barcellona. A turno, piangono tutti.
Fuorigioco fasulli, rete negata, torneo falsato: il furore e le lacrime di Allegri & Galliani non sono una fotografia: sono un’arma. D’accordo, era tutta un’altra storia, ma avete sentito un cenno di contrizione per il penalty negato a Sanchez in Milan-Barcellona? o per il fuorigioco di Ibrahimovic più gamba testa di El Shaarawy su Heinze prima del rigore di Ibra in Milan-Roma?
I gol sono gol. Urge il supporto tecnologico: sarebbe stata dura anche per i giudici di linea, cari a Platini, decifrare la distanza piede-palla-gesso sul tocco di Marchese. Aperta parentesi: in Catania-Juventus della scorsa stagione, un gol di Quagliarella, nettamente più «dentro» di quello di Robinho, sfuggì ai radar della quaterna. La squadra di Delneri vinse comunque, tre a uno, e l’episodio passò in cavalleria.
Naturalmente, il Catania non se l’è filato nessuno. Di Montella si tornerà a parlare dopo che Galliani avrà sbollito la collera. Il quale Galliani deve essere proprio in crisi (colpa di Barbara?), se continua a stravolgere i risultati: per lui, l’aggregato di Milan-Barcellona della fase a gironi è 4-4, non 4-5. Motivo: il rigore pro Barça era molto generoso. E vai!
in quanto a vettorello, che finga di essere di una qualsiasi squadra pur di negare la propria natura Prescritta, lo ritengo uno spiraglio di speranza prima che il suo encefalogramma si appiattisca piú del percorso della Gand-Wevelgem.
Ciao Long John.
poveraccio,è morto da latitante
eppure, fenomeno imprenditoriale abruzzese, é ancora al mio fianco. Potrei rispondere alla tua evidente mancanza di intelligenza ed argomenti, abbassandomi al tuo insulto allargato alle famiglie dicendoti che non altrettanto si puó dire di tua moglie che dopo averti cornificato per anni, ed averti dato un figlio non tuo, ti ha lasciato quando si é accorta dei debiti che hai contratto giocando al poker. Ma siccome sono molto piú corretto e non sono vigliacco da mettere di mezzo i famigliari, non lo diró.
Povero Giorgione,me lo ricordo ai tempi dell’Internapoli di Fiore!Ero militare a Napoli,matto ma grande!Ciao Giorgio.
@ veiturin
Ti ho già detto che ho molta considerazione per le categorie protette e per i meno attrezzati e che, per tale motivo, non ti avrei più risposto. Gradirei che evitassi di menzionarmi, anche perchè non ne sei all’altezza.
Tyler, mi riferivo al suo stesso concetto: al passato, però.
Poi per non fa passare la domenica senza sussulti, provo a riflettere ed a compiacermi di essere nato juventino e la fortuna di non essere milanista interista ecc…. Ma quando scrivo juventino racchiudo tutto, perchè tutto il resto è solo “antijuventinismo” gratuito, ma che fa bene alla salute di noi juventini. Tanti nemici tanto onore! Leo
Bilbao77, a parte il fatto che coloro da lei citati non sono di basso profilo, ma del suo stesso livello cultural-espositivo, ancorché meno portati al turpiloquio, no, non sono io: tutti voi siete tutti voi. Non mi sono mai nascosto dentro o dietro a uno dei Pazienti. Ho giurato su Ippocrate, non potrei mai. Né l’ho mai fatto.
E’ morto Giorgio Chinaglia.