E adesso? Quando sceglie lo strumento, non sempre il destino ricorre al meglio su piazza. L’uomo di Pasqua è quell’Amauri che la Juventus aveva «espulso» e la Fiorentina raccolto smoccolando. Il gol con il quale ha stecchito il Milan non appartiene a nessuna logica, a nessuna strategia: è esistenzialismo puro, episodismo selvaggio. Amauri toglie la Viola dai guai e spiana la strada alla Juventus che, contro quel Palermo lì, ridotto a un asilo, non poteva non vincere.
Il sorpasso è un film che ha scolpito un’epoca e potrebbe modellare una volata. Mancano sette giornate, la Juventus ha firmato la quarta vittoria consecutiva mentre il Milan, tra Catania, Barcellona e Fiorentina, non ha spremuto che un pareggio. Nelle gambe dei campioni ci sono dieci partite in più: non poche, al tirar della primavera. I tifosi scalpitano. Di qua i muntaristi, per cui il gol di Muntari (sì, quello di Milan-Juventus) vale un campionato; di là, i rigoristi, per cui un penalty a favore in trentun partite è un’imboscata alla capolista, soprattutto se paragonato ai nove del Milan, l’ultimo dei quali una carezza di Nastasic a Maxi Lopez (più serio, se mai, il contatto De Silvestri-Cassano agli sgoccioli).
Allegri ha smarrito il pilota automatico, Conte dovrà gestire il peso del pronostico, foriero, sin qui, di spinosi girotondi. Il calendario indica come e quanto il Milan rimanga favorito, a patto che recuperi aggressività e freschezza. Continua a crederci Allegri, comincia a crederci Conte, finalista anche in Coppa Italia. La Juve sembra più tonica ed è più squadra. Il Milan ha appena recuperato Cassano, la Juve ha il destino in pugno. Allegri, in caso di secondo posto, rischia l’esonero. Conte potrebbe arrivare due volte secondo, e sarebbe comunque un’impresa. Sono i grandi estremi di un piccolo calcio.
Scritto da Roberto Beccantini il 8 aprile 2012 alle ore 11:49
Primo posto in assoluto per:
http://www.youtube.com/watch?v=-9veSFmRaXk
Trovo l’interpretazione di Jack Nicholson STRAORDINARIA.
Eccellente sfoggio di tri-linguismo, caro Aiace. Il livello della Clinica è molto alto, quando i Pazienti seguono le terapie del Primario…
Grazie, Aiace. Sempre bello risentire il “vecchio” Al.
Scritto da Roberto Beccantini il 8 aprile 2012 alle ore 11:41
Io preferisco sempre l’Italiano, una lingua fantastica come la nostra non esiste al mondo.
Ma visto che siamo in tema pasquale e religioso: «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (greco: Ἀπόδοτε οὖν τὰ Καίσαρος Καίσαρι καὶ τὰ τοῦ Θεοῦ τῷ Θεῷ; latino: Reddite quae sunt Caesaris Caesari et quae sunt Dei Deo) .
Alèmichel, sogni a occhi aperti: è meglio. Bella giornata anche a Milano.
Come si fa a non essere sereni in un giorno di pasqua cosí gioioso. A torino é una giornata bellissima in tutti i sensi. (anche per il toro).
Scritto da Alémichel il 8 aprile 2012 alle ore 11:36
Grande merito a conte ha rivoltato le teste dei giocaotri
http://www.youtube.com/watch?v=oaG3V_WV000&feature=fvst
Frega niente, Aiace. Preferisco l’inglese, la lingua degli inventori di quello sport che, grazie all’imbarbarimento italico, ha portato all’apertura della Clinica. L’ho presa un po’ alla larga, ma insomma…
Alèmichel, quando il Paziente è sereno, il Primario è orgoglioso.
Si ma la paternità è teutonica.