Il ventottesimo scudetto della Juventus, primo del dopo Calciopoli, è stato diverso non solo per lo spirito di rivincita che ne ha accompagnato lo sviluppo dopo gli anni più bui, ma anche, e soprattutto, perché sottratto al Milan con il gioco e non con un sordido colpo di stato. Alla fine, persino i tanto vituperati pareggi hanno recuperato peso, valore, a fronte delle sei sconfitte accumulate dai campioni uscenti.
La mia griglia d’agosto prevedeva Milan, Inter, Napoli, Lazio, Udinese, Juventus. Ho sbagliato tutto, mi capita spesso. Credo che le chiavi del successo siano state due: la scelta e le scelte di Conte, l’arrivo di Pirlo. E poi, casuale o no, il ritorno di un Agnelli alla presidenza ha coinciso con il ritorno al successo. Non dimentico Marotta: il primo mercato fu un disastro, questo no, è stato generalmente sottovalutato. E nemmeno trascuro lo stadio di proprietà : ha dato colore, ha trasmesso calore.
Con il fiore all’occhiello dell’imbattibilità , e la finale di Coppa Italia ancora in ballo, la Juventus è tornata a essere, come scrive «Marca», la «màs guapa», la più bella. Ebbene sì, è stato proprio questo l’aspetto più sorprendente. Il gioco, non solo i muscoli. La qualità , non solo la quantità . Calcio moderno, al netto di tutti i «privilegi» di calendario che la prossima Champions cancellerà . Gli aiuti più efficaci, questa volta, non sono venuti dagli arbitri (gol di Muntari a parte; e comunque, non che il Milan possa lagnarsi, vogliamo parlare dell’ultimo rigore?), ma dagli avversari più irriducibili: la Fiorentina corsara a San Siro, l’Inter padrona dei derby.
Vero: gli infortuni del Milan, il crollo dell’Inter e le distrazioni europee del Napoli. La Juventus si è buttata su quei vuoti e li ha riempiti. Con pieno merito. Lo snodo Pirlo ha indebolito Allegri e rafforzato Conte. Tutto il resto è paranoia.
Scritto da tororosso il 12 maggio 2012 alle ore 17:45
Cairo per me è pessimo, non mi piace e spero che prima o poi arrivi un nuovo presidente (nulla è per sempre, nella vita). All’inizio non mi sembrava male, poi ho modificato il mio giudizio.
No, la serie A non dev’essere vista come un piccolo miracolo. E’ un atto quasi dovuto ai tifosi, che comunque, nonostante 20 e più anni di umiliazioni, non sono pochi, anzi sono ancora tanti, od almeno in un numero di tutto rispetto.
Comunque, io sono nato e vivo a Torino da sempre. Sono un tipo che osserva. Ci credete che in città , in questi giorni, sui balconi non ho contato più di dieci bandiere?
Scritto da aiace il 12 maggio 2012 alle ore 16:47
Ve la stare cantando e suonando da soli con questa storia dei 30 scudetti. La terza stella è un’invenzione presente solo nelle vostre teste. Contenti voi, contenti tutti, ma i titoli riconosciuti, vi piaccia o meno, sono 28.
Complimenti al Pescara. Mi piace, gioca molto bene, oggi ha vinto meritatamente. Il Toro non c’era. Capita.
Ricordo ancora il Pescara di Galeone 1988 battere la Juve 2- 0 (Junior Pagano),incontrai la buonanima di Vladimiro Caminiti vicino all’Hotel Jolly(riviera nord) nero come la notte e con un pacco di fogli in mano.Ho provato a salutarlo:ciao Vladi….mi ha gelato con lo sguardo,penso si sia trattenuto da un vaffa!L’ho capito,probabilmente ha pensato che volessi sfotterlo,era prima juventino che giornalista,grandissimo panormita e piuttosto irascibile.Ricordo tante sue liti in tv nei primi anni del processo di Biscardi,liti da ultra’.
Mi diverte molto, il Pescara.
Tanto per parlare,che ne pensi del Pescara?
Gentile Lovre51, il Primario sta seguendo il basket Nba e vi controlla da lontano. Terapie libere, oggi pomeriggio.
Beck,ormai sei preda di Morfeo!Appari una tantum scompari 2 tantum.Questo blog vive solo di stelle,stranamente solo quando non ci sono.Di giorno,appena cominciano ad apparire nel cielo non se ne parla piu!Di notte,resta solo la luna e nu piezz ‘e mare(beato a chi ‘o tene!).
Fatemi capire,questo parlare di calcio minore fa parte delle terapie del Primario o la Clinica è in autogestione?
Centurione attacca il cervello, se ce l’hai prima di ragliare. Magari sei pure della lazietta quella che ha vinto due scudetti di cui uno vinto giocando con 4 extracomunitari invece di 3 per il passaporto di Veron…che stano invece di mandarvi in b vi hanno regalato uno scudo. L’anno dopo altro omaggi debiti spalmati per 23 anni e niente fallimento…Se poi sei della roma..uno scudetto vinto per il Duce uno per il Papa e uno per Manzella-Sandulli-De Biase…….ma vai a ragliare da un’altra parte coglione.
28 e non 8….anche questa…..