Il lancio con il quale Andrea Pirlo pescò Roberto Baggio il 1° aprile 2001, nel secondo tempo di Juventus-Brescia (1-1). Una parabola strepitosa, come quella di Marco Verratti, il 12 maggio scorso, nel primo tempo di Pescara-Torino (2-0). Destinatario, Lorenzo Insigne. In entrambe le circostaneze, alla precisione delle traiettorie non si può non affiancare la bellezza dello stop a seguire con cui Baggio scarta Edwin Van der Sar verso l’esterno; e Insigne, Francesco Benussi all’interno. La sottomissione del pallone al piede, e non viceversa. Da non confondere, gli stop a seguire, con gli stop a «inseguire» di Pietro Anastasi. Così rapido, così garrulo e scattante da potersi permettere ogni tipo di sgorbio in campo aperto.
** Il caso di Mattia Destro, classe 1991. Era dell’Inter fino al 2010. Insomma: non proprio un riferimento al Medio Evo. Improvvisamente, è diventato metà del Genoa e metà del Siena. Oggi, i giornali scrivono che l’Inter vuole Destro. Non un destro generico, proprio quel Destro lì, che era suo. Voto a Marco Branca, direttore dell’area tecnica?
** La mia griglia estiva. Ne ho azzeccate quattro su venti: le romane (Lazio quarta, Roma settima), e due retrocesse su tre, Lecce diciottesimo, Novara diciannovesimo. Ho sbagliato in pieno la Juventus (sesta) e, soprattutto, l’Atalanta: tra penalizzazioni, possibili code e triboli di pre-campionato, l’avevo collocata all’ultimo posto.
** Lo stress da panchina che portò Arrigo Sacchi sull’orlo di una crisi di nervi. Penso a Pep Guardiola, Luis Enrique, Francesco Guidolin: stanchi, nervosamente spremuti. Per carità , nessuna chiosa populista. Solo un piccolo paragone: dal «tutto esaurito» degli stadi di una volta al «tutti esauriti» dei mister odierni. Si stava meglio quando si stava peggio?
Luca, Guidolin ha vinto una Coppa Italia con il Vicenza, Guidolin e zeman nella stessa frase è un eresia.
Sinceramente non capisco Francesco, allora Guidolin che non ha mai vinto è un coglione o un grande allenatore? E ti aggiungo che non mi è neanche simpaticissimo, ma come si potrebbe dire che non è un grande allenatore.
Beh ottimi risultati, nulla da dire! :-)
Francesco, non mi risulta che abbia preso sberle nè alla Roma nè alla Lazio.
Alla Lazio centrò un secondo e un terzo posto, parliamo di una società che nonostante il bandito Cragnotti, senza Collina per vincere uno scudetto avrebbe dovuto aspettare il tremila.
Alla Roma un quarto e un quinto posto.
Già , come sempre, quel pagliaccio di Zeman ha sempre raccolto consensi in tutto il popolo non juventino, trasversalmente, ed ha sempre, ed incredibilmente, goduto di ottima stampa. Uno stuolo di zerbini giornalisti adoranti pendenti dalla sue labbra, speranzosi della dichiarazione ad effetto contro la Juventus, così da avere già l’articolo pronto con titolo ad effetto. Mai una volta, una volta, che un giornalista gli abbia rivolto una domanda scomoda, che abbia creato contraddittorio.
Come sempre, juventini contro il resto del mondo antijuventino
E, come sempre, giornalisti vil razza dannata.
Poi schiena dritta di che cosa? Al processo di Napoli bofonchiò una manica di cazzate inumane, non sapeva neanche quanti punti avesse fatto prima del famoso incontro con la Juve dei cattivoni (per la cronaca 1 in 4/5 partite)
ma per favore…….
Alessandro, io stimo molto Zeman, tecnico illuminato, personaggio carismatico e anticonformista, ha un difetto secondo me, quando le cose vanno male la colpa la da sempre agli altri, e poi non so perchè ma ha l’ossesione della Juventus, credo che il problema risalga ai tempi dello zio Cestir, ma questo problema è assolutamente il suo.
Quando vedo l’Adriatico in festa, penso che alla tristezza della maggioranza degli stadi d’italia mezzi vuoti, e penso che il merito è di questo uomo.
No, Alessandro, Zeman è un coglione disumano che gode di buona stampa in quanto ha sempre buttato merda sulla Juve.
Sberle alla Roma, sberle alla Lazio, sberle alla Stella Rossa
Ottime prove alternate ad imbarcate disumane.
Non è un buon allenatore, proprio per nulla
Eccola la morale del vitellino: siccome sparla livorosamente contro la Juve, il boemo é uno dalla schiena dritta. Nessun distinguo, nessuna importanza data al fatto che, quando chiamato davanti ad un tribunale, il gutturale abbia solamente boffonchiato fesserie e non abbia potuto apportare nessun fatto a supporto delle proprie fisime. Questi sono i valori su cui dovrebbe ripartire la Terza Repubblica. Questo é il vitellino, cioé uno di quei giovani, che sarebbero penalizzati e che dovrebbero impersonificare il riscatto del nostro paese. Siiiiiiiii.
Se un allenatore fa l’allenatore non ci sono problemi. Gli altri lo giudicano per il mestiere che fa e come lo esercita. Ma che un allenatore abbia nella sua mente contorta solamente un pensiero contro una squadra ben precisa è solo miseria, Alessandro. A me non interessa se zeman sa fare l’allenatore o meno e non me ne può fregar de meno….la juve non lo ha mai chiamato e, sopratutto, non ha mai interferito sul suo operato. Invidia la sua? forse è dire poco (a mio parere). Ha spalato sempre fango sulla juve! Che cavolo di rispetto dobbiamo portare a questo tizio? Alessandro, riflettici. Ne abbiamo subite tante ed in questo “tante” ci stanno anche le punizioni (gratuite) per dare l’esempio. Per dare esempio (alcuni se ne sono fatti un cavallo di battaglia) chi meglio della juve? Leo