E’ sbagliato spacciare Bayern-Chelsea come la sintesi del calcio grigio, datato, geneticamente inferiore. Al contrario, incarna lo spirito giacobino che, ogni tanto, agita le piazze della Champions, penso a Porto-Monaco del maggio 2004. Lo so, quasi tutti avevamo puntato su Barcellona-Real, il meglio del meglio, l’orchestra di Guardiola contro i cani sciolti di Mourinho, i campioni in carica contro gli sfidanti più agguerriti.
Invece no. E comunque, attenzione: negli anni Duemila, i tedeschi sono alla terza finale, dopo 2001 (vinta ai rigori, Valencia) e 2010 (persa, Inter); gli inglesi alla seconda, dopo 2008 (persa ai rigori, Manchester United). Il bilancio del Bayern sa di convento, tanto è virtuoso; quello del Chelsea, di bordello, tanto non lo è. Mancheranno fior di titolari, tutti squalificati: da una parte, Badstuber, Alaba e Luiz Gustavo; dall’altra, Terry, Ivanovic, Ramires e Raul Meireles.
Con il catenaccio, il Chelsea ha eliminato il Barcellona; con il mordi e fuggi, il Bayern ha escluso il Real. Jupp Heynckes è un vecchio lupo; Roberto Di Matteo, un aspirante camaleonte. Non aspettatevi cartoline struggenti tipo Giuletta e Romeo. Il Bayern gioca in casa e, dunque, avrà il vantaggio della tana e lo svantaggio della pressione. Il Chelsea non ha mai posto limiti alla provvidenza, neppure ai tempi di Villas Boas. Sarà la vecchia guardia, come è successo dal Napoli al Camp Nou, a tirare la storia per la giacca. Drogba, a 34 anni, si trova di fronte a uno snodo epocale: è stato lui a cambiare la stagione.
Che partita immagino: il pullman del Chelsea parcheggiato sulla porta; il Bayern all’attacco, sì, ma con giudizio. Non escludo i rigori. E’ la finale inattesa, ma non per questo – alla vigilia, almeno – sporca, brutta e cattiva. Il popolo aspettava i re; viceversa, troverà i loro carnefici. Dico Bayern, al pelo.
Il Bayern ha raggiunto Benfica e Juventus in testa alla classifica delle finali champions perse.
Grandissimo Di Matteo!!!!!!!!!!!!!!!
Eupalla aveva già deciso il vincitore della Champions già da tempo…
Una vittoria storica, presa per i capelli, persa e vinta tante volte nell’arco di 120 minuti.
Un solo nome su tutti. DROGBA. Di Matteo bravo o fortunato????? Poco importa…
Il calcio è una brutta bestia…
Scritto da Iosonoblatter il 19 maggio 2012 alle ore 19:33
repetita juvant.
Ciao…connazionale!!!!
Pazienti, vado. Buona serata a todos. Buona finale di Champions. A domani.
Il Primario
DIVERSO PARERE by SETTORE (gobbi…leggete e imparate…anche se è difficile!)
Su tutti i giornali oggi è stato un florilegio di verbali e controverbali sulla vicenda del calcioscommesse che coinvolgerebbe Antonio Conte, che secondo tale Carobbio sarebbe stato al corrente dell’accomodamento del risultato di due partite del Siena, la squadra che allenava all’epoca dei fatti. Le voci di questo coinvolgimento erano già emerse parecchie settimane fa, tanto che in una conferenza stampa prepartita Conte, nello smentire tutto, auspicava di essere sentito dai magistrati sportivi per dare eventualmente la sua versione dei fatti. Giusto, legittimo, doveroso. Ma questo non è ancora avvenuto. L’interrogatorio di Carobbio in cui Conte viene citato – tra l’altro per una circostanza piuttosto grave che rischia di andare al di là della semplice omessa denuncia – è del 29 febbraio. Sono passati quasi tre mesi e Conte non è stato sentito. Non è proprio un semplice ritardo: nel frattempo sono state deferite 22 squadre e 61 tesserati – una prima tranche, si dice, lasciando intendere che non è finita qui -, quindi di cose ne sono state fatte. Ma non per Conte.
Premessa doverosa: fino a prova contraria Conte è innocente. Anzi, fino a prova contrarissima. Quale possa essere il grado di attendibilità di gente che scommetteva contro se stessa o cercava di maneggiare partite, vabbè, è tutto da calcolare. Il pentitismo di un calciatore scommettitore ha la statura morale e materiale, chessò, di un Berlusconi ministro della Famiglia. E del resto questo sfacelo del calcio ce lo siamo fabbricato noi, con un sistema di scommesse legali che ha abbassato alla stragrande l’asticella della sicurezza. Condizionare vittorie e sconfitte non è semplicissimo, ma per le varie opzioni over, under, parziali e controparziali una soluzione la si può trovare sempre senza neanche mettere in discussione troppe cose. E questi ragazzotti troppo cresciuti e troppo arricchiti si sono ingegnati un sacco con l’aiuto di qualche vecchio marpione e qualche delinquente di professione. State sicuri che quando ci sarà l’opzione “Peli del buco del culo del portiere di riserva della squadra ospite” ci sarà gente che metterà il valium nell’acqua minerale del compagno di camera e passerà la notte a spulciare la peluria anale per poi passare le informazioni a zingari, bolognesi eccetera.
Ma torniamo a Conte. Lo ascolteranno, lo scagioneranno, lo deferiranno? Boh. Una cosa è certa: la differenza di trattatamento. All’Inter e a Mancini, a quattro giorni dalla fine di un campionato, non risparmiarono quella clamorosa panzana del sarto che naturalmente si risolse con goffi tentativi di scuse e ridimensionamenti. A Conte, e alla Juve, non è stato invece dato alcun disturbo. Dopo un campionato trascorso a emettere comunicati (tranne che sul gol di Muntari) e a rompere il cazzo sulla contemporaneità delle partite, la discreta rottura di palle che poteva essere uno scomodo e imbarazzante interrogatorio è stata rinviata sine die.
Mica sarebbe cambiato qualcosa, eh? La Juve ha stravinto il campionato, chiudendo imbattuta. Incontestabile. Ma non parliamo di punti. Parliamo di calcio in senso lato. Con un certo anticipo sul verdetto del campionato che la riammette in paradiso, la Juve si è ripresa tutto lo storico carico di arroganza con cui da sempre si muove nel calcio. Se l’è ripresa non solo a forza di risultati – e fin qui nulla da dire – ma con la passiva connivenza del carrozzone che qualcuno si ostina a chiamare Lega o Federcalcio, a seconda dei ruoli o delle circostanze. La Juve può tutto, come prima che le ritirassero le Sim. Può parlare di terze stelle con una faccia tosta epocale. Può farsi un baffo – ormai da mesi e mesi – della clausola compromissoria. No, perchè sono andato su Wikipedia per fare questo copincolla
(…) Un esempio noto di clausola compromissoria è quella utilizzata dalle federazioni sportive (ad esempio la FIGC): all’atto del tesseramento, i tesserati rinunciano ad adire la giustizia ordinaria per tutte le controversie inerenti all’attività sportiva, rimettendosi al giudizio degli organi competenti della federazione stessa (giudice sportivo). (…)
per farvi ridere, così, pensando a quello che da non mi ricordo più quanto tempo la Juve fa in tema di scudetto 2006, ricorrendo e controricorrendo a qualsiasi organo giudicante esistente sul pianeta Terra senza mai essere non dico sanzionata, ma almeno censurata. Insomma, cosa cazzo dovrà mai il calcio italiano alla Juve, quale debito deve pagare, quale colpa deve scontare? Ce lo spieghino. Perchè altrimenti sarebbe ora che qualcuno dicesse qualcosa, così, giusto per farci capire. Ma il mondo del calcio è ridicolo a tutto tondo, e appena si spengono le luci e si esauriscono i calendari non c’è nemmeno qualche bella partita con cui distrarsi un po’ da questa bella merda.
Buona serata alla Sartina e alla Scheda svizzera.
http://www.beckisback.it/2012/05/18/al-ballo-dei-carnefici/comment-page-25/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 18 maggio 2012 alle ore 18:10
.
Pazienti, vado. Ribadisco il concetto:
1) Conte, Bonucci e Pepe assolti o prosciolti. L’Italia juventina: giustizia è fatta. L’Italia anti-juventina: sono tornati a comandare anche dietro le quinte.
2) Conte, Bonucci e Pepe condannati. L’Italia juventina: un’altra Farsopoli. L’Italia anti-juventina: giustizia è fatta.
Contenti voi. Buona serata a todos. Il Primario
.
—-
Ormai è chiaro che la storia del 2006 si ripete..Qui chiaramente, si tratta di un’azione congeniata dall’ Associazione a delinquere Mediatica al servizio dei poteri Meneghini, storicamente nemica della Juventus. Quello che non si capisce (oppure si?) il gioco della famiglia Elkann (Alain & John)…mentre loro sono “collusi” con i Tronchetti & Moratti, Andrea Agnelli fa l’esposto alla figc, e’ quando l’Ebete Giancarlo esprime publicamente i suoi lamenti…la “famiglia Elkann” lo copre di Euro, sotto forma di Sponsor-Fiat…E’ quando Andrea Agnelli non si accorda al…”tavolo della Pece”, il Massone petrucci esprime il suo malcontento publicamente….la “Famiglia Elkann” lo copre di Euro sotto forma di Sponsor Fiat…Ora i quotidiani e settimanali, le Tv publiche e private (anche le Tv, tutte dai Massoni controllate!) della potentissima Loggia, gia, cominciano a a preparare il terreno, scrivendo e dicendo che Conte è stato” previleggiato” al confronto di altri che sono stati costretti a presentarsi in prettura durante la fase cruciale del campionato, mentre lui (essendo della Juventus…logicamente!) non’e stato disturbato! Insomma, Contrariamente a quanto Beccantini cerca di catapultare “gli Juventini dentro la melma degli anti”, sono questi ultimi che si stanno gia’ preparando il cammino del fango tanto caro a Roberto Beccantini…Sara’ rando ainteressante vedere cosa succedera’ a partire dalla settimana prossima…. Nelle risposte ai dissidenti Riccardo Ric e Bilbao77, vedo un Beccantini piu’ agguerrito che mai, co risposte tipo…cosi’ e’ se vi pare…
Aaaaah, ora secondo alcuni nel diritto “chi tace acconsente”. In che articolo si legge ció di grazia? 47? E che articoli sono “il silenzio é d’oro”, “chi ben comincia é a metá dell’opera”? Ah ecco, Giraudo, tra l’altro messo di mezzo solo perché aveva la firma legale, é stato condannato per l’art. 71 che testualmente recita “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”.
E pensare che c’é gente che si fa il mazzo per studiare codici, leggi, fattispeci etc. per 5 o 6 anni all’universitá, quando basterebbe andare dal primo pastore in zona per farsi spiegare il diritto.
Scritto da bilbao77 il 19 maggio 2012 alle ore 16:35
——————————————————————————————————————————————
Toh anche la droga lascia spi…ragli di lucidità. Però il tossico ci dovrebbe dire con quali proverbi è stato indagato, processato e condannato il suo amato ex Direttore e se è stato un pastore a farlo invece di gente che si fa il mazzo per studiare codici, leggi, fattispeci etc. per 5 o 6 anni all’universitá.