Il calcio è morto, mi messaggia un collega. E perché mai, gli rispondo. Al contrario, la Champions del Chelsea ha ribadito quanto sia diverso, unico, vivo e quanto la forza del destino – se allenata e stuzzicata – continui a giocarvi un ruolo cruciale. La tattica del Chelsea è contro calcio, non anti calcio. Per il caviale e champagne, si consiglia Barcellona; per i filetti al sangue, Madrid (Real); per le difese imbottite, l’ex swinging London di Roberto Di Matteo, capace di italianizzare la tribù dei Drogba e dei Lampard.
Il Bayern, tra parentesi, non è nuovo ai suicidi, come documenta il ritorno degli ottavi con l’Inter, nel marzo 2011. Robben, poi, al di là dell’ennesimo rigore ciccato, è un campione che ti porta in finale, non un fuoriclasse che te la fa vincere.
Non è stata una sfida memorabile, ma neppure noiosa. Memorabili, se mai, i quattrini scuciti da Abramovich per arrivarci e vincerla: 2.500 milioni di euro. Villas Boas ci aveva capito poco, avanti Savoia e fuori i vecchi. Di Matteo è stato un normalizzatore votato dal basso. Cech, Terry, squalificato, Lampard, Drogba hanno ripreso in pugno una squadra a fine ciclo ma non finita: o finita solo un attimo dopo l’ultimo penalty.
La fortuna, certo. Il Bayern avrebbe meritato di più, ma nessuno gli ha rubato niente; sono stati i tedeschi a buttarsi via, gli avversari si sono limitati a scartarne i regali. Tra il gol fantasma di Luis Garçia a Liverpool e i fantasmi dei rigori di Mosca, tra gli Ovrebo e i Mejuto Gonzalez, e al netto di errori e limiti, il Chelsea era in credito con la storia. Prova ne sia la doppia semifinale col Barça: quattro pali di Messi e soci, oh yes, ma anche Terry espulso e tre gol fra andata e ritorno. Insomma, craxianamente parlando: a brigante, brigante e mezzo (o quasi).
Nel blu dipinto di blu. Naturalmente, avevo pronosticato Bayern.
Complimenti per gli amici che ti ritrovi, quelli che danno del bastardo e infame ai morti. Tieniteli stretti e fanne da conto. Una gazza una razza
X schedina svizzera. Hai già lasciato il segno l’altra sera con gli insulti gratuiti, per altro ricambiati da altri amici. Non esagerare, perchè a rubar euno scudetto che non vi appartine siete solo vuoi. Se vuoi gloria vinci sul campo se no lascia perdere i tavolini, a te tanto cari! Leo
x Il Primario. Sono fuori sede. Ho sentito di stanotte, perchì ha vissuto il 1968 direttamente capisco quello che altri amici del nord hanno provato. Dispiace perchì non c’e più nel mentre non mi finiscono le lacrime per la povera Melissa! Little Lions
Ciao Alessandro. Auguri per il tuo toro, ma adesso fuori la baiontte perche saremo rivali! Ciao Leo
scheda svizzera @ Ma non credo che sia un amore ricambiato
Complimenti al Toro e che invidia sapere che hanno l’amore dei Prescritti…
L’unione di piccole realtá fa la forza! Adelante!
il terremoto di stanotte non è stato male… ma quella di sconcerti secondo cui nel caso Drogba andasse
alla rube dovrebbe giocarsi il posto con quagliarella, non si batte…
SUCCEDEVA, DI QUA DELLA…. SwIZZERA
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Ma lei di Facchetti non era amico?
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«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti». Pensa che dal dibattimento uscirà un’immagine diversa dell’Inter vincente di quegli anni? «Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all’Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere…». [...]
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http://www.facebook.com/note.php?note_id=193820447331314
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Senza pudore, senza pudore……..
Complimenti Alessandro e
ben ritornato al grande Torino nemico storico della juve e quindi nostro grande alleato.
Tutti gli interisti amano i granata.
http://www.beckisback.it/2012/05/18/al-ballo-dei-carnefici/comment-page-25/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 18 maggio 2012 alle ore 18:10
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Pazienti, vado. Ribadisco il concetto:
1) Conte, Bonucci e Pepe assolti o prosciolti. L’Italia juventina: giustizia è fatta. L’Italia anti-juventina: sono tornati a comandare anche dietro le quinte.
2) Conte, Bonucci e Pepe condannati. L’Italia juventina: un’altra Farsopoli. L’Italia anti-juventina: giustizia è fatta.
Contenti voi. Buona serata a todos. Il Primario
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Ormai è chiaro che la storia del 2006 si ripete..Qui chiaramente, si tratta di un’azione congeniata dall’ Associazione a delinquere Mediatica al servizio dei poteri Meneghini, storicamente nemica della Juventus. Quello che non si capisce (oppure si?) il gioco della famiglia Elkann (Alain & John)…mentre loro sono “collusi” con i Tronchetti & Moratti, Andrea Agnelli fa l’esposto alla figc, e’ quando l’Ebete Giancarlo esprime publicamente i suoi lamenti…la “famiglia Elkann” lo copre di Euro, sotto forma di Sponsor-Fiat…E’ quando Andrea Agnelli non si accorda al…”tavolo della Pece”, il Massone petrucci esprime il suo malcontento publicamente….la “Famiglia Elkann” lo copre di Euro sotto forma di Sponsor Fiat…Ora i quotidiani e settimanali, le Tv publiche e private (anche le Tv, tutte dai Massoni controllate!) della potentissima Loggia, gia, cominciano a a preparare il terreno, scrivendo e dicendo che Conte è stato” previleggiato” al confronto di altri che sono stati costretti a presentarsi in prettura durante la fase cruciale del campionato, mentre lui (essendo della Juventus…logicamente!) non’e stato disturbato! Insomma, Contrariamente a quanto Beccantini cerca di catapultare “gli Juventini dentro la melma degli anti”, sono questi ultimi che si stanno gia’ preparando il cammino del fango tanto caro al manipolatore-antijuventino…Sara’ ainteressante vedere cosa succedera’ a partire dalla settimana prossima…. Nelle risposte ai dissidenti Riccardo Ric e Bilbao77, vedo un Beccantini piu’ agguerrito che mai, con risposte tipo…cosi’ e’ se vi pare…