Il tridente Palacio-Milito-Lavezzi non mi dispiace, così come le casse piangenti del Milan potrebbero trovare un bel fazzoletto nei recuperi di Cassano e Pato al servizio di Ibrahimovic. Il quale ha giurato eterno amore a Galliani, pur in assenza di rinforzi all’altezza dei suoi appetiti (e dei suoi, umanissimi, sbadigli). I problemi di Milan e Inter cominciano dalla metà campo in giù: Montolivo è un giovanotto che, spesso, perde le chiavi di sé, finendo per essere «altro» alla mezz’ala che il versatile repertorio aveva indicato prima a Bergamo e poi a Firenze.
Come la parola “progetto”, top player è termine inflazionato e, dunque, fastidioso. La Juventus lo insegue in attacco, là dove il cannoniere più prolifico, Matri, si è fermato a dieci gol. Il gioco di Conte ha sin qua previsto il ricorso a un pick and roll di impronta cestistica, con il lungo (la punta) abile nel favorire l’entrata della guardia (il centrocampista). Dal momento che gli avversari ne avranno studiato gli schemi, urge una rinfrescata.
Quale attaccante, allora. Qui si parrà la nobilitate di Marotta. Destro è completo ma giovane (all’estero direbbero: è completo «e» giovane); Dzeko è riserva del Manchester City e viene da quella Germania virtuosa nei bilanci ma ruffiana nella propaganda (Diego); Suarez sa cavarsela con il pivot (Carroll, Liverpool) e senza; Higuain ha scoperto il gol, ma tra Cristiano Ronaldo, Di Maria, Ozil, Benzema, Kakà certe scoperte riescono meglio; Van Persie, nell’Arsenal targato Wenger, ha dimostrato di prediligere il 4-2-3-1, nel solco di Henry. E così, all’imbarazzo della scelta si affianca l’imbarazzo, forte, di pagare cara la scelta sbagliata. Nessun fuoriclasse all’orizzonte; giocatori più in gamba, almeno sulla carta, sì. Da Van Persie a van persi (i quattrini, i candidati) c’è però un crepaccio. Occhio a non finirci dentro. Non sarebbe una novità .
Buon giorno, Riccardo Ric. Ma come: mi porge una domanda e si dà la risposta?
Siete proprio tutti uguali. Non uno che si salvi.
Allora vi do la mia tesi. E’ tutto un complotto di Alessandro Del Piero, che si è voluto vendicare su Conte per non essere stato schierato titolare.
x barbabianconera
tutto giusto e tutto nasce da questo ribaltamento giuridico che permette a chiunque di accusare e farla franca senza obbligo di riscontri concreti
Beck, lascio fuori complotti e pure Conte.Entro 24 ore Prandelli dovrà decidere se portare Criscito oppure no. Ferme restando considerazioni di carattere tecnico, secondo lei la vicenda di stamani dovrebbe influire? ( mi dica di no per cortesia, anzi si esponga per Criscito agli Europei…)
Barbabianconera, qui non si tratta solo di Conte: ci sono giocatori agli arresti.
Gentile Bilbao77, non la facevo così banale. Su, riprovi.
Certo Beck, anche il Papa aveva fiducia nel suo maggiordomo personale poi………mi perdoni, primario, nessun piagnisteo, mi permetta di osservare comunque, che nel marasma generale Conte è “stranamente” per ora l’unica allenatore inquisito. Pare allora che tutti gli altri allenatori vedevano e non avevano nessuna sensazione. Perdevano o pareggiavano “stranamente” e nessuno batteva ciglio. Sarà un caso? Massima fiducia però. Altra chicca: l’indagato Conte dovrà capovolgere le accuse di Carobbio, non sarà dunque Carobbio a dover dimostrare nulla. Visto che è così prepariamoci ad una ondata di vendette perpetrate ad opera di panchinari nei confronti dei loro ex allenatori. A questo punto mi aspetto delazioni da parte di Krasic ed Elia. E’ il momento , purtroppo, delle bombe in tutti i sensi, un po’ strane, un po’ troppe….
Gliela do io una tesi complottistica parallela al 2006.
Quall’anno si parló di Moggi e della Juventus, scandalo “epocale”, e si glissó sul affaruccio da nulla come l’affare Telecom (il piú piccolo scandalo della storia repubblicana), per decisione politica, finanziaria e mediatica.
In questi giorni Monti e la Fornero, ma anche il nano “ghiacciato” (o meglio congelato) e quell’ologramma che dice di non passare il tempo a smacchiare i leopardi, si sentiranno un pó piú sollevati.
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo
Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo
…. (cit)
Gentile Nino, non mi risulta che sia stato ritenuto “credibile” un solo pentito. Caso Criscito: in linea di massima, la sua tesi sarebbe solida, ma siamo in Italia, non lo dimentichi mai. La faciloneria, l’impunità ,l’arroganza: non le trascuri.