Domenico Criscito no e Leonardo Bonucci sì ribadiscono quanto il confine tra etica ed etichetta sia labile e subdulo. Un avviso di garanzia con perquisizione in camera (a Coverciano) batte, dunque, un avviso di garanzia (spiccato e non arrivato): l’importante è saperlo. Avrei portato Criscito, scritto ieri; e per la proprietà transitiva della logica, anche Bonucci. Nel rispetto totale di coloro che non la pensano come me – e, quindi, avrebbero bloccato entrambi per questioni di opportunità , di morale o quant’altro – credo che Cesare Prandelli abbia adottato la decisione sbagliata.
La voce del popolo non sempre è la voce di Dio, ma è chiaro che la cesura del ct fomenterà pissi pissi da bar sport, Bonucci è della Juventus e Criscito lo era, Bonucci è un pesce e Criscito un pesciolino. Non toccare il tasto della presunzione di innocenza – che, viceversa, andrebbe pigiato, sempre – significa mettersi dalla parte del torto, a maggior ragione di fronte a una decisione così politica e così ipocrita. La «pressione disumana» con la quale Cesare aveva addobbato l’Europeo di Criscito, per giustificarne l’esclusione, ha tutta l’aria di un alibi cucinato al volo e al dente, su ricetta di Giancarlo Abete.
Cesare resta un allenatore che studia il calciatore attraverso l’uomo. Lo avrei gradito più coraggioso: o tutti dentro o tutti fuori; sia che l’uno, Criscito, abbia ricevuto l’avviso di garanzia, e l’altro, Bonucci, non ancora; sia che il reato contestato al secondo risulti meno grave di quello notificato al primo.
Siamo alle solite: gli esempi che vengono dall’alto – e in questo caso, l’alto è Prandelli – lasciano spazio alle capriole dell’incoerenza e alle acrobazie del codice (pat)etico. Tutto il mondo ride di noi. Come alla vigilia dei Mondiali 2006, ultima stampella alla quale aggrapparci.
Scritto da Roberto Beccantini il 30 maggio 2012 alle ore 19:54
..io NON mento mai.. (come i cretesi)
Little Lions, l’insulto è di gran moda, in ogni settore, e qui in Clinica, in molte camere.
Alex, a essere sincero non sono un tifoso del cinismo. A volte lo sono, cinico, ma questo è un altro discorso. Sulla spettacolarizzazione della giustizia, poco da dire: è così per tutti, per tutto. Personalmente, la gradirei meno televisiva ma oggi è tutto televisione, ennesima battaglia persa.
Gentile Alex, se però è vero quello che riferisce Iosonoblatter, sulle esternazioni del pm Di Martino, bè, non ne farei un tormentone a “puntate” (satira politica)…
il procuratore di Cremona Roberto Di Martino ha risposto degli ultimi commenti all’inchiesta spaziando da Gigi Buffon, ad Antonio Conte, al premier Monti. “La frase di Buffon (“A volte sono meglio due feriti che un morto”, n.d.r.)? Se è un’opinione non mi interessa perché c’è libertà di parola e si può criticare qualsiasi cosa, magistratura compresa. Se invece si riferisce a una situazione specifica e vuole rendermi edotto di qualcosa si faccia avanti. Ma non posso indovinare cosa voleva dire, ne convocarlo perché non ci sono i presupposti e turberebbe l’avvicinamento all’Europeo dell’Italia, per cui anche io farò il tifo. Dovrebbe essere lui, attraverso i suoi avvocati, a fornirmi qualche elemento in più”. Sull’idea del Premier Monti di “fermare il calcio per 2-3 anni”, Di Martino ha un’opinione ben precisa: “Era una provocazione che va intesta cum grano salis. Non credo che il calcio si fermerà ”. Il procuratore di Cremona si difende poi dalle accuse di Antonio Conte: “Ho parlato con i suoi avvocati e capisco la sua reazione, ma non si può mandare un’informazione di garanzia avvisando prima l’indagato. La perquisizione è stata fatta secondo le regole e non è anticipabile. Lui non conosce queste procedure e per questo si è scandalizzato, ma abbiamo anche aspettato la fine del campionato prima di muoverci per non turbare la situazione”
SODDISFATTI o RIMBORSATI….
x Alex. Non è che ce l’abbia con lui, però continua a dire che ha troppo lavoro e poi durante il lavoro trova il tempo per esternare davanti alle tv. Mi pare un caso da “striscia la notizia” !:-))) Leo
Sig.beck
Notare come il dimartino appena sollecitato ancora una volta si piazza davanti alla telecamera e racconta la giornata di deposizioni e i progressi sull’indagine.un mitomane vero e proprio.e pure pericoloso.
Beck da qualunque parte parte arrivo sempre a una giustizia sportiva monca che per lo stesso reato mi toglie die scudetti e mi manda in serie b e premia i miei acversari con uno acudetto di cartone e 5 anni di vittorie farlocche. E io non dovrei essere incazzato e combattere per avere parità di trattamento? Sto arrivando! Quando ci si scotta con l’acqua calda poi si ha paura anche di quella fredda!
Sig beck
Anchio non ho figli quindi apprezzo il cinismo nelle persone e nelle vicende della vita.capisco e accetto le esagerazioni dello show bussiness ma non capisco come si faccia a tollerare la spettacolarizzazione della giustizia e la costante ricerca di sensazionalismo di coloro che dovrebbero far rispettare equamente la legge.a luciano moggi e’stata rovinata la vita e coloro che lo hanno fatto sono stati smascherati ma invece di pagare sono stati premiati con la procura di napoli e o assessorati vari.
Qui e non parlo solo del blog alla giustizia,sportiva e non,non crede piu’nessuno.l’unica cosa in cui crediamo e’che tornato ANDREA AGNELLI sara’molto piu’dura Per questi intrallazzatori rifare quello che gli riusci’nel 2006.
Buona sera Primario. Ogni tanto leggo e mi espongo, ma non è facile leggere e poi esporre…..Povero calcio, malato di “etica” e di insinuazioni e quel che peggio di “insulti” gratuiti sciorinati sempre dietro quel “passamontagna” che tutto nasconde ed agevola! Little Lions