Dalla parata di Roma, che in segno di rispetto per le popolazioni martoriate dell’Emilia avrei sospeso, all’ultima parata di Gigi Buffon il passo è greve. Da una vecchia informativa, ia ia o, salta fuori ‘sto giro milionario di euro che porta a una tabaccheria che porta a una banca che porterebbe a delle scommesse. Il tutto, a ventiquattr’ore di distanza dall’«alzamiento» di Coverciano: vergogna, vergogna, vergogna. La consecutio ha sorpreso anche il sottoscritto, garantista per tutto e con tutti: persino con Auricchio, fino a quando ho potuto.
Gli assegni risalgono al periodo gennaio-settembre 2010: il capitano della Nazionale e della Juventus non è indagato, a differenza di Domenico Criscito, escluso, e Leonardo Bonucci, incluso. Buffon è un incallito scommettitore: non è reato. Buffon, calciatore di mestiere, sa che può scommettere su tutti gli sport tranne che sul calcio: questo sì, reato sportivo. Il suo avvocato ha parlato di «imboscata». I giornali ci hanno inzuppato il biscotto, come avrebbero fatto i miei Pazienti se fossero stati giornalisti o direttori. Ciascuno, naturalmente, seguendo la linea editoriale del proprio tifo, del proprio livore.
In un Paese normale, visti i tempi e la rilevanza del personaggio, gli organi inquirenti avrebbero già fatto luce. Da noi, si procede per corvi, per veline, per soffiate: piaccia o non piaccia. Siamo diventati un impero sul quale non tramonterà mai l’ombra: colpa nostra, non solo «merito» delle procure. Al posto di Buffon, convocherei una conferenza per spiegare il giallo tabaccheria. Nello stesso tempo, sono curioso di vedere come finirà questa storia: sempre che continui.
Per concludere, prime sentenze di Scommessopoli. Pene scandalosamente miti, in linea con i «quaranta sfigatelli» evocati da Cesare Prandelli. Chi lo spiega, adesso, a Michel Platini?
Ciao Axl. Grazie.
Diciamoche Carobbio è pronto per allenare i giovini nerazzurri ma non quelli di bergamo.
Scritto da bilbao77 il 2 giugno 2012 alle ore 14:58
Ma poi se sti Prescritti non si fanno scrupoli della salute dei loro giocatori, figuriamoci degli “operaiacci” e delle loro famiglie di un paesetto della Sardegna.
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Scritto da axl rose*** il 2 giugno 2012 alle ore 14:57
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Ricordate quella degli scudetti dell’inter tanto decantati dal grande mou-mou: uno in segreteria; uno senza avversari, e uno vinto da da Ibra a Parma negli ultimi minuti che, malgrado fosse stato pilotato…quasi-quasi manco lo vincono? gli scudetti delle pasticche del dottor Quarenghi (era moratti-padre!) gli intrugli del dottor Benazzi (era fraizzoli!); le punture e le bustine denunciate da Georgatos ( era moratto-figlio! – dottori Volpi & Combi); le stampelle di mancini fornite dal finto sarto ma spacciatore di droghe per la ndrangheta scoperte dalla procura di Trento e insabbiate dalla procura di milano(era moratto-figlio!)? Ebbene, nell’era moratto figlio ci sono pure loe accuse di doping di jose’ mourinho…documentate e denunciate soltanto da El Mundo deportivo, ma poi silenziate dal potere RCS, e’ in itaglia, insabbiate dall’Associazione a Delinquere Mediatica;RCS-odg…
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Mourinho sí entiende de doping
http://www.mundodeportivo.com/gen/20110317/54128729067/noticia/mourinho-si-entiende-de-doping.html
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INTER-FANS.ORG
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El Mundo deportivo attacca: Mourinho e l’Inter si intendono di doping
questo è l’articolo riportato sul sito
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Hace unos días Mourinho respondía en rueda de prensa que “no entiendo, no quiero entender y tengo rabia de quien entiende de dopaje” ante las preguntas relacionadas con las acusaciones por parte de la Cadena Cope (con supuestas fuentes del Real Madrid) al Barça y al Valencia de doping.
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Ahora, sin embargo, encontramos un vídeo en la red de un Inter – Palermo durante la época en la que Mou era el responsable del banquillo interista. En las imágenes se observa cómo el portugués hace un gesto con las manos simulando un ‘pinchazo’ en referencia, por lo que parece, al rendimiento de sus jugadores, que vencían en ese momento por 4-0.
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Aunque no queda claro si en este caso concreto se trata de un gesto en alusión a sus jugadores de modo irónico, o si tiene un sentido acusador, hace un año sí sembró dudas al CSKA, rival de su Inter en aquel momento. Dos jugadores del equipo ruso dieron positivo en un control por un medicamento recetado, y aunque apenas les costó un partido de sanción, Mou dijo que el club ruso “tenía algo gris”.
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http://www3.elmundodeportivo.es/mund…007&SUBORDRE=3
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con tanto di video del gesto
http://www.interfans.org/forum/discussioni-generali-sullinter-24/el-mundo-deportivo-attacca-mourinho-e-linter-si-intendono-di-doping-131681/
Ciao Ezio, bentornato.
Grazie fierobianconero, proprio di quello parlavo al prescritto, pero’ non so il sig. tororosso riuscira’ ad intravedere il tuo commento, credo che anche tu sia nell’elenco di quelli che salta a pie’ pari.
Sig. tororosso, intanto la ringrazio per avermi intravisto mentre mi saltava a pie’ pari,deve essere stato un bell’esercizio. Detto questo non posso che ribadire che lei parla di cose di cui non ha la minima idea. Usi tutto lo spirito che vuole ma che i carabinieri dei baffetti colorati in maniera diversa, a seconda della gravita,’ non è plausibile, è semplicemente vero. Che ci fossero delle telefonate di Facchetti, contrassegnate da tre baffi rossi (le piu’ gravi), segnalate ai superori e non prese in considerazione, non è dichiarazione di un misterioso e ignoto (che non è ne’ ignoto, ne’ misterioso, dal momento che chi lo ha intervistato ne conosce perfettamente nome e cognome) pentito, è semplicemente vero. Se lei invece di parlare a vanvera di cose che non conosce, si informasse, troverebbe nella rete i brogliacci dei carabinieri intercettanti in cui si vedono benissimo i tre baffi rossi relativi alle telefonate che piaccia o non piaccia non c’erano, ma che che invece c’erano e secondo il parere del procuratore federale Palazzi erano da violazione degli artt. 1 e 6 del CGS. Sig. tororosso lei confonde la realta’ con i suoi desideri.
P.S. Vediamo se riesco ad avere una risposta da lei. Quando Facchetti va dall’arbitro Bertini, prima di una semifinale di Coppa Italia contro il Cagliari, a parlargli di score con la v da migliorare, quale tipo di garanzie chiede?
Gentile Red Bull
la sua visione delle telefonate di Facchetti è permeata dall’amore per il soggetto. Sia chiaro, non è che quelle telefonate facciano di Facchetti un malandrino disonesto, e nemmeno le sue frequentazioni parcheggistico/bancarie con un arbitro in attivtà……. è solo che l’amore per l’Inter e la maramalda banda che gli stava alle spalle, l’hanno avviato su una strada che Palazzi ha configurato come illecito sportivo, e che, probabilmente, avrebbe portato ad una squalifica del Facchetti stesso, e ad una penalizzazione (quanto come e da vedere) dell’Inter……
da qui discende che l’Inter non è nè meglio delle altre squadre implicate in calciopoli
che proprio per quelle telefonate nondovrebbe fregiarsi di uno scudetto che non le spetta
a livello penale, le telefonate non furono tirate in ballo per far inquisire Facchetti ma semplicemente per spiegare come funzionavano le cose nei rapporti dirigenti società/figc/Aia…….
@ tororotto
impagabile fallito della cippa, maestro del nulla, rappresentante di etica e morale merdazzurra, teli qua i baffi. Invenzioni vero?? deliri dei blog juventini ???
http://www.ju29ro.com/farsopoli/3306-baffo-verde-baffo-giallo-baffo-rosso-ecco-come-auricchio-ha-qdimenticatoq-linter.pdf
Gentile Barbabianconera, scusi ma sto andando. A volo, sulla partita di ieri: 1) scarto bugiardo; 2) i miei voti: portiere Buffon/De Sanctis 6/4, fase difensiva 4, fase d’attacco 6,5. 3) Montolivo è una mezz’ala, non un finisseur, sempre che prima o poi si decida a uscire dagli aggettivi; 4) zero partite nele gambe; 5) è la Nazionale più debole dal 1986 a oggi; 6) piano con i funerali.
Mi stia bene.
Mr. axl rose tre asterischi. Forse mi sono perso qualche suo commento a me rivolto. Mi deve perdonare ma poichè lei ha un carattere piuttosto umorale, l’ho inserita tra i nick che salto a piè pari. Ho però intravisto citata parte della mia piacevole conversazione con mr. Davide e le rispondo. Anche se, come lei ben rimarca, : “E’ incredibile come certa gente pretenda di parlare di cose di cui non ha la minima idea.”
I baffetti rossi e blu li usava perfino la mia maestra delle elementari per cui è assolutamente plausibile che li usassero i carabinieri. Il fatto che ci fossero telefonate con baffi rossi di Facchetti, inviate ai superiori e non prese in considerazione, è dichiarazione di un misterioso e ignoto pentito di cui si sono perse le tracce. Naturalmente questa ennesima bufala è stata cavalcata dai legali di mr. Moggi ed è entrata di diritto nella vulgata degli juventini veri, che notoriamente hanno un particolare e curioso senso della verità.
Quali che siano state le vicissitudini di queste intercettazioni (le concedo tutte le più fantasiose interpretazioni al proposito) sono ricomparse fin dalle prime battute del processo di Napoli. Sono state trascritte con lodevole dispendio di tempo e di danaro dai periti di Moggi (alcune con piccoli ma significativi errori come il “metti Collina” che il perito del tribunale ha giudicato non attribuibile a Facchetti) e ampiamente dibattute. Certo Giacinto non ci fa una gran figura ma basta un po’ di equilibrio per capire che si tratta di maldestri tentativi per chiedere garanzie ( o, glielo concedo, favori) a titolo individuale e a favore della propria squadra.
Questo lo hanno capito tutti, amici e colleghi come Gigi Riva e decine d’altri, e persino la maggior parte dei “nemici”. Lo ha capito pure Platini che è intervenuto con parole lusinghiere alla cerimonia dell’ultimo premio intitolato alla sua memoria. Chi non lo ha capito deve solo fare i conti con se stesso.