Una riflessione, prima di buttarci sugli Europei. Questo non è un blog, questa è una Clinica aperta 24 ore su 24. A volte le terapie funzionano, a volte no. Il Primario non rifiuta nessuno, per principio. E non censura nessuno, per scelta, a rischio e pericolo del buon nome della struttura (voce dal fondo: ma chi se ne frega).
Ribadisco: agli indulti preferisco gli insulti. Purché siano diretti al sottoscritto, e non fra i pazienti. E meno che mai ai morti. Non dovrebbe essere difficile, in un Paese civile: evidentemente, questo non lo è; o non lo è più la mia Clinica. Se fossimo all’interno di un normale blog, temo che la maggior parte degli «inquilini» sarebbe già stata espulsa. Lo sapete, detesto i filtraggi: mi ricordano i metodi della Stasi. Non vorrei, però, che alcuni frequentatori mi costringessero a gambizzare il mio senso di libertà .
L’urlo ha un peso; e anche l’invettiva. Sono sassi da portare in tasca, sono fionde da usare per difendere il proprio pensiero. A patto di non esagerare: nessuno vi nega la libertà d’espressione. L’uso indiscriminato del passamontagna rende ancora più losco il clima. I pitali che lasciate la sera tracimano di rancore, di odio, di livore: e per che cosa? Per il terremoto che ha colpito l’Emilia? Per la disoccupazione dilagante che sta falciando la fiducia dei giovani? No: per le stelle di Agnelli o il tavolino di Moratti.
Non ho le certezze dei miei degenti, e non dico che siano spunti banali: sarebbe come sputare sul piatto dove ho mangiato per 40 e passa anni. Vogliamo però, tutti insieme, fissare un limite, un confine? Ogni argomento vive di luce propria per quattro-cinque commenti, poi precipita nell’oltraggio trasversale. Se i temi annoiano, liberissimi di cambiare ambulatorio, medico, primario. Pongo una sola condizione: non insultatevi; insultatemi.
Caro Primario
apprezzo quanto ha scritto, ma non concordo su una cosa: insultarla, ovvio per chi lo vuole fare.
Il rispetto lo si deve a tutti e , soprattutto, a lei che ci ospita. Si puo’ litigare con il dottore, ma con tutti i dovuti limiti. Se poi il medico è saggio e capace, si possono avere con lui dei diverbi, anche aspri, ma si può e si deve anche saper apprendere da chi più sa, specie se è umile e bravo a rapportarsi con gli altri come lei.
Grazie primario, nel mare del giornalismo in crisi lei è un faro. In tempi bui non è poco, anzi…
e tu cartonato non aspetti che altri regali, vero? Altrimenti per i prossimi 40 anni che vinci. il torneo di Bridge?
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Scritto da aiace*** il 5 giugno 2012 alle ore 13:10
Quoto!!
Alla luce degli ultimi fatti io direi senza essere smentito:
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-Buffon a casa, privato della fascia di capitano e lapidato nella Piazza Del Duomo di Milano;
-Pepe squalificato per 3 anni, il suddetto personaggio non denunciava pur sapendo i suoi compagni di squadra. Pensiero di Pepe alla sentenza: “Se scommettevo e intrallazzavo con gli zingari, facevo soldi e poi mi pentivo e me la cavavo con un annetto” PENSA CHE COGLIONE SONO”!
-Bonucci a casa privato di ogni diritto costituzionale in quanto babbeo patentato. Ha scommesso venduto e non si sa se ha incassato: DA RICOVERARE NELLA CLINICA DEL BECK.
-Conte RADIATO CON DISONORE come si fa a non denunciare quello che non si sa? Ma dai siamo negli anni 2000 anche un imbecille sa che tutti scommettono e quelli del Siena si vendono le partite poi hanno la maglia bianconera e vuoi mettere.
-Juventus non partecipazione alla Prossima CL, ci mandiamo i cartonati che loro sono onesti nonostante lecce inter; REVOCA dello scudetto e siccome hanno menato il torrone con la terza stella e il milan ha pianto per il gol di muntari, assegnato PER ONESTA’ E DIRITTO DIVINO alla squadra del sant’uomo che passato a miglior vita, non potendosi discolpare, anche se intrallazzava con arbitri e designatori rimane il più onesto dei calciatori che mai abbia calcato un campo di calcio.
RETROCESSIONE in lega pro per nuovo più forte SENTIMENTO POPOLARE..una in più o una in meno tanto un cazzo avevano fatto nel 2006 un cazzo hanno fatto oggi.
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GIUSTIZIA SARA’ FATTA!