Una riflessione, prima di buttarci sugli Europei. Questo non è un blog, questa è una Clinica aperta 24 ore su 24. A volte le terapie funzionano, a volte no. Il Primario non rifiuta nessuno, per principio. E non censura nessuno, per scelta, a rischio e pericolo del buon nome della struttura (voce dal fondo: ma chi se ne frega).
Ribadisco: agli indulti preferisco gli insulti. Purché siano diretti al sottoscritto, e non fra i pazienti. E meno che mai ai morti. Non dovrebbe essere difficile, in un Paese civile: evidentemente, questo non lo è; o non lo è più la mia Clinica. Se fossimo all’interno di un normale blog, temo che la maggior parte degli «inquilini» sarebbe già stata espulsa. Lo sapete, detesto i filtraggi: mi ricordano i metodi della Stasi. Non vorrei, però, che alcuni frequentatori mi costringessero a gambizzare il mio senso di libertà .
L’urlo ha un peso; e anche l’invettiva. Sono sassi da portare in tasca, sono fionde da usare per difendere il proprio pensiero. A patto di non esagerare: nessuno vi nega la libertà d’espressione. L’uso indiscriminato del passamontagna rende ancora più losco il clima. I pitali che lasciate la sera tracimano di rancore, di odio, di livore: e per che cosa? Per il terremoto che ha colpito l’Emilia? Per la disoccupazione dilagante che sta falciando la fiducia dei giovani? No: per le stelle di Agnelli o il tavolino di Moratti.
Non ho le certezze dei miei degenti, e non dico che siano spunti banali: sarebbe come sputare sul piatto dove ho mangiato per 40 e passa anni. Vogliamo però, tutti insieme, fissare un limite, un confine? Ogni argomento vive di luce propria per quattro-cinque commenti, poi precipita nell’oltraggio trasversale. Se i temi annoiano, liberissimi di cambiare ambulatorio, medico, primario. Pongo una sola condizione: non insultatevi; insultatemi.
x Ezio. Scusa il ritardo..incombenze di famiglia. Sempre su Pastore. Quando Pastore era a Palermo giravano a mille Ilicic ed Hernadez e poi facevano bella figura tutti gli altri. Via Pastore e Ilicic ed Hernadenz sono scesi di qualità e……prezzo! Lo stesso Zamparini se ne è pure accorto. Delio Rossi ed Ancelotti. Tra i due preferisco il primo. Ancelotti ha vinto a Milano e sappiamo pure come. Delio Rossi ha formato squadre, poi ha perso la “trebisonda” pure lui. Se è mediocre l’uno, l’altro non è da meno ne di più! Leo
scheda, quest al’ho postata prima io, non sei attento! D’altronde sei un microcefalo non puoi ricordare tutto è già troppo se ti ricordi il tuo nome…..come non te lo ricordi? Vuoi che ti Aiuto???
Coglione, ti chiami coglione …….e di cognome??? BASTARDO!
Scritto da axl rose*** il 4 giugno 2012 alle ore 17:01
Forse dimentichi il 2010 dove hanno massacrato Lippi, dimenticando che 4 anni prima
gran merito della vittoria fu suo, anche quelo di scommettere su un bidone macellaio come
il deficente cartonato.
——–
Forza Trap e Forza Irlanda!!!
aiace, ma te sei axl rose!!!!
posti le stesse cose ( per la centesima volta ), mi chiami allo stesso modo….
Dai rilassati, segui le dritte del Principale, e io prometto che non scriverò più che sei un povero inferiore sottodotato.
Scritto da Riccardo Ric il 4 giugno 2012 alle ore 18:33
Non guardare Abete e Albertini. Nel 2006 c’erano prima Carraro, un uomo della primissima repubblica, e poi Guido Rossi, quello dello scudetto di cartone all’Inter.
Guardiamo la squadra. Di esclusioni clamorose non ne vedo.
http://bellideroma.files.wordpress.com/2012/01/rosica1.jpg
Questo invece è il demente..la polizia forestale del canton Ticino ha emesso un ordine di cattura per attentato alla flora cantonale….
che poveraccio che sei ….non sai più che dire vero pezzo di merda svizzero???
http://4.bp.blogspot.com/_1tDnFSjDNEo/TJORFEG-zFI/AAAAAAAAAAk/Yqrnrx2Fii0/s1600/ragazzo-brutto.jpg
Aiace a 18 anni, quando era ancora del Toro.
Scritto da alèmichel il 4 giugno 2012 alle ore 18:31
Le situazioni difficili le risolve facendo scattare la tagliola del codice etico.
Rispetto al 2006 c’è stato un rinnovamento. Quelli di oggi, sono d’accordo con te, non sono sullo stesso livello di quelli che avevano vinto il Mondiale. Non siamo favoriti, ma neppure da buttare via. Se proprio dobbiamo uscire, almeno lo si faccia in modo onorevole, senza doversi vergognare.
Eh Alessandro, ma te sei una brava persona, io no. Per tifare mi devo immedesimare, devo sentirla mia. Questa Italia del molliccio Abete e dell’invertebrato Albertini non mi piace. Stimavo Prandelli, come dice Ezio lo avrei voluto alla Juve, ma con Criscito l’ha combinata troppo grossa. Imperdonabile. E prevedo sciagure perchè l’Italia ha sempre ben figurato quando ha saputo fare gruppo ed andare contro i giornalisti e la pubblica opinione. Certe debolezze, certe mancanze di personalità , poi in campo si vedono. Almeno questa è la mia previsione. Mi spiacerebbe per Giacchero perchè poi verrebbe individuato come il capro espiatorio. Come vederlo…..