Immagino che serva un capro espiatorio. Immagino che sarà Prandelli. Non sono d’accordo. Ripeto: questi siamo. Dopo l’1-1 di Danzica, con la Spagna, avevo letto elogi sperticati. L’1-1 con i ruvidi croati ha ribadito che ci manca qualcosa, qualcuno. In attacco, soprattutto. Sia chiaro: anch’io, come ha fatto Prandelli, avrei confermato la formazione d’esordio. In compenso, ma sono dettagli, non avrei tolto Balotelli nella ripresa. Mario era l’unico, là davanti, con un fisico ad altezza croata. Cassano, Di Natale, Giovinco: altra cilindrata.
Due partite, due pareggi; e sempre allo stesso modo: in vantaggio e rimontati. Ci manca il colpo del k.o. Gli avversari hanno sparato più fumogeni che tiri: uno solo, a pensarci bene; quello del gol di Mandzukic, propiziato da un errore di Chiellini. Ecco: la difesa a tre (o a cinque) non c’entra. Poca roba, Pirlo, punizione a parte. Lo stesso dicasi di Modric. Non può essere un caso se la Spagna ci soffre e noi soffriamo la Croazia. Gli indizi accumulati cominciano a essere troppi.
Mi è piaciuto Marchisio, mi ha deluso ancora Thiago Motta. Da De Rossi mi sarei aspettato qualcosa di più, e di meglio, in fase d’impostazione. Gli esterni, Maggio e Giaccherini, non hanno fatto danni: accontentiamoci.
La Germania ha Gomez, la Spagna Fernando Torres, la Croazia Mandzukic: servirebbe anche a noi una punta centrale di questa taglia, di questo livello. Balotelli sta cercando di diventarlo. Diamogli tempo, anche se non ne resta molto. Battere l’Irlanda del Trap, già aritmeticamente eliminata, potrebbe non bastare. Se Spagna e Croazia fanno almeno 2-2, film già visto tra Danimarca e Svezia nel 2004, addio Europei.
Meglio due feriti che un morto: capitan Buffon, come la mettiamo? Il morto, in questo caso, saremmo noi.
Lex è l’incontrario di ogni logica. Gli italiani tutti scarsi gli altri fenomeni. Fenomeni chi? Rolando? Pirlo, lascialo perdere lui cammina ed illumina gli altri corrono e sbattano il muso. Quando Lex aprirà gli occhi dovrà guardare bene e non avere le bende davanti. Leo
Brother Nobody, buon giorno a lei. Nunca, nunca!
Bene-Beck (Welbeck, manca una elle: pazienza) è del novembre 1990. Balotelli dell’agosto 1990.
Buongiorno Primario
In un articoletto su Lucas ho letto che il presidente del San Paolo si chiama Juvencio
e se questo non fosse abbastanza di cognome fa Juvenal
Juvencio Juvenal
C’e’ da fidarsi???
Lex, se discuti il valore di uno come Pirlo (che sarà anche lento), allora discutiamo il significato del bel calcio. Pirlo nel Barcellona giocherebbe titolare. Ci metto entrambe le mani sul fuoco.
Non ho ancora capito di cosa pretende di parlare uno che discute Pirlo. Di calcio mercato forse? :-))
Cacchio Lex
hai visto Andy Carroll ieri sera…..contro-contro-contrordine???
Beck, Xavi e Pirlo sono coetanei (un anno di differenza). Xavi corre più di Pirlo….che se non ha una scorta armata diventa un giocatore da 6+. Esagero?
Finalmente, quando contro l’Irlanda (che ha subito 7 gol finora) segnerà pure Balotelli, finalmente sentiremo ragliare i soloni del giornalismo sportivo con frasi del tipo “come Paolo Rossi nell’ ’82″, “supermArio si è sbloccato, adesso viene il pello”, “lampi di classe”, “genio e sregolatezza”.
Lex, Xavi più forte di Pirlo? Non lo escludo ma stiamo parlando, nel ruolo, di un 9 (voto, non maglia) contro un 8,5. Quasi da sorteggiare, insomma. Lex, mi creda: il problema di Pirlo è solo uno, l’età . Per il resto, in assoluto – e, soprattutto, in rapporto a quello che passano i conventi – un grande.