I quarti, finalmente. L’Europa s’è desta. Abbasso l’oppio dei gironi, evviva l’adrenalina della partita secca.
Repubblica Ceca 40, Portogallo 60. Dipende dal personaggio che reciterà Cristiano Ronaldo: se il buon samaritano che ha alleviato l’agonia dei danesi, o l’Attila che ha fatto terra bruciata dell’Olanda. Occhio a Jiracek, centrocampista dal gol facile (e pesante). Sulla carta, è l’ordalia a più alto rischio di rigori.
Germania 70, Grecia 30. Vi sfido a trovarne una più sbilanciata, più marchiata dal pronostico. L’hanno battezzata il derby dell’euro, con Samaras in campo e al governo. A Fernando Santos mancherà l’uomo che ha steso i russi, Karagounis (squalificato). Non cambia molto: catenaccio sarebbe stato, e catenaccio sarà, comunque. I tedeschi sono i grandi favoriti, e non solo perché sin qui le hanno vinte tutte. Neuer-Hummels-Gomez, passando per Ozil e Schweinsteiger: non male, come spina dorsale.
Spagna 55, Francia 45. Inno al alcio latino. Blanc dovrà fare a meno di Mexes, sospeso: non una perdita grave, visto come ha curato Ibrahimovic. La Francia è una piccola Spagna; Ribery, Nasri e Menez hanno scelto il dribbling come simbolo, come missione. Tra le sorprese, segnalo Debuchy: terzino desto di lotta e di governo. Il confine restano loro, Iniesta e Xavi. Furie più affiatate, più raffinate e, se gira Fernando Torres, non meno spietate.
Inghilterra 49, Italia 51. Avrei preferito le bollicine della Francia. «Zio» Roy se la giocherà in puro stile Chelsea, tutti allineati e coperti, in attesa di una volata (Cole, Johnson), di una magata (Gerrard) o di una zampata (Rooney). Noi abbiamo Pirlo e una difesa più tosta, anche se Chiellini è fuori e l’idea che ci toccherà fare la partita mi terrorizza. Non perché sia disdicevole, tutt’altro, ma perché i maestri si sono fatti furbi. Ormai, passano la metà campo se serve, non più se piace.
Cassano è un culone inguardabile.
Era meglio se rimanevo al mare!….per vedere chi?…Balotelli e Cassano?……
Mimma rispondimi, per cortesia. Poi c’è la partita. Mimmaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Leo
Mimma, ciao sono Leo…………………..Ti ho cercatoda per tutto. Grande Mimma. Leo
Signora Mimmaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. E’ proprio lei?
Finalmenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. Ci è mancata un sacco. Tutto bene down under?
Il Primario
Buonasera Primario, Ciao Leo.
Per caso vi ho ritrovati!!
Scritto da Leoncini 45 il 24 giugno 2012 alle ore 19:14
Ottimo Leo.
E’ la prova, l’ennesima, che dal 2006 oltre alla “giustizia sportiva” è morta anche la credibilità dell’intero calcio italiano.
Io, te ed altri amici…da pochi allora,…siamo diventati tanti oggi, ed i FATTI ci stanno dando ragione !!!!
Il “movimento” libero si allarga dalla rete a tutti i settori…
Chi volesse arginare questa “decadenza”, saprebbe bene come fare…
Equità di trattamento…a livello sportivo per l’amministrazione della giustizia sportiva (…quindi, minimo, revisione della FARSA del 2006 !!!), per il resto, che la Federazioni decida di ratificare l’”ingiustizia del 2006″ e correre ai…ripari…
E questo non sarebbe che…l’inizio.
Poi ci sarebbe il secondo grado del “pro…CESSO DI NAPOLI” !!!!!
Come cambiano i tempi: “Fonte: Tuttojuve.com
di Massimo Pavan
C’era una volta il calcio italiano e c’era una volta Roberto Baggio, talento cristallino che passava a suon di milioni da Firenze a Torino. C’era una volta Gianluca Vialli, campionissimo doriamo che l’Avvocato portava a suon di milioni da Genova a Torino. C’erano sempre in un tempo lontano le trattative Buffon, Thuram, Nedved, iper campioni portati a Torino dopo la cessione di Zidane, campione fresco quarantenne che ci emoziono’ in tante occasioni. Tempi andati, tempi lontani che ci fanno sorridere vedendo che oggi i duelli di mercato sono per Marco Verratti e Mattia Destro. Per carità, Verratti e’ bravissimo, potenziale fuoriclasse, ma una promessa o qualcosa di più per ora. Mattia Destro un buon prospetto ma con tutti i paragoni niente di più di un Vieri o un Amoruso che quando arrivarono tempo fa alla Juventus erano il contorno e non l’arrosto. Tanto rumore per nulla quindi, tante chiacchiere e tempo speso che dimostrano come il calcio italiano si stia impoverendo. Pochi soldi, pochi grandi nomi, tanti scambi, tante trattative. Una volta era diverso, forse si parlava di meno, ma si concludeva di più. Il calcio italiano era con la C maiuscola. Dal 2006 ci sembra in rapido declino tra presidenti miopi senza stadio, diatribe per tribunali e federazione tristemente inesistente e incapace di garantire equità, scandali inventati e altri reali (tipo spionaggio) celati. Sicuramente ci sembra strano che una trattativa per Marco Verratti possa avere lo stesso eco di quella che un tempo si aveva per i grandi campioni con la C maiuscola…sicuramente e’ tanto rumore per nulla.
Cosa dire: prima, in sordina, portavamo casse di champagne millesimato nelle nostre cantine. Adesso, oltre a due/tre bottiglie di prosecco, tentiamo di portare nelle nostre cantine qualche barbera e qualche birretta. Mah!
Il Barone”. Coppia ed incolla da forum di Quì Juve!!! leo
Ciao Quartieri. Liti in una domenica afosa. niente di particolare, si ammazza il tempo nell’ettesa della partita! leo
Beck, tira una brutta aria in Gazza…
Putiferio sulla Gazzetta: “Quella vignetta su Balotelli è razzista”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/24/euro-2012-putiferio-sulla-gazzetta-quella-vignetta-su-balotelli-e-razzista/273617/
E’ già pronto il ring con A.Monti e L.Garlando? Nel caso non divideteli, eh!
Ne rimarrà soltanto uno, e confido nel Primario.