Semifinali, a noi. Nel 2008 furono Germania-Turchia 3-2 e Spagna-Russia 3-0. Quattro anni dopo, ci sono Italia e Portogallo al posto di russi e turchi. Paesi latini tre, resto d’Europa uno.
Portogallo 49, Spagna 51. L’ultima, in Sud Africa, finì 1-0 per le furie. Gol di David Villa, sempre sia lodato (e mai dimenticato). Il portiere portoghese era Eduardo: fece i miracoli e sedusse Preziosi. Ci cascai anch’io: otto in pagella. Tornando a bomba, sarà banale ma non si scappa: tutti per uno, il Portogallo; uno per tutti, i campeones. Cristiano Ronaldo fiuta il momento. Prime due partite, pianissimo; ultime due, fortissimo. Olandesi e cechi li ha polverizzati lui, tre gol e quattro pali. Con la Francia, le sartine spagnole non mi hanno eccitato. Il torello fine a sé stesso diventa una gran rottura. E poi: una punta o zero? Gira e rigira, la Spagna ha sempre la miglior difesa, mai il miglior attacco. Favorita, sì, ma di un’unghia.
Germania 51, Italia 49. L’arsenale più prolifico contro quello più stitico. Due giorni di riposo in più, i supplementari, la squalifica di Maggio, gli infortuni di De Rossi e Abate: se le carte urlano Germania, la carta bisbiglia Italia, mai battuta dai tedeschi in competizioni ufficiali. A Loew toglierei Ozil; a Prandelli, se fossi Loew, Pirlo. Immagino tutta un’altra partita, rispetto al catenaccio inglese. Gli azzurri tirano molto ma male. Non si può rinunciare a Balotelli. Cassano o Di Natale: sorteggerei; tanto, chi parte titolare, non finisce mai la partita. Trequartista: Diamanti, non Montolivo; e se De Rossi non recupera, Nocerino; quanto ai terzini, che Dio ce la mandi buona. La Germania mi è parsa leziosa dalla cintola in giù: Hummels, molto elegante, lo preferisco palla al piede (palla agli altri, un po’ meno). Sono leggermente più forti, i tedeschi, e più freschi. La tradizione, però, li tormenta. Non basta, ma può aiutare.
Ecco uno che capisce tutto al volo…..proprio come i castratori di canguri.
Insomma,la Errani ha perso a Parigi per colpa di Facchetti!Ma dai…non facciamo ridere,molti di voi credono di stare nel paese delle meraviglie.
Mamma mia quanti nani…Moretti e pupi ….Avati!Questi insetti s’infilano dappertutto e come pizzicheno….sopratutto di notte!!
AMARCORD
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Al Delle Alpi vittoria e sorpasso dei bianconeri sui nerazzurri costretti a difendersi. Pali di Boksic, Ferrara e Zamorano
L’ assedio Juve stritola Fort Hodgson
L’ Inter crolla dopo 40 minuti: segna Jugovic, poi Zidane inventa un sinistro da k. o. . Deschamps inesauribile. Djorkaeff mai in partita
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Nient’altro che Juve, ora sola davanti a tutti in classifica, sopra la polvere dell’Inder. Quella degli uomini di Hodgson non è stata una sconfitta, ma piuttosto la disintegrazione di un’illusione e il ridimensionamento dell’unità di misura che ancora non appartiene ai nerazzurri. Forse l’Inder diventerà una grande squadra, per intanto ieri sera non è sembrata neanche una squadra media, sballottata e trafitta com’era da una Juve abbondante e perfetta, tranne che nelle conclusioni, capace insomma di sommare le sue ormai classiche cinque occasioni da gol e di sbagliarle con sconcertante puntualità. Ieri sera, ad arginarla almeno fino al 40′ ci si è messo anche Pagliuca, ma una volta trovato il vantaggio, i bianconeri non hanno smesso di abbattersi sull’Inder con una furia contagiosa, o, perlomeno, non più sconosciuta neppure al suo più timido fra gli interpreti. E’ stato infatti Zizou Zidane, al primo gol in campionato, a sradicare quel poco che restava dell’Inder capolista (un palo di Zamorano ad inizio ripresa). La Juve è legittimamente capolista, l’Inder raccoglie l’inevitabile prima sconfitta. In entrambi i casi, decisivo è stato il contributo degli allenatori: Lippi non ha fatto patire alla sua squadra le assenze di Conte e Del Piero; Hodgson, al contrario: privo di Ince, il centrocampo interista non soltanto è di sconcertante modestia, ma pure non offre alla difesa adeguata protezione. Quanto al gioco, siamo al puro velleitarismo, in quanto la manovra non è sostenuta né dalla velocità, né dalla forza e le distanze fra i reparti rendono precario l’equilibrio di una squadra che è solo un singolo più un singolo più un singolo. Nel drastico giudizio sulla sconfitta di ieri, pesa di sicuro la consistenza juventina, ma non di meno la povertà di alternative pratiche e teoriche che gli inderisti non hanno ancora nel proprio repertorio e che il tecnico non riesce a varare. La Juve è l’esatto contrario di tutto ciò.
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http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/21/assedio_Juve_stritola_Fort_Hodgson_co_0_961021385.shtml
….ma anche, che il colpevole é deceduto.
….e peccato che comunque il reato sia caduto in prescrizione.
la Errani confessa “da piccola, anzi da giovanissima, ho subito abusi da un dirigente dell’Inter..”
ciao rico….
chantclair
quertieri è un paisà che vive nel New Jersey.
E’ un bravo gobbo; nonostante sia un negazionista non è rancoroso.
Ti consiglio di rispettarlo.
Carissimo chandelier io non ti rispondero’ con frasi offensive o meno sinceramente sono amareggiato che il tuo disprezzante post sia stato fatto passare dal Primario semplicemente per il fatto che io MAI abbia offeso qualcuno tu invece sei partito in quarta con insulti a mia sorella e lo ripeto dispiace che il sig Beccantini l’abbia fatto passare tutto qui Peccato a me piaceva sto blog vorra’ dire che non scrivero piu’ e so benissimo che a te frega un membro pero’ detto questo sei saresti uno con i cosiddetti sarebbe bello poter sapere dove vivi oppure se vuoi posso lasciare i miei dati con il sig Beccantini chissa’ magari potrei aiutarti a metter fine alla TUA MISERABILE ESISTENZA.Grazie e saluti dal Quartiere Montecalvario in Napoli.Sei contento?