Hanno vinto le scelte, nette, di Cesare Prandelli. Mai aver paura di sbagliare: si sbaglia di più. Mario Balotelli, Antonio Cassano: il ct li ha difesi e protetti come Enzo Bearzot, in Spagna, coccolò e aspettò Paolorossi. Il verdetto è stato più netto dello scarto. La Germania veniva da quindici vittorie consecutive: naturalmente, da questa sera, sarà una Nazionale di pippe. La tradizione non gioca, ma paga: 1) la Spagna continua a non batterci; 2) continuiamo a non battere i croati; 2) gli inglesi non ci battono più; i tedeschi non ci battono mai (in competizioni ufficiali). Quattro su quattro. Serve altro?
E’ il primo pronostico che, tra quarti e semifinali, sbaglio. Favorita, avevo dato la Germania: di poco, d’accordo, ma vale la celeberrima battuta di Enzo Biagi («una donna non è un po’ incinta, è incinta e basta»). Dalla sconfitta di Zurigo con la Russia all’ordalia con la Germania siamo tornati a essere una squadra. Non ancora uno squadrone, non più una squadretta. Pirlo e il blocco Juve, De Rossi, Montolivo, l’utile e duttile Balzaretti, il finalmente esplosivo Balotelli, Cassano e il suo uncinetto. Più Diamanti, Di Natale, Thiago Motta: come cifra tecnica, ci siamo spinti oltre le colonne d’Ercole: molto oltre.
Con la Spagna sarà dura, come lo fu a Danzica (1-1), ma lo sarà anche per lei. Se domenica le contenderemo il titolo, lo dobbiamo (anche) alla sua lealtà : rifiutò il biscotto, liquidò la Croazia e ci tenne in corsa.
Non va trascurata la benzina degli scandali, da Calciopoli a Scommessopoli. E poi, ripeto, le scelte. Drastiche. Coraggiose. Impopolari. Per essere coerenti non bisogna essere immobili. Prandelli ha cambiato modulo, terzini, trequartista. Tutto, tranne Balotelli e Cassano. Dare a Cesare quel che è di Cesare non significa dargli trenta pugnalate. Soprattutto oggi.
cmq sono curioso di sapere cosa ne pensano gli altri Juventini
Scritto da Roberto Beccantini il 29 giugno 2012 alle ore 11:39
Mi stupisco per le sue capacità medianiche.
Però dubito che l’Avvocato abbia pronunciato quella frase.
Fonti più attendibili e presenti alla “seduta” dicono che abbia aggiunto: “…dopo che pevò lo stesso Abete ha ammesso che è fontamentale rivedere l’”abovto giuridico” del 2006, danto a Cesare ciò che è di Cesare e a noi…ciò che è sempre stato nostro ” !!!!!!!!
Perchè questa omissione Beck ???????????’
Per axl rose : io rispetto a voi sono come Galileo ripetto all’ottusità dell’Inquisizione. Ma non farò abiura e vi aspetto per le scuse….dovessero anche passare dei secoli (tanto il gerovital me lo faccio dare da Leoncini! :-)))) ).
Beck, parliamoci chiaro. Sono molto più juventino che italiano….e quindi….
Scritto da Roberto Beccantini il 29 giugno 2012 alle ore 11:31
Applaudire l’avversario più forte fa parte della sportività di una persona e della corretta e sincera ammissione di una “verità ” prodotta dai “fatti di gioco”.
CHI HA ROTTO QUESTO PATTO DI SPORTIVITA’ ?????????????
Si ricordi il mantra…”Senza i soldi di…il calcio in Italia non si fa”.
QUESTA FILOSOFIA FARNETICANTE DI OPPORTUNISMO E…INGIUSTIZIA…HA PRODOTTO LO SCONQUASSO CHE QUI DENUNCIAMO.
Mettere la testa sotto la sabbia…e fare i “simpatici” non fa altro che avvalorare il potere nefasto del “mantra”.
Beck, suvvia. Il “mondo” del calcio è…di molto peggiore, rispetto al “gioco del calcio”, al netto degli interisti e juventini “sportivi” !!! Che apprezzo sempre e comunque !!!!!!!!!!!!
Buon giorno, gentile Iosonoblatter: d’accordissimo con lei, per me l’errore grave è stato commesso prima (con il no a Criscito e il no a Bonucci; per me, due sì;eo comunque: due no o due sì). Trovo legittimo anche il richiamo social-etnico a Baloteli. Che, ripeto, prenderei al volo. Ripeto: prenderei al volo.
Vede, Luca, perché la sua analisi coinvolgente Pirlo mi addolora: perché è un’analisi non da Paziente, ,a da sano: e prima o poi i sani mi abbandonano.
…. mi “accodo” ai complimenti a Prandelli – al netto delle critiche, giuste, su una certa linea etica/patetica – bisogna dargli atto di aver messo in campo undici giocatori che si muovono da squadra e nella quale “brillano” anche figure non eccelse, giunte ai trent’anni senza particolari bagliori … poi c’è Mario,il “matto” che ieri sera ha fatto il fuoriclasse (l’esecuzione del 2° goal è stata da “sfondarete”) e magari, molti dei festanti e “carosellari” di ieri sera si son dimenticati di avergli dedicato coretti “irriverenti” o di aver insistito troppo sulla dicotomia “negro”/nonitaliano … chissà …..
Cristiano, sa come le risponderebbe Gianni Agnelli? “Tuvandomi il naso non posso non pvefevive Abete che alza la coppa del campionato d’Euvopa”. Suvvia, gentile Cristiano, non c’è paragone tra un Europeo e una Supercoppa (di lega, per giunta). Non c’è paragone nemmeno fra i dirigenti da lei citati, ma il trofeo fa aggio.
Sono d’accordo con Nessuno e con il primario su Hummels, Occhio!!
Scritto da Luca G. il 29 giugno 2012 alle ore 11:36… Avete proprio deciso di infierire su Lex Luthor? :-))