Alla prima Juventus di campionato manca solo il ruttino del dopo cena. Pancia piena, gambe molli, testa lontana dal Parma. Sarà il periodo, d’accordo, ma attenzione: la sindrome del complotto non aiuta a scacciare le ambigue coccole del calcio d’agosto, a maggior ragione se prodigo di vittorie (Supercoppa, trofeo Berlusconi). Né credo che la brutta figura sia da ascrivere alla latitanza di Conte: non mi risulta che a Pechino o a San Siro in panchina ci fosse lui
.
In qualità di presidente dell’associazione Giùlemaninedagiovinco mi assumo le mie responsabilità , anche se inchiodarlo in attacco non ha senso: ha bisogno di spazio. Donadoni è un allenatore che non frequenta i salotti ma sa come si deve giocare da primi della classe e, soprattutto, contro i primi della classe. Il suo Parma aveva chiuso l’ultimo campionato con sette vittorie. Si è difeso per forza, non per scelta.
La Juventus ha regalato un tempo. Sembrava tornata all’inverno dei lunghi pareggi: poco pressing, zero tiri. Alla ripresa, il cambio di marcia: venti minuti vecchio stile, Vidal più largo, Asamoah su tutti (e la fascia non sarebbe nemmeno la sua reggia). Venti minuti, non di più: dopodiché, troppi sbadigli e, nel finale, troppe occasioni agli avversari. Il pilota automatico è uno strumento che va inserito a tempo debito.
Meglio questi «giudici» di altri: satira politica, ça va sans dire. Russo passerà alla storia come il primo giudice di porta ad aver concesso un rigore nel campionato italiano (poi parato da Mirante a Vidal): netto il contatto Mirante-Lichtsteiner, ma azione viziata dal fuorigioco dello stesso Lichtsteiner (assistente Petrella, dico a lei). Ciampi, in compenso, passerà alla storia eccetera eccetera per aver smascherato il primo gol-fantasma (di Pirlo). Questione di centimetri. Immagino l’invidia di Galliani.
Lex, lì è stata una boiata, concordo. Così come il probabile prestito di Masi.
Troppo facile fare i DS o gli allenatori da una tastiera senza i soldi propri e senza conoscere tante cose.
Marotta rispetto a Moggi opera in un sistema che non attrae più nessuno (tra il 1995 ed il 2005 i calciatori facevano la gara per venire in Italia) e nonostante questo ha allestito una squadra di tutto rispetto con colpi come Pirlo, Vidal e Barzagli. Diciamo poi che si è trovato a prendere una Juventus che aveva in organico ad ingaggi ben oltre il proprio valore i vari Grygera, Salihamidzic, Tiago, Diego, Melo, Poulsen, Amauri, Grosso laddove un Moggi nel 1994 si era ritrovato già Peruzzi, Carrera, Kohler, Baggio, Vialli, Ravanelli, Del Piero, Conte, Di Livio, Torricelli: insomma uno zoccolo duro sul quale costruire.
Poi è vero che costruiva bene (Paulo Sousa, Deschamps, Jugovic, Vieri) ma non era esente da errori (Blanchard, O’ Neill, Oliseh, Athirson).
Marotta e Paratici, secondo me, sono motlo bravi.
Per Leo45 : il calcio è una materia complicata per me. Figuriamoci per voi! ;-)
Sul portiere Lex concordo….Ogni tanto ci azzecchi!:))))) Leo
Onestamente per la punta top player non ci speravo più. Brutto affare la quarelle Juve/fiore per berbatov! manco fosse Brady. Però il sostituto del sostituto è arrivato gratis! Vedremo!
Prendete il terzo portiere : Rubinho. Preso a parametro zero (master in cui si è specializzato Marotta) gli paghiamo uno stipendio e farà zero partite. Come Leali. Allora non era meglio far crescere Leali di fianco a Buffon?….solo Beck mi capisce.
Luthor, pulisci i vetri appannati del tuo binocolo!!!!:)))) leo
Stante le notizie apprese, personalmente (e non sto scherzando) mi pare che l’inter abbia condotto una buonissima campagna acquisti! Al milan? mancano i soldi e le chiacchere!
Grazie, Fabrizio. Scheda Svizzera ha una grande ironia. E’ uguale a tutti voi, con questa differenza però: l’ironia. Non tutti la coltivano (la coltivate).
Io non ce l’ho con i sudamericani, solo che a valorizzarli più di giocatori italiani siamo bravissimi. Vidal guarda Davids col binocolo!….e sono buono…..