La Juventus ha quattro punti in più della scorsa stagione, il Napoli sei. Conte & Carrera hanno mandato in gol nove giocatori, Mazzarri sei. Nel dettaglio: 3 Giovinco, 2 Pirlo, Quagliarella, Vidal, Vucinic, 1 Asamoah, Giaccherini, Lichtsteiner e Matri la Juventus; 6 Cavani, 2 Hamsik, 1 Dzemaili, Insigne, Maggio e Pandev il Napoli. La Juventus ha il miglior attacco (15 reti, contro 12); il Napoli, e questa è la novità , la miglior difesa (2 reti, contro 3). Nella mia griglia estiva, avevo collocato la Juventus al primo posto e il Napoli al secondo. Modestamente.
Entrambi applicano il 3-5-2, con la variante partenopea del 3-5-1-1. La differenza, però, è sostanziale: Conte non aspetta, accerchia e aggredisce; Mazzarri aspetta, per liberare Cavani al tiro. Mi piace molto Hamsik che, come leader, sta guadagnando posizioni su posizioni. Riassumendo: Conte ha adeguato il sacchismo all’attualità dei tempi e dei gusti; Mazzarri privilegia la scuola italianista, fondata sul contropiede manovrato, e non necessariamente pelle e ossa (ma se così fosse, chi se ne frega).
Da una parte, Pirlo. Il regista. Dall’altra, Behrami. Il filo spinato: piantato davanti alla difesa, ha reso meno generosi i corridoi. Se fermi Pirlo, puoi fermare la Juve (vedi Londra e Firenze). Il Napoli non ha di questi problemi. Ne ha altri: tipo, allargare la gamma di soluzioni. Occhio a Giovinco, occhio a Insigne. La Juventus ha polverizzato la Roma, il Napoli ha vinto un rodeo, a Marassi, che la Sampdoria avrebbe meritato di non perdere. Decisivo un rigore (con espulsione) al limite del limite.
La Champions bracca la Juve. Il Napoli ha l’Europa League, facilmente scaricabile ai primi «monsoni» (ma il giovedì è una seccatura). Favorita, per me, resta Madama. Il Napoli, però, è cresciuto, è più cinico. Appuntamento il 20 ottobre, a Torino. Da scuole diverse escono, di solito, fior di scintille.
C’è poco da dire, tranne la necessità di trovare un’anti Juve….. e allora, nel dubbio…………
noto con piacere che Mazzaniello e Delamentis si sono detti scandalizzati per il rigore fuori area e si sono rifiutati di partecipare al ritiro dei…. due punti in più………….
Antonio, molte volte in serie A il risultato basta e avanza, altro che gioco organizzato e identificabile…
Macphisto cinismo? Io credo che sia il gioco e non solo il risultato a “costruire” la fiducia di una squadra.
Vedi la Juventus di Ferrara cui bastò la trasferta a Palermo per smarrirsi.
Il Napoli è più solido sicuramente ma voglio vederlo in partite in cui ci sarà da recuperare.
Mitico Beck, condivido l’analisi tattica, e pazienza se qualcuno dirà che serve solo per assecondare le sue teorie. Il 3-5-2 e` ormai il modulo più usato in Italia. Gioca cosi` la Fiorentina (forse più assimilabile al gioco di Conte che di Mazzarri) che, nella griglia estiva, avrei messo in una posizione migliore dell’ottavo posto. L’ho già detto, alla qualità e alla’esperienza ci abbina Jovetic. Lo usa da sempre Cosmi, cosi` come Donadoni e Guidolin che mai come quest’anno e` chiamato a fare le nozze coi fichi secchi. L’ultima in ordine di tempo e` l’Inter di Stramaccioni, che pare aver capito finalmente di non poter reggere tre attaccanti. Questo modulo poi consentirà a Gargano e Guarin di rendere al meglio. Chi ne patira` di più sara` Snjider che paga l’essere un ibrido (centrocampista totale all’estero, trequartista in Italia dove se non torni per la squadra son dolori). Sto un attimino divagando, faccio ammenda.
Aggiungo solo un’altra differenza tra Juve e Napoli: la presenza, negli azzurri, di Cavani. Avere un attaccante da 20 goal a stagione potrebbe avere un peso decisivo in un campionato testa a testa. L’anno scorso abbiamo compensato mandando in rete 20 uomini. Quest’anno, come da lei sottolineato, abbiamo iniziato con lo stesso piede, quello giusto. Speriamo di ripeterci. Un saluto a tutti.
Oddio!!!!—-Laudrup e Giovinco!!!!……….Beck, sei ancora ebbro da ieri sera!?!?!?!?!?! :-)))))
Barbabianconera, anche Maxi Lopez sarebbe stato da prendere, più che Denis…
Buonasera gentile primario, buonasera pazienti -pokeristi. Beck la sua analisi molto profonda sui temi tecnico-tattici sulle due squadre capofila del nostro torneo portano ad un quasito solo: alla lunga prevarrà il filo spinato del Napoli o la spada bianconerà ? Nella sua istruttoria non viene presa in considerazione una situazione di non secondaria importanza che, tra l’altro, ha accennato: l’attacco del Napoli è Cavani, l’attacco della Juve è uno, nessuno e centomila (aspettando Bendtner). Non crede che alla lunga la cartuccera bianconera più ricca possa prevalere? Più che Bendtner, alla fine della sessione dell’ultimo mercato non sarebbe stato più funzionale acquistare uno tra Gilardino e Denis?
Aspetti a pesare, Beck. Si ricordi il consiglio. Non faccia troppo come Cuccia.
@ Beck
andiamo primario, quella di laudrup fu una sfida alla legge di gravità ..! una torsione della caviglia mai più veduta dopo…. Quello di giovinco un simpatico cadeau di barzagli & zemanlandia
Appunto Antonio, giocano malino ma vincono e sono più cinici. Il bello è che si spaccia contropiede da manuale per bel gioco organizzato…