Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità , nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
x Riccardo. Come non essere d’accordo con te con gli ultimi due post. Non saprei vivere una juve senza gli agnelli ed il nostro fiore all’occhiello è la proprietà che è rimasta quella fin da quella panchina difronte il liceo “massimo d’azeglio”. Non saprei vivere la juve di un emirato………………….Leo
Edoardo Agnelli (1954-2000)
Giovannino Agneli (1964-1997)
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L’unica pecca della cerimonia di inaugurazione fu non aver ricordato i due, entrambi juventini nel midollo.
Martinello…sono supposizioni le tue, come lo sono le mie. E mica dico che sono campate in aria, non mi convincono e cerco di controbatterle con argomentazioni che a me paiono logiche, come te fai con le mie. Nessun problema.
Però apri un argomento di discussione nei confronti del quale sono molto sensibile, quando parli di pool di investitori, nuovi soci, ecc eccc.
Esiste una identità juventina: Torino, Agnelli (Elkann), gruppo industriale. La Juventus è questa, è la nostra distinzione, la squadra che oramai per quasi un secolo non ha cambiato proprietà . Inorridivo quando leggevo di ipotesi di cessione. Meglio decimi a vita che nelle mani dello sceicco di turno. Ciò non significa ovviamente evitare di criticare la proprietà , ma senza mai metterne in discussione il ruolo.
E comunque, come scrivevo in tempi non sospetti, anche se sembravo il giapponese nella giungla, è possibile essere competitivi anche senza i soldi degli sceicchi.
Il tutto sempre secondo me.
Antonio, mi sono precipitato a leggere cosa avesse Buffon..
D’accordo con Leo, su un passaggio fondamentale che né il Sig. Beck né i suoi boys (o anime candide) vogliono comprendere. I complotti esistono SOLAMENTE fuori dal terreno di gioco. Punto.
Non é poi troppo chiaro se il rimpianto Giovannino sarebbe Agnelli o Cobolli Gigli?
Buona domenica a todos, Pazienti. Noto con piacere cho ormai vi siete autogestiti. Per me, è motivo d’orgoglio…
Buona gdomenica a tutti. Antonio, ho solo ricordato alcuni fatti successi in quegli anni che hanno interessato diversi livelli del nostro paese. Alcune cose le abbiamo sapute tante altre sono coperte dal segreto di stato.
Dal lato sportivo (e non) l’unica certezza è che la proprietà non ha difeso la Juventus. E su questo ognuno ha una propria risposta.
Cos’è successo?….Caceres si risparmia una partita!?!?….eh beh certo, uno come lui è fondamentale nella Juve!…..La sua assenza finora si è sentita…….come quella di Pepe. Mi piacerebbe che sabato prossimo venissimo dominati per 88 minuti dal Napoli e poi al 90° ci regalassero un rigore palesemente inesistente. 1 a 0. Tutti a casa e Gianni&Pinotto a ragliare al camplotto. Se non riusciamo a rubare nemmeno in casa…
Antonio parli di “massoneria”…………….che ti devo dì? leo
Il complotto della famiglia contro la Triade? tante tesi, nessuna abbastanza chiara!