Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità , nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
Gentile Beccantini, non ricordo bene se lei nel 2010 snocciolo’ tutti i risultati di sneijder nell’ inter e in nazionale come fa adesso con cristiano ronaldo. non fu discutibile non inserirlo nemmeno nei primi tre per mettere quelli del barcellona ? iniesta non fu forse infortunato per mesi e messi non fece forse una mediocre prestazione contro l’inter e ai mondiali ? allora, se i palloni d’oro devono essere assegnati a giocatori decisivi nella stagione , messi nel 2010 non lo fu per niente.
Riccardo Ric, quando un Paziente si fa la flebo da solo, e azzecca la pozione, io rafforzo il concetto che l’ha azzeccata, da solo…
Eh Beck, ed io che ho detto..?
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Leo, macchè, mica concordo. Cassano ha avuto anche quella fortuna lì, di incontrare l’allenatore giusto per crescere, perchè Capello non è certo un compiacente. Ma lui è andato anche oltre Capello.
E stessa strada sta percorrendo Balotelli, ed anche lui sta sprecando il talento, oltre ad aver già sprecato la fortuna di aver incrociato Mourinho….
Cassano oltre al caratterino ha trovato sulla sua strada persone “compiacenti”, La sua rovina…
Riccardo Ric, penso che Cassano aveva tutto per diventare un fuoriclasse. Aveva. Tutto. Per diventare. Punto.
Gentile Nobody, che sorpresa, che piacere. Grazie per le critiche. E grazie per le maglie dei giocatori. Sorry, ma colleziono solo quelle degli arbitri…
x Riccardo. Vedi che c’entra la Gea?, tu pensavi che il prezzo era alto. Sensi, buonanima, non badava a spese, la juve non aveva soldi? Quien sabe! il resto lo conosce il “3″!!! Leo
3 bel ragionamento. Filerebbe se qualcuno avesse obbligato la Roma, pistola alla tempia, a pagare Cassano quella cifra. Ecco, fosse avvenuto ciò, letteralmente, avresti ragione….
mi spiace solo che la Roma non cadette nel tranello di cedere gli allora primavera De Rossi, D’Agostino ed Aquilani per Davids.
Ma a pensarci bene, meglio così, un capo di imputazione in meno per Moggi, di sicuro qualcosa si sarebbero inventati per accusarlo di “violenza privata”, se la trattativa fosse andata a buon fine…
x Dimasdumas. Non do retta a certe notizie in specie se poi ad essere castigati sono quelli mai interrogati e mai potuti difendersi! La pausa della nazionale e quant’altro non sono riusciti a istigare la clinica…Noto comunque che non ci sono risposte ai fuochi d’artificio sparati in questi giorni a Napoli e d’intorni. Spero che capiscano che una partita di calcio la si vive sul prato verde e non in un cinema o meglio in un “nuovo cinema paradiso” finto !!!! Leo