Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità, nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
un caro ricordo al grande helmut, che contrbuì, tanti decenni fa, a farmi innamorare di un sogno chiamato juventus
Buona sera, gentile Beccantini.
Non solo juventino, ma anche uno dei protagonisti dello scudetto del Bologna nel 1964. Vero?
Riposi in pace.
X scheda svizzera – Invece di fare battute sciocche, perché non rispondi al post che ti ripropongo dimostrando ocn i fatti che non sei un vigliacco? “X scheda svizzera delle 13:32 – Chi sa se ti è possibile fare almeno per una volta una considerazione intelligente. Per esempio, ti sei mai chiesto perché Conte, che è notoriamente un vincente sfegatato, si trovi invischiato solo in partite che avrebbe perso? (Treviso-Bari 1 a 0, Salerniatana -Bari 3 a 2 e Siena Albinoleffe 0 a 1). Solo Novara-Siena , per la quale è stato comunque ritenuto estraneo, è finita in pareggio ( non ricordo il punteggio). Insomma, lui metteva a rischio la propria reputazione non disdegnando di far la figura del perdente. E con quali vantaggi? A meno che non gli riconosca lo spirito del buon samaritano, non ti sembra un po’ strano e ti sei mai chiesto come ci siano queste contraddizzioni in termini?”
Scritto da il martinelloil 10 ottobre 2012 alle ore 16:19.
E’ mancato Helmut Haller. Un grande.
Il Primario
Inoltre feccia svizzera é inutile che cerchi di fare battute. I gibboni non sanno essere spiritosi.
Confesso peró che non sapevo che facessero copia-incolla di battute di Pippo Franco.
Feccia sfizzera/rico-rinco, esistono anche gli eunuchi come te.
Dai cantaci una bella canzoncina dei Cugini di Campagna, i cui posters tappezzano la tua roulotte.
Lavavetri, gibbone ed eunuco.(e prescritto)
ma il responsabile di questo spazio, che voi sappiate, scrivee ancora sul mattinale roseo delle questure varie ed avariate?
X Leo – Caro amico, il fatto è che ci sarebbero tante cose di cui parlare ma si perderebbe tempo perché sicuramente verrebbero fatte passare come “le solite menate”. Per esempio se qualcuno facesse notare che a suo tempo nessuno difese Bonucci facendo presente che era stato solo sentito come teste e che non solo non era indagato ma non si era nemmeno rifiutato di rispondere alle domande del P.M. e che anche lui era giovane (ha solo 9 mesi più di Ranocchia) ed una luminosa carriera davanti, come minimo verrebbe definito il solito piangina e ingrato perché in fondo in fondo allo juventino non è successo niente. Se qualcuno facesse notare che Criscito e i suoi amici del Genoa sono stati scagionati dalla giustizia penale ma non risultano indagati dalla giustizia sportiva come, invece , è successo per Conte, rischierebbe di fare la figura del giustizialista mentre, come è noto, in questo blog tutti, dal Primario, in giù sono garantisti al cento pe cento. Se poi questo qualcuno si azzardasse a far presente che, l’aver Conte chiesto ai suoi giocatori il massimo impegno avendo, forse, subdorato pericoli di rilassatezza dopo la conquista della promozione, tutto al più può essere considerato l’ennesima prova della sua estraneità ad una eventuale combine, come minimo verrebbe perculato con qualche frasetta ironica e compiacente. Dopo tutto quello che sta uscendo fuori c’è ancora qualcuno che preannuncia un libro col titolo “ Juventus scusati”. Caro Leo, ti sei chiesto di cosa dovrebbe scusarsi la Juventus?
complimenti all’uccellino di del piero, per l’ennesima riprova di essere un uomo alla Musil. Ma nemmeno un giorno ancora con noi!
Riccardo riferendoti alla cacchetta rosa puoi togliere senza ombra di dubbio il “forse”, è assodato che è un ex e spero anche che quando lo tocchi sia solo per pulirti il popò.