Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità, nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
Cappuccetto Rosso (male accompagnato), ci vedo benissimo altroché.
E soprattutto, su certe questioni, non procedo a zigzag, alla Sconcerti per chiarire.
Beccantini, Il martinello, Cristiano Poster…correva il fine inverno dell’anno 2011…?
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Ricordate la Banda ROSO-PETI del Generale Mario Mori?
3/19/11
E. I. Di Pietramala
Raggruppamento Operativo Specializzato Occultamento-Prove E Taroccamento-intercettazioni?
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Vi siete mai domandati la ragione per la quale l’intimo amico di Sillio Berlusconi, ha voluto a tutti i costi l’inchiesta sulla Juventus (alias-calciopoli), per affidarla a due malavitosi sovversivi Giovanni Arcangioli e Attilio Auricchio… le sue DUE braccia armate per i lavori sporchi?
Del capitano Arcangioli ricorderete il furto dell’Agenda Rossa di Borsellino con i nomi dei politici e di chi sappiamo chi…. che gli e valsa una promozione a colonnello…. e’ di Attilio Auricchio, il taroccatore specializzato al servizio dei potenti amici di Mario Mori e Niccolo’ Pollari…che dopo gli occultamenti delle prove e delle registrazioni di Moratti, Facchetti e GALLIANI, anche lui promosso a colonnello!
Vi siete mai chiesti perche’ un’inchiesta sulla juventus, diritto spettante alla Procura della Republica a Torino, il potere Massone l’ha assegnata alla Famigerata procura a Napoli, specializzata a rovinare carriere, persone e famiglie (Enzo Tortora grida ancora vendetta!)?
Perche’ un imbroglio tanto volgare, solo nel sudiciume della procura di Napoli, e con individui come Giandomenico Lepore, Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci si poteva consumare… con la collaborazione della cupola Mediatica: Rcs – Espresso-Republica – La Stampa ecc. ecc. ve venisse na culera!
Ettore Italo Di Pietramala
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mail inviata il 19/3/2011
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Estratto da JUVENTINOVERO:
Il misterioso viaggio del PC di Tavaroli
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Nella deposizione di mercoledì, dalle risposte da lui fornite alle precise domande dell’avvocato Gallinelli, difensore di De Santis, s’è appreso che l’Inter era una sua cliente abituale dal 2000 al 2006, rapporto che si interruppe solo con lo scoppio dello scandalo dossier illegali di Telecom.
Dopo tali dichiarazioni suona ancora più strana (definiamola così…) la dichiarazione di Moratti che nel 2006, in merito al dossieraggio su De Santis, dichiarò: “un tale si offrì di farlo”. Quel tale, a quanto riferisce Cipriani, era ben noto da molto tempo in casa Inter.
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Ma la dichiarazione più interessante, e con le conseguenze più importanti, è quella secondo cui il Dossier Ladroni era considerato un dossier di interesse 1 e, in quanto tale, venne digitalizzato e finì nel PC di Tavaroli. Questo è un punto fondamentale: Cipriani dichiara che il Dossier Ladroni finì sicuramente nel PC di Tavaroli.
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E questa notizia si lega strettamente con la recente scoperta da parte dell’avvocato Gallinelli di un documento agli atti del processo Telecom da cui si evince che il PC di Tavaroli venne inviato alla stazione dei carabinieri di via In Selci in Roma, quella dove operava Auricchio che con la sua squadra stava indagando su Calciopoli.
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E il fatto che il PC di Tavaroli sia finito a Roma in via In Selci è alquanto strano ed irrituale. Per quale motivo chi indagava sul caso Telecom ed operò il sequestro del PC di Tavaroli avrebbe dovuto inviarlo a Roma anziché farlo analizzare dagli esperti presenti a Milano?
La risposta forse si trova in alcuni fatti che sono venuti alla luce nel processo Telecom. Primo fra tutti il legame con i servizi segreti emerso in take processo. E poi c’è il Dossier Ladroni che, in base a quanto dichiarato in questa occasione da Cipriani, vi sarebbe stato contenuto.
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E l’avvocato Gallinelli con l’interrogatorio a Cipriani ha fatto emergere in maniere sempre più evidente il legame esistente tra il dossieraggio illegale di Telecom e l’indagine su Calciopoli. Quelle che erano delle ipotesi ritenute fantasiose e frutto di ricostruzioni irreali si stanno rivelando fatti sempre più verosimili.
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E’ un fatto che i dossierati di Telecom siano stati tutti indagati nel processo su Calciopoli, è un fatto che Tavaroli avesse nel suo PC il Dossier Ladroni ed è un fatto che il PC di Tavaroli finì a via In Selci in Roma dove operava Auricchio che era, guarda caso, il tenente cui Beatrice e Narducci avevano ordinato di indagare sulla cupola Moggiana.
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ju29ro.com 12 ottobre 2012
http://www.ju29ro.com/contro-informazione/4407-il-misterioso-viaggio-del-pc-di-tavaroli.html
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Antonio, io so che tu non sai che io so.
Trovo il dialogo…mooolto…. interESSANTE….
A risentirci
Ettore
Invece Solone sei in ottima compagnia … sei strabico come quello Zapelloni che attribuisce titoli ma sbaglia l’indirizzo della FC Tavolini che ha sede a Milano e non a Torino …
“La juventus e’ servita come agnello sacrificale per distogliere l’attenzione dai furti a discapito dello stato”.
Ettore mi basta questa. Posso credere che nell’agenda mediatica Farsopoli possa essere stata usata per oscurare e mettere in ombra lo scandalo Telecom. Ma certo non era nata per quello. Era nata per creare danno ad una squadra che per anni avrebbe dominato. Del resto che mesi copre Farsopoli in termini di prime pagine? Maggio, Giugno e Luglio tutto al più, con il picco tra Maggio e Giugno. Se doveva essere foglia di fico ha coperto relativamente poco e in quel momento di cose scottanti da mandare in seconda e terza pagina ricordo solo lo scandalo Telecom. E poi, i giornalai sanno bene come occupare le prime pagine con argomenti molto più a buon mercato che vanno dal delitto di Cogne a quello di Sara Scazzi et similia.
Ergo, Farsopoli non nasce specificamente per coprire altro ma proprio con lo scopo di danneggiare la Juventus. Avevamo un contratto di sponsorship milionario (240 milioni in dieci anni), una rosa formidabile, ed eravamo avanti anni luce su stadio e tante altre cose. Avremmo dominato la scena calcistica italiana per anni: Farsopoli nasce per danneggiare la Juventus. Non fosse uscita incidentalmente via Auricchio avrebbero cercato altre strade.
Del resto se, come concordiamo al 100%, Farsopoli inizia molti anni prima con i dossieraggi e con addirittura l’attività del killer Cannavò (non è un caso il 1998), mal si concilia la sua finalità di copertura mediatica con un percorso di anni intriso di odio antijuventino. Mi premunisco già dal 1998 uno scandalo per coprirne per pochi mesi un altro 8 anni dopo? No Ettore, Farsopoli nasce per distruggere la Juventus e se qualcosa doveva coprire e apparire come catarsi, quello era per il mondo del calcio (Remember “finalmente da oggi si sbaglia in buona fede”?).
mi sa che scricchiola la panca del Gioppino.
6 wurstel mit sauerkraut
Quando siete pronti si parte,rasatevi che potreste prendere fuoco…..andale andale…!!
La seguo sempre e l’ammiro molto, ma da uno come lei non mi sarei mai aspettato “le piroette di Rosina”. Ha combinato solo guai e sbagliato tutto e di più, come può un giocatore(?) così essere uno dei protagonisti del suo blog???
William Liam Brady, la mia cinquantesima stella…se fosse stato in elenco….