La mamma degli episodi è sempre incinta. Povero Catania: dopo il rigore negatogli contro l’Inter, a San Siro, contro la Juventus gli annullano un gol regolare (di Bergessio) e gli convalidano un gol irregolare (di Vidal: fuorigioco di Bendtner, non facile da pizzicare). Due stagioni fa, a Catania, non venne visto un gol di Quagliarella: la Juve vinse comunque, fine della trasmissione.
I rigori sono gol probabili, i gol sono gol: c’è una bella differenza. L’assistente Maggiani non era in giornata: gli è scappato tutto, persino una manata di Spolli e Pogba. Sono sincero: non mi piace vincere così; a molti «malati», viceversa, piace da morire. In questi casi, il tifoso apre l’armadio e tira fuori gli scheletri. Degli altri. Un classico del nostro calcio, che gli strascichi di Calciopoli rendono sempre «giovane». Poi, è chiaro, la rabbia porta a straparlare (Pulvirenti, presidente del Catania, ha accusato la panchina juventina di aver plagiato Gervasoni) e lì, o si hanno prove, o (non) ci penserà Palazzi.
Che partita sarebbe stata? Non lo so. L’anno scorso, segnò proprio Bergessio e, nella ripresa, pareggiò Krasic (!). Questa volta, la Juventus aveva cominciato passeggiando; la sartoria Catania, ricamando (ma conclusioni globali, una: «quella»).
Così così Bendtner e Pogba, senza voto Buffon, in progresso Vidal. Già prima del rosso a Marchese (giusto), i campioni avrebbero potuto dilagare, figuriamoci dopo. La Juventus gioca a memoria, ma continua ad avere un rapporto molto travagliato con il gol, da Copenaghen alla Sicilia. E, quasi sempre, sono i centrocampisti a toglierla d’impiccio.
L’Inter ha vinto anche a Bologna. A segno tutti i reparti: Ranocchia, Cambiasso, Palacio. Quinta vittoria consecutiva in campionato; mercoledì, Bologna a Torino e Sampdoria al Meazza; sabato sera, Juventus-Inter. Il massimo, in troppi sensi.
axl prima del 2006 gli arbitri erano in malafede pro juve, dal 2006 in poi gli arbitri sono in buona fede solo quando non sbagliano a favore della juve…mi pare sia cosi esatto?
Qua ci vorrebbe il Sig. Beck a rinfacciarci che ci lamentiamo solamernte quando ci toccano (eh sÃ, perché un favore alla Juve tocca tutti gli altri).
E allora giá che ci siamo, e parliamo di cose che non vorremmo piú vedere in campo, personalmente cito il gol preso qualche anno fá a Marassi contro il Genoa con l’arbitro che prima fischia il fallo contro la Juve e poi concede il gol che scaturisce dal tiro scoccato da un genoano un secondo dopo.
Pure quelle son brutte cose no? Certo quelli erano bei tempi per gli antijuventini.
Antonio, “falsare” una partita a 3/4 di gara ancora da giocare è una barzelletta bella e buona. Roba da commedianti.
ah, sto chievo del membro (Autocensura)
Che strano pero’, tutti a spiegarci che dopo il 2006 gli arbitri sbagliano in buona fede, poi…………………
Zeman e’un incompetente e chi lo chiama maestro dovrebbe dedicarsi al pingpong.
Come vedi, scheda, è una giornata storta del sestetto arbitrale anche su altri campi… non c’è bisogno di mettere zizzania.
Si sa, il bo(sc)emo è maestro di calcio……dal centrocampo in su’.
Riccardo Scheda contesta che l’arbitro sia tornato sui suoi passi. Il che sarebbe anche un interessante spunto di riflessione se si trattasse di discutere sulla potenziale maggiore confusione che una terna che è diventatata sestina arbitrale porta (sei teste invece di tre: quante influenze?) Il punto vero è che, come al solito, quando di mezzo c’è la Juve il tutto assume i contorni di un dramma collettivo.
Di più, la partita di là in poi sarebbe stata falsata. Che se uno vuole seguire alla lettera è vero (ma ogni episodio minimo “falsa” le sue conseguenze in maniera esponenziale: vedi Mandelbrot e i frattali) ma si deve sempre stare attenti.
ah Maestro boemo!! il mondo è ingrato, fattene una ragione.