La mamma degli episodi è sempre incinta. Povero Catania: dopo il rigore negatogli contro l’Inter, a San Siro, contro la Juventus gli annullano un gol regolare (di Bergessio) e gli convalidano un gol irregolare (di Vidal: fuorigioco di Bendtner, non facile da pizzicare). Due stagioni fa, a Catania, non venne visto un gol di Quagliarella: la Juve vinse comunque, fine della trasmissione.
I rigori sono gol probabili, i gol sono gol: c’è una bella differenza. L’assistente Maggiani non era in giornata: gli è scappato tutto, persino una manata di Spolli e Pogba. Sono sincero: non mi piace vincere così; a molti «malati», viceversa, piace da morire. In questi casi, il tifoso apre l’armadio e tira fuori gli scheletri. Degli altri. Un classico del nostro calcio, che gli strascichi di Calciopoli rendono sempre «giovane». Poi, è chiaro, la rabbia porta a straparlare (Pulvirenti, presidente del Catania, ha accusato la panchina juventina di aver plagiato Gervasoni) e lì, o si hanno prove, o (non) ci penserà Palazzi.
Che partita sarebbe stata? Non lo so. L’anno scorso, segnò proprio Bergessio e, nella ripresa, pareggiò Krasic (!). Questa volta, la Juventus aveva cominciato passeggiando; la sartoria Catania, ricamando (ma conclusioni globali, una: «quella»).
Così così Bendtner e Pogba, senza voto Buffon, in progresso Vidal. Già prima del rosso a Marchese (giusto), i campioni avrebbero potuto dilagare, figuriamoci dopo. La Juventus gioca a memoria, ma continua ad avere un rapporto molto travagliato con il gol, da Copenaghen alla Sicilia. E, quasi sempre, sono i centrocampisti a toglierla d’impiccio.
L’Inter ha vinto anche a Bologna. A segno tutti i reparti: Ranocchia, Cambiasso, Palacio. Quinta vittoria consecutiva in campionato; mercoledì, Bologna a Torino e Sampdoria al Meazza; sabato sera, Juventus-Inter. Il massimo, in troppi sensi.
Per scheda svizzera : se la alzi e la riabbassi non conosci il tuo lavoro.
Scritto da scheda svizzera il 29 ottobre 2012 alle ore 14:45—-> oppure ti hanno comprato! Io lo dico da ieri….GRANDI ACQUISTI CON JUVENTUS CARD!
Primario Roberto non li ho messi sullo stesso piano……. dato che ho specificato che un goal annullato e un rigore non dato non hanno lo stesso peso………… tuttavia non considero affatto un errore il goal concesso alla juve…… certamente un grosso errore quello annullato al Catania……….. quanto a Berghessio si è lasciato andare perché aveva addosso le mani di lichtsteiner ma non c’era fallo……. s chiellini si vede la maglia tirata per svariati secondi…….. si vede in tv sia chiaro……..
La bandiera non è andata su. Non esiste che uno la alza e poi l abbassa, basta pensarci un attimo. Può capitare che uno la alzi in ritardo ma non che la riabbassi dopo averla alzata. Non siamo in 3 categoria. Se non la vedo non ci credo e se la vedessi significa che quello era un sosia del guardalinee. Se la alzi e sbagli è un errore che può capitare e capita, se la alzi e la riabbassi non conosci il tuo lavoro.
Altra grossa banalità l’ha fatta anche il sindaco di catania. Problemi elettorali? Demagogia? Boh!!!
ovvio che la bandierina è andata su….tutto il resto è mistificazione polemica….
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x MacPhisto Alessio è un signore (qualcuno magari storcerà il naso). In quanto a Conte, hanno paura di Conte guarda come è monitorato. Leo
Ottimo, bilbao: giudici di gara, sentenze da rispettare. Al di là delle polemiche, in buona e spero (non) cattiva fede.
Leoncini: alla conferenza stampa di ieri dopo la partita, avrei voluto vedere uno tosto come Conte e non Alessio, troppo molle e buono, non abituato a certe situazioni provocatorie.
x Michela. Ho appena finito di leggere. E’una questione di stile. In Italia il calcio è sceso di prestigio anche perchè chi ci governa non sa governare, non sa farsi rispettare, non sa fare applicare i “regolamenti” ed alla fine, se si trova in mezzo a difficoltà evidenti, non sa decidere. Andrea dice che vorrebbe cambiare, ma non si cambia con il vecchio ancorato ad una poltrona! leo
Gli arbitri sono dei “giudici” di gara che durante ogni partita emettono sentenze.
E in questo blog si prova pervicacemente ad inculcarci il concetto che le sentenze non si discutono a bocce ferme, semmai si rispettano. Giusto? Ma cos’é allora questo estremismo di certi giornalisti, tra cui il nostro prode? Qualcosa non quadra….
Ciao Michela, leggerò quell’articolo,,,,ma vedi i giornalisti sono esseri umani per cui scrivendo sbagliano pure loro o dicono verità che fanno riflettere. La cosa vergognosa sono stati quei giornalisti che ieri hanno “insultato” Alessio nella conferenza stanza del dopo, senza ritegno. Certo Alessio non è Mourinho!!! Leo