Potrà anche sembrare crudele fare l’autopsia a una vittoria così schiacciante, ma questo è il mio compito. Procediamo per gradi. Dopo il k.o. casalingo con l’Inter si chiedeva alla Juventus di reagire. Ha reagito. Quattro gol al Nordsjaelland, cinque in un tempo, e sei in totale, al Pescara. Se gli avversari, modesti, le hanno dato una mano, la squadra di Conte si è data l’altra: cosa che capita spesso, ma non sempre.
I campioni hanno recuperato aggressività e mira. Attenzione, però: fino al gol numero cinque, il Pescara avrebbe potuto farne tre: la punizione di Quintero sul palo, la rete di Cascione, la paratissima di Marchisio, costrettovi da un’uscita maldestra di Buffon (che succede?). Ciliegina sulla torta, il giallo a Pirlo (sul 4-1): mancherà con la Lazio.
Gironzolando tra i cavilli: in fase d’attacco, con Isla (o Lichtsteiner) e Asamoah più ali che terzini, la Juventus si ritrova spaccata, tre dietro e sette davanti. O i ritorni a casa sono solleciti o gli avversari arrivano, comodi, fin sull’uscio. Non discuto che la differenza di valori, abissale, abbia prodotto piccoli cali di elettricità . Sono uomini, e non caporali; ma nemmeno robot.
Con Vidal, il centrocampo ha sbloccato anche il risultato di Pescara. Questa volta, però, come reparto ha vinto l’attacco: quattro (tripletta di Quagliarella, acuto di Giovinco) a due (Vidal, appunto, e Asamoah). E’ stata una di quelle sere in cui il merito strizza l’occhio al destino e oplà , due gol su rovesciata, addirittura: prima Asamoah, poi Quagliarella. Caccia grossa.
E adesso Lazio e Chelsea in casa, Milan a San Siro. Più morbido il calendario dell’Inter, Atalanta a parte: Cagliari al Meazza, Rubin a Kazan, Parma al Tardini. La Juventus si gioca la Champions; l’Inter, già promossa in Europa League, «solo» il sorpasso. Buon appetito.
Toh, stamane viene fuori che in Italia “molto é possibile”…..
Condisdewrazioni di chi respira l’odore della sabbia?
Secondo me Giovinco soffre della sindrome di Messi, se si ficca in testa di non essere Messi, e che non lo sara’ mai, giocando piu’ “semplice” puo’ essere molto utile.
Brava Michela…. Sono fuori. Mi raccomando oggi gioca il Ribera. Un saluo e tutti
buongiorno a tutti…riguardo a Giovinco confermo le sue reti poco determinanti ai fini del risultato ma e’ anche vero che questo ragazzo gioca duemila palloni e forse quando riuscira’ ad essere meno frenetico sara a suo modo decisivo ai fini del gioco anche se non a livello realizzativo e magaril il mister punta su di lui in questo senso…e’ possibile Dottore?
Gentile Axl Rose, glielo consento: ci mancherebbe. Sono io che detesto le analisi ex post. Cosa sarebbe successo con Vucinic in campo? Credo che la Juventus avrebbe vinto lo stesso. Con quanti gol? Ecco il busillis.
Mi consenta, sig. Beccantini, tutto mi si puo’ dire tranne che, riguardo il poeta, parlo con il senno di poi.
Finalmente la juve, quella per intenderci che tante volte abbiamo visto lo scorso anno. Questa juve sbrana, azzanna, aggredisce, toglie il fiato all’avversario fino a togliervi il fiato. Finalmente il nuovo modulo tattico e’ stato applicato nella sua vera essenza, non uno scolastico 3/5/2, ma un vero e proprio 3/3/4, con gli esterni altissimi ed un Pirlo da pallone d’oro (difficile da limitare con tutta la gente che c’e’ da marcare).
Il punto adesso e’ la qualita’ dell’avversario, i danesi ed il pescara sono quello che sono, ma la sensazione e’ che stia nascendo una nuova forma di gioco.
Lo scorso anno, per quanto mi riguarda, non e’ stato lo scudetto la massima goduria, ma un gioco che ti obbligava a stare incollato alla televisione fino all’ultimo secondo della partita, ed e’ questo che voglio vedere, oltre le vittorie o le sconfitte.
Gentile Axl Rose, sorprendersi è segno di maturità … Tornando a petardo (a bomba, visto il Pescara, mi sembra francamente esagerato), con il senno di poi è sempra facile impostare la propria tesi. Non lo so.
Tornando a bomba, sig. Beccantini, piccola provocazione, ma nemmeno tanto pioccola: Con il poeta in campo, ieri sera, avremmo fatto lo stesso 6 gol?…………………..Senza dimenticare i 4 di Champions.
A volte riesco a sorprendermi anche io, sig. Beccantini. E’ un dote innata.