Caso Conte, ho trovato vaghe e imbarazzanti le motivazioni del Tnas. O illecito o niente, scrissi quando ancora la valanga sembrava un fiocco di neve. Niente, nemmeno l’omessa denuncia, se il bottino è il colloquio Conte-Stellini dell’8 marzo, confessato da Stellini il 29 luglio. E sia chiaro, niente di niente al netto di tutto: che Carobbio, come Masiello, possa essere credibile a circostanze alterne (non è uno scandalo); che Conte abbia attraversato tre società molto chiacchierate (Bari; Atalanta, dove però litigò con Doni; Siena); che Stellini, scelto da Antonio come scudiero, abbia patteggiato e si sia dimesso dalla Juventus; che, in ambito di giustizia sportiva, non si avverta la «necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio» (è sempre stato così).
Non escludo che Conte sapesse e non abbia denunciato, ma se le ragioni dei quattro mesi sono quelle certificate dalle dodici cartelle del Tnas, mi ribello. Nei vari gradi di giudizio erano via via caduti l’omessa denuncia di Novara-Siena e l’effetto Mastronunzio. Non restava che l’illecito, acclarato, di Albinoleffe-Siena. L’ipotesi «presuntiva» del collegio giudicante mi è sembrata tirata per i capelli (senza ironia). Se le cose stanno così (da «Tuttosport» del 16 novembre: Stellini gli aveva riferito solo della rissa dopo la partita dell’andata e del modo con cui aveva cercato di pacificare gli animimi in vista del ritorno), siamo molto «al di là» di ogni ragionevole dubbio e molto al di sotto del celeberrimo «si vis pacem para truccum».
Insomma: al posto di Conte starei più attento alla cernita dei collaboratori (e magari, sapendo di aver parlato in un certo modo con il «Bocia» ultrà dell’Atalanta, avrei bacchettato in un certo modo, e magari non in «quello», i giornalisti tifosi del Chelsea), ma spiegati così, i suoi quattro mesi non hanno senso.
Riccardo RMercoledì, 07 Settembre 2005
Bielorussia – Italia, i dubbi di Lippi
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Stasera la partita della nazionale è importantissima visto che la Norvegia con un gol fortunoso al 94° in Slovenia sabato scorso si è portata a soli due punti da noi. Vero che siamo in vantaggio negli scontri diretti e che con 7 punti andiamo matematicamente ai mondiali (prestazione apparentemente sempice visto che le ultime due partite le giochiamo in casa contro Moldavia e Slovenia…). Per stasera sono ottimista anche se penso che abbiamo perso un’occasione d’oro di chiudere i discorsi già in Scozia. Fino ad ora giudico positivamente il lavoro di Lippi ma francamente penso che a Glasgow abbia perso un po’ la bussola schierando giocatori improbabili (Iaquinta), lasciando fuori chi aveva giocato bene in Irlanda (Del Piero e Gilardino). Ciò che più rimprovero a Lippi è l’insistere con gli errori, più la stampa lo attacca e più lui ci prende gusto… il riproporre Zaccardo a destra mi ha fatto tornare alla mente storici errori bianconeri del buon Marcello tipo Porrini terzino destro nella finale di Champions del 1997 contro il Borussia Dortumund o Montero terzino sinistro contro il Milan a Manchester……
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http://forum.corriere.it/campionato_coppe_e_nazionale_la_stagione_del_calcio_20052006/07-09-2005/bielorussia_italia_i_dubbi_di_lippi-449854.html
DO YOU REMEMBER That Day IN SEPTEMBER…..
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Riccardo RLunedì, 12 Settembre 2005
Il crollo dell’Inter
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Sabato sera sono rimato sorpreso dalla prestazione imbarazzante dell’Inter. Vero che c’è stato un grande Palermo ma erano gli stessi giocatori che una settimana prima avevano faticato contro un modestissimo Parma. La verità è che l’Inter sembra essere la solita Inter, bella a volte, disastrosa altre, poco continua e alle prese con incomprensioni tattico tecniche. Io penso che Mancini sia un bravo allenatore ma deve capire che quando si guida una grande squadra occorre prendere decisioni ferme ed evitare gli esperimenti: ha voluto Pizarro? lo faccia giocare e lasci stare gli esperimenti, in un campionato duro come la nostra serie A si rischiano brutte figure con chiunque quando si improvvisano formazioni diverse ogni domenica. Comunque niente paura amici interisti, siamo solo alla seconda giornata e c’è tutto il tempo per rimediare. Per farlo però occorre che Mancini ripreda l’ottima strada percorsa l’anno scorso da gennaio in poi: formazione stabile e gerarchie chiare.
MEGLIO TARDI CHE MAI…
MI NACQUE UN DUBBIO……
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Riccardo RVenerdì, 02 Settembre 2005
Cannavaro e il lavoro di Lippi
Sono pienamente d’accordo con Cannavaro, mi piacerebbe conoscere chi fa certe classifiche e quali criteri utilizza. Francamente per pensare che gli Usa siano più forti dell’Italia occorre molto, moltissimo coraggio, la qualità media della nazionale statunitense, per fare appunto il loro esempio è imbarazzante e farebbe fatica a salvarsi nella nostra serie B. L’Eire ha qualche punto in meno di noi eppure qualche settimanta fa la differenza che è trapelata tra le due nazionali era impressionante, tanto che se l’Italia avesse spinto sul serio il primo tempo sarebbe finito in goleada. L’Inghilterra poi ci è davanti non si sa in base a cosa visto che non arriva tra le prime 4 ai mondiali da Italia 90 e che contro di noi negli ultimi anni ha solo preso delle lezioni di calcio. Che ne dite poi delle incredibili classifiche mondiali per club? L’Inter sarebbe la prima… per quale motivo? Quante finali europee ha giocato negli ultimi anni? La cosa paradossale è che il Milan è terzo nettamente staccato (come se le due finali di Champion e lo scudetto conquistato in tre anni non significhino nulla…), la Juve poi è diciannovesima!! (due scudetti in tre anni e una finale di champions…..). Roba da ridere
Veniamo al lavoro di Lippi. Lo sto seguendo con attenzione e penso stia facendo bene con convocazioni mirate e la giusta miscela senatori – giovani motivati. Il nostro attacco mi sembra ottimo a livello tecnico e fisico e con una abbondanza che pochi possono vantare, il centrocampo è solido e alterna grinta (Gattuso), palleggio (Pirlo), velocità (Esposito). Il nostro Buffon credo abbia solo Dida in grado di reggere il confronto e la stessa difesa si difende bene con Nesta, Cannavaro e Zambrotta. Certo ci manca un terzino destro di qualità e qualche ricambio in mezzo (anche se personalmente non sottovaluto affatto Barzagli) ma penso che tutto sommato siamo davvero in grado di giocarcela contro le migliori nazionali.
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http://forum.corriere.it/campionato_coppe_e_nazionale_la_stagione_del_calcio_20052006/02-09-2005/cannavaro_e_il_lavoro_di_lippi-447800.html
Scritto da Lovre51 il 17 novembre 2012 alle ore 22:52
Louvre51, figuriamoci se non lo spero…………..
Però vedo le partite e faccio le considerazioni su quello che……vedo !!!!!!!!!!
Per tutti!!Raccoglieremo,eccome se raccoglieremo!!!Gufi tristi
Scritto da Lex Luthor il 17 novembre 2012 alle ore 20:25
Lex oggi Di Matteo ha fatto tourn-over…
Io comunque voglio “discutere” tecnicamente i movimenti dell’attacco della Juve !!!
E’ strutturale la sostanziale “vaporosità” dell’attacco, come movimenti di reparto.
Isla e Asa quando scendono hanno una sola soluzione…il passaggio indietro per l’inserimento dei centrocampisti, visto che le punte “tutte” fanno SEMPRE i movimenti sbagliati, (questa sistematicità Conte la deve valutare).
L’ostentare sempre l’uno/due in velocità quando davanti si hanno due pesi piuma come Giovinco e Quaglia, significa votarsi alla…sterilità.
E, altro elemento collegato,…così non prendono neanche punizioni dal limite !!!!!!!!!!
Quindi ritengo che la scarsa pericolosità in avanti della squadra è sicuramente addebitabile al tasso tecnico degli attaccanti…MA ANCHE DALLE SOLUZIONI PROPOSTE DA CONTE !!!
Altro esempio.
Entra Matri e lo abbiamo visto più sulla 3/4 con spalle alla porta per dare soluzioni ai centrocampisti, …mai in area per tentare di concludere sulle proposte di Asa o Isla, o su quelle dei centrocampisti che…vedendolo avrebbero potuto tentare di servirlo.
Altro elemento collegato…’sti attaccanti con ‘sto turbillon improduttivo portano i difensori a difendere più alti…complicando la vita anche ai centrocampisti.
Il tytto produce una sensazione percepita, palpabile di scarsa pericolosità…al netto anche delle parate di Marchetti (questa sera) del quale quella più “clamorosa” è stata creata da un “episodio” (deviazione fortuita di Quaglia su tiro di Vidal).
Per cui la squadra corre, lotta, gioca ma non…raccoglie neanche un decimo di quanto…semina.
Ciao Lex.
CORREZIONE
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POI VENNE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AL COSPETTO DEI PROBIVIRI: “moratti-tronchetti-buora”. L’INDOTTRINAMENTO PER BOCCA DI LELE ORIALI, E” PROMESSA DEL MORATTO DI RINNOVO DEL CONTRATTO A – 11 + 3 MILIONI DI EURO NETTI ALL’ANNO, CHE HA SUBITO PRODOTTO LA CROCIATA DEL PESCATORE DI SETUBAL CONTRO LA JUVENTUS….E’ CHE PRESE CORPO NELLA FAMOSA CONFERENZA STAMPA – http://www.youtube.com/watch?v=J_gJisb5FWQ – CULMINATO NEL MACRABO EPITAFFIO (epitaffio, si? sisisi’? sssiiiiiiiii): PROSTITUTE INTELLETTUALI, SULLA TOMBA DEL… GIORNALISMO!
LA RICERCA DELLE ATTENUANTI, DEL CORRIERE DELLA SERA.
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Mourinho e gli scudetti dell’Inter
Il suo sfogo «segreto» diventa un caso
Voci sulla ramanzina ai giocatori: «Uno regalato, uno contro nessuno, uno all’ultimo minuto: siete una squadra di…». I tifosi della Juve sui blog: «Uno di noi»
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MILANO – Bufera Inter o semplice e infondato pettegolezzo? Difficile stabilirlo, ma se il presunto sfogo di Mourinho dopo la sconfitta contro l’Atalanta arriva sui blog e sui quotidiani è difficile ignorare non tanto l’episodio, che ovviamente nessuno può confermare, quanto le reazioni che le voci stanno provocando. «Il primo scudetto ve lo hanno dato in segreteria, il secondo lo avete vinto perché non c’era nessuno. Il terzo all’ultimo minuto. Siete una squadra di …» avrebbe detto Mourinho ai giocatori nel faccia faccia alla Pinetina dopo la figuraccia. Che meritassero ben più di una ramanzina è chiaro anche ai tifosi interisti più sfegatati. Ma ciò che fa discutere è il contenuto di quello sfogo, ovvero la totale «dissacrazione» delle vittorie ottenute dalla squadra nel dopo Calciopoli. Proprio quelle parole avrebbero provocato il gelo dei giorni scorsi con il presidente Moratti. D’altra parte Mourinho, costretto un giorno sì e l’altro pure a rispondere a domande sul confronto tra i risultati di Mancini e i suoi, avrebbe una volta per tutte chiarito il suo pensiero sul valore di quei risultati. A porte chiuse, ovviamente, ma qualcuno deve aver raccontato tutto e avviato inarrestabili rumour.
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LE REAZIONI – Fin qui la ricostruzione di quanto sarebbe accaduto. Ovviamente senza conferme. Ciò che invece è sicuro è l’effetto provocato dal passaparola su quel presunto sfogo. Una volta arrivata fin sui quotidiani e su numerose pagine web, ripresa anche dalle tv, la frase incriminata comincia a produrre una valanga di reazioni. In primo luogo, naturalmente, dal fronte juventino. Su uno dei forum più frequentati dei tifosi bianconeri si leggono post con titoli come «Mourinho uno di noi», «Quest’uomo è un mito», «Mou, vieni alla Juve», «D’altronde lui non è un pirla». Il fronte interista, ovviamente, ci rimane di stucco e non gradisce. Crede che quelle parole non possano essere vere.
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Ma un tifoso come Beppe Severgnini aggiunge che «se fosse vero», lo riterrebbe «grave» e non un semplice sfogo. «Se quelle parole le dice Moggi va bene, ma se le avesse dette Mourinho sarebbe grave. Soprattutto perchè non è vero. Sono argomenti delicati, toccano corde che hanno fatto soffrire molto in passato. E soprattutto, quello che avrebbe detto Mourinho sugli scudetti non è vero».
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E aggiunge: «Mancini è stato mandato via perchè era bravo, antipatico, ma psicologicamente fragile, al di là della spavalderia. Forse Moratti, dopo Bergamo, si sta chiedendo se anche Mourinho non sia così. Comunque gli allenatori parlano con la propria squadra molto più chiaro di quanto pensiamo noi da fuori. La novità di Mourinho è che lui alcune di queste cose le racconta e le spiega. Secondo me è positivo».
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22 gennaio 2009(ultima modifica: 23 gennaio 2009)
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POI VENNE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AL COSPETTO DEI PROBIVIRI: “moratti-tronchetti-buora”. L’INDOTTRINAMENTO PER BOCCA DI LELE ORIALI, E” PROMESSA DEL MORATTO DI RINNOVO DEL CONTRATTO A !! + 3 NILIONI DI EURO NETTI ALL’ANNO, CHE HA SUBITO PRODOTTO LA CROCIATA DEL PESCATORE DI SETUBAL CONTRO LA JUVENTUS…. CHE PRESE CORPO NELLA FAMOSA CONFERENZA STAMPA CULMINATO NEL MACRABO EPITAFFIO (epitaffio, si? sisisi’? sssiiiiiiiii): PROSTITUTE INTELLETTUALI, SULLA TOMBA DEL… GIORNALISMO!
http://www.corriere.it/sport/09_gennaio_22/scudetti_inter_mourinho_10906b24-e899-11dd-aae1-00144f02aabc.shtml
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http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Sport%20Videonews&vxClipId=2524_e390089e-e89a-11dd-aae1-00144f02aabc&vxBitrate=300
QUESTO BARBONE CONTINUA A PARLARE, PARLARE…STASERA E’ STATA LA VOLTA DI DROGBA…!