Grande Juventus, oh yes. E’ la prima volta che impone il suo calcio anche in Europa, il calcio di Antonio Conte, poco italiano e con pochi campioni, talvolta ripetitivo, ma corale, coraggioso, moderno. In questi casi, il cuore rischia di portarsi via la testa. Il Chelsea era, è, il detentore della Champions. Sta passando dalla sponda dei Lampard, Terry e Drogba alla riva dei Mata, Hazard e Oscar: non è più Polifemo, non è ancora Nureyev. Ma è sempre il Chelsea.
E’ stata una partita tambureggiante, lontana dal pollaio italiano, segnata da pali, gol, parate (sulla linea e non). Penso che la chiave sia stata il 3-3-4, versione volante del 3-5-2, con il quale Conte ha accerchiato gli avversari. Lichtsteiner e Asamoah hanno offerto sponde, spazio, profondità . Quando gioca così, e azzanna così il rivale, la Juventus sa essere più forte degli errori (ogni palla persa, un bagno di sangue) e di un impianto che, immagino, avrà fatto sorridere gli scienziati di Coverciano, tre centrali per zero punte (Mata, Hazard, Oscar non lo sono). «Credo quia absurdum».
Sono vittorie, queste, che gonfiano il petto e vanno al di là del risultato, pure cruciale. Tutti hanno dato tutto. Buffon all’inizio (su Hazard), difesa e centrocampo sempre, Quagliarella al momento giusto. Fortuna e sfortuna hanno duellato a lungo prima di arrendersi. La Juventus è andata oltre le pause di Pirlo e gli sbadigli di Vucinic, non ha snaturato né modulo né spirito. Poi, è chiaro: tira Vidal, devìa Quagliarella e Marchetti diventa Tarzan; tira Pirlo, devìa Quagliarella e Cech rimane Cech.
Buffon ha parlato di segnale forte, all’Europa e per l’Italia. Piano con l’enfasi: a Donetsk serve un punto, e mancherà Marchisio, squalificato. Signora dei campionati, la Juventus aveva bisogno di una notte così. Non l’ha trovata. Se l’è presa. Chapeau.
X Ezio – Le partite si giocano sempre tenendo presente l’avversario. E si suol dire che è difficile valutare quali siano gli effettivi meriti di uno dei contendenti e i demeriti dell’altro. E’ anche per questo che spesso non si azzeccano i pronostici. Per esempio, non credo che il valore assoluto del Chelsea sia tanto inferiore a quello della Juve. Il fatto è che martedì scorso noi eravamo più ispirati e meglio messi in campo. E abbiamo stravinto. Il valore assoluto degli ucraini non mi sembra tanto inferiore a quello della Juve. Quindi saranno molto importani alcuni fattori che allo stato non sono valutabili. E quelli faranno la differenza.
Ciao Quartieri………Hai ragione, su Marrone.
Col permesso di Lex su Bonucci che ricordi Scirea(e gia’ molto se nello stesso rigo!;)))se proprio c’e qualcuno in rosa che gli possa somigliare che non significa lo e’….secondo mia modestissima opinione chi gli si e’ avvicinato come stile devo proprio ammettere che Luca Marrone(che vorrei in campo piu’ spesso)le poche volte al centro gli e’andato vicino per movenze,stile e intervento difensivo puliti……Ciao a tutti …mi raccomando Lex vai piano con la risposta..;)))!
E Rubinho in porta.
Già , nel derby forse si riuscirebbe a pareggiare solo se schierassimo Giovinco e Lucio per 90 minuti.
mandiamo tutti i voti segretamente al Primario………….. e lui fa lo spoglio….:-)))
se facessimo le primarie della clinica?….:-)))
Dindondan…… con la Lazio si è giocato (da Juve) per vincere e si è pareggiato (che in Ukraina andrebbe lo stesso) a Copenhagen si è giocato solo mezz’ora (e da mezza Juve) e ci siamo salvati….. non sono partite paragonabili.
Comunque ripeto, se si gioca da Juve, come nelle ultime quattro, si vince… a Milano e anche in Ukraina (il derby non lo considero nemmeno perché giocando da Juve è goleada..)
Per Yurgens : non so, tu chi mi suggerisci? Alfano, Bersani e Casini mi ricordano tanto Blanc , Cobolli e Secco. Non sto a parlare poi del corollario di genialoidi che gli ruotano attorno……..
Per Leo45 : io non sono un sostenitore della democrazia (sistema rappresentativo altamente imperfetto), ma della lexluthorcrazia (che si basa su pochi concetti chiari e semplici). Votare è una perdita di tempo e soldi. ;-))