La moviola cancella il rigore del Milan. Schiena, non braccio di Isla. Stessa porta del gol di Muntari: che memoria, il destino. E’ stato De Marco, il giudice addizionale, a imboccare Rizzoli. Ciò scritto, e confessato che a velocità normale ci sarei cascato anch’io, il Milan ha fatto la sua partita; la Juventus, la partita che il Milan avrebbe pagato che facesse, al di là del proprio impegno e dei propri meriti. La peggior Juventus della stagione, credo. Molle, imprecisa, svogliata: con Vidal e Isla da zero in profitto (vagoni di palle perse, di cross sparati su Constant).
I 17 punti di distacco sono volati via come un aquilone di cui i campioni avessero perso il filo. Martedì, la Juventus aveva smontato il Chelsea; mercoledì, il Milan aveva forato l’Anderlecht. Si (ri)cominciava alla pari. Mi è piaciuto molto De Sciglio, classe 1992. Allegri si è inventato Boateng centravanti finto, a ridosso di Pirlo (come l’Inter, con Palacio). Montolivo e c. hanno atteso al varco la Juventus, per poi pungerla con le volate di El Shaarawy e le serpentine di Robinho.
Tirava aria da zero e zero. Un episodio ha spaccato l’equilibrio.
Fra Inter, Pescara, Lazio e Milan, la Juventus ha vinto solo in Abruzzo. L’Europa è un’esattrice silenziosa, e il catechismo di Conte, senza profondità e ritmo, spreco di energie, sterilità allo stato puro. Persino Sacchi aveva invitato il Milan a chiudersi e ripartire: dire catenaccio e contropiede non si può, non è fine.
Tiri in porta («veri», intendo), due: di Vucinic. Nonostante l’ingresso di Giovinco, nonostante tutta la ripresa, o quasi, nella metà campo del Milan, con Padoin al posto di Isla e Pirlo più avanzato. Peggio che a Firenze, la Juventus: perché questo Milan non vale quella Fiorentina. Voce dal fondo: e il possesso palla? Di una monotonia imbarazzante. Dal Chelsea al Milan: non due partite lontane, due mondi diversi.
Capito, sig. Beccantini, non è un inedito. Che strano pero’, un interista che scrive un libro sui derby della Signora :-))
Un altro Juve, ti amo lo stesso? Ditemi che Non è vero, ditemi che ho bevuto troppo.
A proposito di libri, domani esce il (contro)libro dell’avv. Prioreschi sulla vera storia di farsopoli.
Gentile Axl Rose, dovrebbe chiamarmi Nicola Negro, l’autore de La Juventus del dottore, per parlare di derby e del mio libercolo su Quei derby che la Signora non dimentica che, con il libro granata di Massimo Gramellini, verrà ri-distribuito sabato sera allo Juventus Stadium. Lo stesso che scrissi per il derby del 30 settembre 2007, paro paro.
Sig. Beccantini, ho “captato” qualcosa circa una presentazione, questa sera, di un suo libro. Di che si tratta?
Buon pomeriggio maestro Beck, ma a parti invertite, che cosa avrebbe provocato quel “rigorino” regalato?
E ancora, sabato scorso sulla Stampa c’era un articolo di Oddenino sulla Juve e in due sabati consecutivi ci sono stati due editoriali di Guido Rossi sul Sole 24 ore, tutti ovviamente non letti, saltati. Per “loro” internet non è stata ancora “inventata”-
a) tra il meglio della Juve e il meglio del milan (che è quello visto ieri sera) ci sono tre goal di scarto a nostro favore.
b) tra il peggio della Juve (che è quello visto ieri sera) e il meglio del milan ci sta che decida l’episodio
Scritto da ezio maccalli il 26 novembre 2012 alle ore 15:34
Assolutamente d’accordo! ed è per questo che l’unico modo per sperare, da parte dei non juventini, che il campionato lo vinca un’altra squadra, è quello di fare il tifo perchè facciamo più strada possibile in champions!
tra l’altro, a donestk, spero che invece dei due feriti meglio di un morto (come qualcuno prefigura), Conte si pensi di mandare in campo dei vivi piuttosto che, come ieri sera, dei morti
Scritto da Roberto Beccantini il 26 novembre 2012 alle ore 15:48
Apprezzo la sua disamina di Milan-Juve dell’anno scorso.
Fu la “mia” fin da allora……basata sui FATTI.
Per quella di ieri sera, al netto del rigore regalato ai berluscones, la partita poteva finire 0 a 0.
Il Milan avrebbe vinto…ai punti.
Tanto per capirci, quello che è successo a noi bianconeri con la Lazio (mi scuso per il “noi”).
Con che risultato è finita quella partita, caro Beck ???
Gentile Axl Rose, la sposta alla 38, così prendiamo due vene con una flebo… E non se ne parli più.
Gentile Teodolinda, grazie. Io rispetto la sua opinione ma il paragone mi sembra francamente tirato. La scorsa stagione, il Milan aveva diritto di trovarsi sul 2-0 dopo 25′ o circa. Punto e a capo. Cosa sarebbe successo dopo? Magari, come a Istanbul o (noi) a Napoli. Magari no. Magari meglio, addirittura.
Nel secondo tempo, ci sono stati il pugno di Mexes non visto e il primo dei due gol di Matri annullato per fuorigioco (centimetri). Credo che la scorsa stagione proprio il pareggio – al netto degli episodi – sarebbe stato l’epilogo giusto: primo tempo loro, secondo tempo nostro. E sia chiaro: con tiri, con fatti, con occasioni, non con la polvere del nostro secondo tempo di ieri.