Non si parla che di scossa Berlusconi, sui giornali italiani. Perché torna in lizza, perché è tornato a Milanello. Tempi duri per Al-fano e Al-legri. Occupiamoci dell’argomento più importante: il calcio. Da quando Silvio ha ripreso le sue visite pastorali, il Milan ha rimontato il Napoli, espugnato Bruxelles, sconfitto la Juventus, liquidato il Catania. Membro!
Sono tutti in brodo di giuggiole, i trombettieri milanisti. Chi ricorda sommessamente al Cavaliere che il Milan due gol li aveva già rimontati a Palermo e che El Shaarawy, prima che il suo elicottero spazzolasse i prati di Carnago, di reti ne aveva già realizzate otto, rischia la scomunica.
Lontano dagli eccessi – i destri: Meno male che Silvio c’è; i sinistri: Meno Silvio che male c’è – segnalo altre visite, altre scosse, non meno rivoluzionarie del nuovo numero di Boateng e di Montolivo capitano. La visita dell’arbitro Rizzoli a San Siro, contro la capolista, e quella dell’assistente Rosi al Cibali, «totalmente fuori posizione» sul fuorigioco di El Shaarawy (scritto dalla Gazzetta).
Povero Catania: tra Juventus, Milan e Inter non si può dire che, alla fine del trittico, gli errori a favore (!) e a sfavore si siano compensati. Gli resta, per fortuna, il girone di ritorno: per fortuna? Il lato B del Milan sta orientando editoriali, elzeviri, analisi, commenti. Volete mettere la scoperta che Pato è un problema con il rigore ascellare di Isla? Questo fa parte dei giochi; quello fa parte del gioco. E il furtarello del Massimino cosa sarà mai di fronte agli studi danteschi del Cavaliere: «Li miei compagni fec’io sì aguti, con questa orazion picciola, al cammino, che a pena poscia li avrei ritenuti»?.
Domenica, Torino-Milan a vent’anni esatti dal caso Lentini (fondi neri, trasloco di azioni, serie B evitata per «grazie» ricevuto). Immagino che Berlusconi farà un’altra scappata.
Trovo strana la squalifica di Glik per una giornata, quando l’arbitro gli ha dato il rosso diretto. Non capisco. Forse per dargli almeno due giornate doveva rompere le gambe…..
Nessuna nostalgia per Moggi e il cavallo di troia granata (Senza offesa) Giraudo, ma come mai all’epoca la rosea pravda non è stata incendiata dal sacra fiamma della ricerca della verità ?
Cordiali saluti
No, gentile Francesco, la Juventus del derby non basta a Donetsk.
e poi tutti a parlare di fantomatico equilibrio fino all’espulsione…ma era da venti minuti che giocava solo la juve!