Che corpo a corpo, a San Siro. Hanno deciso i solisti, ha risolto Guarin, già cruciale con la Juventus. Il colombiano è un toro: mediano o mezzala a seconda delle esigenze. L’Inter ha ricavato il massimo dai pochi tiri effettuati; il Napoli, il minimo dai molti scoccati. Solo sfortuna? Non penso.
Stramaccioni ha rinunciato al tridente, sguinzagliato Cassano e giocato «sugli» avversari. Non ha registi e, dunque, lo fa spesso, soprattutto con le grandi. Buona l’idea di Cambiasso arretrato, in assenza di Samuel. A Mazzarri, viceversa, non riesce mai il salto di qualità . Polli, i suoi difensori, sul corner che ha propiziato la folgore di Guarin. Detto che un pareggio non sarebbe stato uno scandalo, Cavani, Hamsik e Pandev hanno alzato un gran polverone; meglio Insigne. Milito, lui, non segnava da quattro gare.
La regolarità della Juventus, le montagne russe dell’Inter. Il torneo delle «sette sorelle» capovolge la classifica del campionato. E’ una curiosità , null’altro. Ecco il dettaglio.
** Inter 12 punti in 5 partite: 1-3 Roma, 2-1 Fiorentina, 1-0 Milan, 3-1 Juventus, 2-1 Napoli, Lazio sabato.
** Juventus 8 punti in 6 partite: 0-0 Fiorentina, 4-1 Roma, 2-0 Napoli, 1-3 Inter, 0-0 Lazio, 0-1 Milan.
** Napoli 7 punti in 5 partite: 2-1 Fiorentina, 3-0 Lazio, 0-2 Juventus, 2-2 Milan, 1-2 Inter, Roma il 6 gennaio.
** Fiorentina 7 punti in 6 partite: 0-0 Juventus, 1-2 Napoli, 1-2 Inter, 2-0 Lazio, 3-1 Milan, 2-4 Roma.
** Lazio 7 punti in 5 partite: 0-3 Napoli, 3-2 Milan, 0-2 Fiorentina, 3-2 Roma, 0-0 Juventus, Inter sabato.
** Roma 6 punti in 4 partite: 3-1 Inter, 1-4 Juventus, 2-3 Lazio, 4-2 Fiorentina, Milan il 22 dicembre, Napoli il 6 gennaio.
** Milan 4 punti in 5 partite: 0-1 Inter, 2-3 Lazio, 1-3 Fiorentina, 2-2 Napoli, 1-0 Juventus, Roma il 22 dicembre.
MacPhisto, il calendario parla chiaro. C’è poco da aggiungere. L’importante è non fare gli “sborroni”, come si dice dalle mie parti.
Sulla Champions, quest anno, facciamo così: niente da perdere, tutto quello che ne arriverà sarà buono, solo giocarsela al meglio delle nostre possibilità e poi se si deve uscire, pace. Comunque, vincere aiuta a vincere, non penso che, dopo la nostra uascita dalla CL, la Juve abbia accumulato un tale svantaggio da non poterlo più recuperare (in realtà credo che qualche punto lo si potrà lasciare per strada, ma penso che, alla fine, peserà non più di questa campagna d’autunno appena trascorsa; se solo poi potessimo e sapessimo applicare un po’ di sano turn over, il campionato lo potremmo vincere anche con le cosiddette riserve …)
Caro Primario,
non mi ha detto però nulla su Capello. Imperdonabile gestione nel biennio 2005-2006…. con i giocatori che aveva. Un delitto. La linea d’attacco quanto di meglio ci fosse. e anche dietro… Ci sono allenatori che hanno buona stampa e altri cattiva.
X Robertson – Sono d’accordo. Non vedo perchè la Juve dovrebbe rinunciare alla CL a prescindere. Certo, bisognerà essere anche un po’ fortunati nei sorteggi e incontrare i nostri avversari nei loro momenti di minor forma. Comunque credo che quest’anno la Juve abbia maggiori possibilità di vincere lo scudetto che la CL per cui non mi strapperò le vesti se prima o poi dovessimo uscirne.
Non credo che l’Amauri ammirato a Palermo (che piaceva anche a me, come nel primo anno juventino a metà ) valga quanto quel Cavani. Ricordo che l’uruguaiano a Palermo giocava da ala, quindi molto sacrificato. E non credo che Cavani diventi tra un anno a livello di un Gilardino o Borriello qualunque. E’ uno dei migliori attaccanti di serie A, tecnicamente e atleticamente, piaccia o no.
Leo, infatti quello di adesso non è quello di Palermo, è più vecchio, più pesante.
Quello che volevo dire, ma era una mia fantasia, era che l’Amauri visto a Palermo (a quel tempo là ) era più forte del Cavani visto a Palermo, poi, ovvio, uno è sbocciato (nel Napoli), l’altro si è perso (da noi). E in ogni caso, ripeto, non ve ne sono mai state le condizioni, un Amauri con Conte l’avrei voluto vedere …
Gentile Ezio, a quando chiuderò la Clinica e aprerò un blog.
Gentile Robertson, buon pomeriggio a lei. Sono orgoglioso di ospitare pazienti come lei. Così poco degenti che, ahinoi, fra poco ci lascerà , mi lascerà . Nel merito: non smetto di sognare neppure a 61 anni (sul campo), però non mi va di illudere nessuno. Inoltre, il mio ragionamento non implicava una ritirata frettolosa dalla Champions League. Implicava, semplicemente, il logorio di quello che io chiamo “la politica del doppio binario”. E poi era una risposta mirata al quesito del gentile MacPhisto. Fermo restando che sono molto affezionato allo slgan di Marcello Lippi: “Se vuoi vincere qualcosa, devi provare a vincere tutto”.
Gentile Primario, a quando la disquisizione tattica che sarebbe superfluo trattare nel blog?
x Cartesio…Amauri? non mi pare che sia quello di Palermo….lo trovo appesantito. Ha fatto un bel gol di testa, ma per tutta la partita l’ho visto girovagare per il campo senza costrutto!