Appartengo al partito di coloro che reputano una benedizione, e non una sciagura, segnare subito. Per questo, mi sarei aspettato un profilo meno basso, nella gestione del gruzzolo. L’uno-due finale rende ridicole le mie fisime. Celtic zero, Juventus tre: «e più non dimandare». Invece no.3>
Era il ritorno in Champions dopo due mesi di letargo. Era il passaggio dalla fase a gironi all’eliminazione diretta. Il Celtic aveva sconfitto il Barcellona. Gli mancava, però, Samaras: il suo Ibra. Ha giocato, la squadra di Conte, come di solito «fa» giocare gli avversari in campionato: all’italiana, ribattendo e speculando. Certo, ha ritrovato Matri – che avevo dato per «imbrocchito» – e Buffon ha trasmesso sicurezza alla Maginot. Sono mancati i contropiede che, in situazioni del genere, i rivali offrono. La Juventus è stata cinica, concreta e avara, fino a quando, almeno, non ha colto l’attimo e cambiato marcia. Neppure con il Chelsea, a Londra, l’avevo vista così chiusa: eppure era il debutto, eppura aveva di fronte i campioni in carica.
La cosa più bella? Il lancio di Peluso per il gol di Matri, al netto della pirlaggine di Ambrose. Peluso, cioè un gregario imbarcato d’urgenza a gennaio. E poi: saper soffrire è un merito, dovunque e comunque, anche contro i Celtic di turno. Il risultato spalanca la porta dei quarti di Champions e dà benzina per la volata scudetto (prossima tappa, sabato a Roma). Tre partite a febbraio, tre vittorie: la tendenza sembra identica a quella della scorsa stagione, quando di mezzo, però, non c’era l’Europa.
Fino al brodino di Verona si parlava dell’assenza di Chiellini come di un vulnus letale. La forza della Juventus è anche questa: tutti sono importanti, ma pochissimi indispensabili (Buffon, Pirlo). Sono sicuro che Conte non si farà prendere la mano da certi brindisi: la strada, giusta, è ancora lunga.
La juve farà la sua partita senza paura, ma rispettosa del valore dell’avversario. Ci hanno detto che Asa ripiglierà il suo posto e Pogba andrà a coprire il posto di Marchisio! Il rebus è li davanti: Vucinic/Giovinco/—–Vucinic/ Matri o Matri/Quagliarella…Chi scegliamo? Io sono per la riconferma di Vucinic/Matri. Del resto poi avranno una settimana di riposo!
x dimasdumas………domani è un’altro giorno, si vedrà …….che fretta c’era maledetta primavera !!!!:)))))
No Axl. Ovviamente, no. Pero’ l’uso dello strumento della custodia cautelare viene sempre più adottato. Rimaniamo al calcio: ho ancora bene in mente le immagini diDoni egli altri arrestati sotto Natale e scagionati la vigilia dopo l’interrogatorio. ESartor che invece rimase dentro perché non parlo’ . E non dimentico nemmeno Mauri. Giustizia non e’ tintinnar di manette (CIT)
Cmq qua nessuno che pensa alla Roma.
Sarà durissima ma non ci vuole un genio calcistico (e io non lo sono) per comprenderlo.
Saluti
……o meglio, che sia stata applicata la custodia cautelare, perche’ ricorreva almeno uno dei tre casi…
entrare nello stadio, pardon
Dimasdumas…rido…..
x Riccardo…capisco il tuo pensiero verso quel soggetto. Ci potevano stare anche gli arresti domiciliari….ma in lui il gip ha visto manie accese per delinquere…Non so, completeranno le indagini e poi vedranno cosa fare! Detto questo non sta a noi giudicare a me come cittadino fa impressione con quale leggerezza ha cercato di invogliare i tifosi ad entrare allo stadio… Lo stadio deve essere una cosa sicura al 1000 x 1000. Non so, quello stadio per come ci è stato descritto a me fa venire i brividi!!! Magari ho troppa paura, ma per me è così. Il resto cioè, l’uomo, la restrizione ecc….mi lasciano pensare solamente!
Scritto da Riccardo Ric il 15 febbraio 2013 alle ore 15:03 Te la senti di escludere, per quello che ne sai tu, uno dei tre casi per i quali è prevista la custodia cautelare?
E beh, diciamolo chiaramente: secondo voi Conte poteva non sapere?