Serve una rivoluzione culturale. Più scuola e meno droga. Sono frasi che sento a ogni elezione. Le pronunciano tutti, quando conviene: poi, quando servirebbero… Le ha pronunciate anche il nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò. Gli esperti hanno parlato di «grande sorpresa». Il favorito era Raffaele «Lello» Pagnozzi, segretario generale da un ventennio e braccio destro dell’ex papa Gianni Petrucci, tornato a dirigere la Federbasket dalla quale era partito per ascendere al vertice del Coni dal quale è sceso per bla-bla-bla.
Non conosco Malagò. Tifa Roma e tifa Totti. Gira la battuta che sia presidente del Circolo Canottieri Aniene e dipendente del circolo Montezemolo. Stiamo freschi. In teoria, costituisce un segno di cambiamento: da un lato, il «nuovo»; dall’altro la vecchia P2 (Petrucci-Pagnozzi). E’ un rischio che si può correre. Se non altro, per vedere l’effetto che fa. La missione non riguarda lo sport d’élite, ma coinvolge lo sport «vero», problema che in un Paese nel quale si vendono più giornalisti che giornali nessuno ha mai risolto. Anche perché spesso noi giornalisti abbiamo esercitato una critica blanda, ruffiana, complice.
I candidati erano almeno due. Non uno, come in Figc: 40 a 35 contro il 94,34% di Giancarlo Abete. Malagò è nato il 13 marzo 1959: un «giovanotto», rispetto alle medie correnti. Il pezzo forte restano i Mondiali di nuoto, voluti e organizzati a Roma nel 2009. A gare finite, ci furono inchieste giudiziarie su presunti abusi edilizi e mazzette. Tra gli indagati, anche il neo-eletto, poi assolto «perché il fatto non sussiste».
Le prime parole famose: le medaglie olimpiche saranno le ciliegine, non la torta. Sentita pure questa (un po’ meno, a essere sinceri). Non nutro molta fiducia nei dirigenti dello sport italiano. Sotto a chi tocca.
Scirea faceva dieci volte quello che faceva baresi e senza picchiare come un fabbro…
ve l’avevo detto che è più pericoloso il mmmmmmmmmmilan. E chi lo regge più il nano.
Peraltro e’ il Milan a giocare in casa…
Contro il catenaccio antico del Milan. Una partita, al momento, di un palloso indicibile.”
Amesso che si passi il turno e potessimo sceglrerci il prossimo avversario, io non avrei dubbi, Sceglierei il Barcellona. Per ora molto più pericoloso il mmmmmmilan.
La seconda, Lex. Michela, uguale io, al momento sto guardando il moderno catenaccio del Barca….
X Lex: 2 stagione di homeland
ciao Riccardo! Ora Milan mentre mysky mi registra homeland da vedere dopo la partita!
Scritto da Leoncini 45 il 20 febbraio 2013 alle ore 18:37 …Volevi, forse, dire che Franco Baresi è stato il libero più forte del mondo? Leo non sai leggere? l’ex giocatore del milan è stato il più grande difensore della storia del calcio italiano…chi cacchio ha nominato il mondo? Se proprio vuoi sapere come la penso io, dico che Franco Baresi è stato il miglior difensore del mondo, è come libero terzo dietro a Franz Beckenbauer e Ruud Krol. Non sei daccordo? problemi tuoi.
PS Perchè non chiedi il parere del Signor Beck?
Per Riccardo Ric : quale stagione di Homeland?