Non prendiamoci in giro, e neppure per i capelli. Un arbitro normale di un Paese normale avrebbe ammonito Chiellini ed espulso Cavani alla fine del primo tempo. Lo giustificava la gomitata dell’attaccante: netta, violenta, al di là delle provocazioni e della consecutio. Orsato, graditissimo dal Napoli, ha chiesto lumi a De Marco, puntuale nel mimargli il gesto. Già a Roma, Rocchi aveva graziato De Rossi. La Juventus che si lamenta degli arbitri è come il Papa che si lamenta del Giubileo (citazione mia), ciò premesso Orsato è stato un vigliacco. Qualcuno glielo ricordi. E qualcuno ricordi a Chiellini che, a forza di copule e di shampoo, rischia un paio di rigori a partita.
La sfida, adesso. Modesta, grigia, avara. Il risultato rispecchia il buon primo tempo della Juventus, subito in vantaggio e a un pelo dal raddoppio, e la generosa ripresa del Napoli, culminata nello scarabocchio di Dzemaili a porta vuota. Hamsik e c. si sono cimentati nel tiro da fuori, Vucinic e Giovinco hanno cercato di guadagnare l’area. E’ mancato, ai campioni, l’ultimo passaggio. Sull’altro fronte, Cavani continua a non segnare, e ha deluso Pandev, uno che di solito contro Madama si trasfigura.
Non è la prima partita del secolo che si riduce a un peto. La Juventus conserva i sei punti di margine, sette in caso di arrivo alla pari (pesa il 2-0 dell’andata). Non sono ancora sufficienti, ma non sono nemmeno pochi. Mancano undici giornate: senza la Champions di mezzo, credo che la Juventus non avrebbe problemi; così, invece, ne avrà perché dovrà dosare le energie.
Juventus matura, sì. E Napoli al quarto pareggio di fila: Lazio, Sampdoria, Udinese, Juventus. Con Dzemaili al posto di Britos, Mazzarri è passato alla difesa a quattro, cementando l’assetto. Alla fine, i calcoli armistiziali hanno prevalso sulle fregole di classifica. Contenti loro.
Ultima parola poi scappo al lavoro.
Cassano e la lite con Strama. D’istinto mi dipiace molto. Per Cassano soprattutto.
E inquieta pensare come le previsioni fatte da molti in Estate (qualche mese poi dividerà lo spogliatoio) si realizzino puntualmente.
Buon Sabato a tutti.
x Antonio, a quello che hai appena scritto aggiungici pure l’uso indiscriminato della moviola. Ti fanno apparire quello che vogliono…e come vogliono! Leo
Parlare di Cassano mi pare riduttivo….sono problemi del duo ssssssssssssssanetti/cambiasso e del loro vice stramaccioni….ma chi se ne frega!!!
Leo, appunto.
Mafiaset è una di quelle sponde mediatiche dove l’assioma universale del mondo pallonaro viene riaffermato ad ogni piè sospinto. Che la Rubentus rubi, infatti, se è assioma figlio in buona parte da un’italica tendenza a non riconoscere i vincitori e ad avere sempre un alibi per le proprie sconfitte, dall’altra ha anche una sponda mediatica che raccoglie questo sentimento popolare e lo elabora scientificamente con tecniche di marketing.
La Stampa: Giovinco 5 e Vucinic 4. Secondo me, sono voti giusti e aiutano a leggere meglio la partita, specie nel primo tempo.
Altrove ho letto di mirabolanti 6,5 e 6, e francamente mi chiedo perché sia così difficile essere obiettivi.
Giovinco lì davanti crea pericoli, Alex. Crea apprensione ai difensori avversari che devono guardarsi dal fare fallo su di lui e poi ha le capacità di entrare, palla al piede, dentro l’area come pochi..il guaio è che poi vanifica tutto o quasi! Leo
Giovinco ha giocato bene ieri.
Vicinic no.
Adesso non si può più nemmeno dare della scimmia ad una scimmia…
Beck ieri sera Giovinco mi è piaciuto molto in fase di copertura. Più volte ha soffiato il pallone a Campagnaro.
Davanti qualche pasticcio, compresa la palla persa con Vucinic da cui è partita l’azione del pareggio ma sulla quale l’errore più macroscopico lo fa Pirlo. Per me è una sufficienza piena.
Il fatto è che a sentire quelli di “mafiaset” Mazzarri si è sentito protetto, da non crederci, per cui gli è venuto spontaneo dichiarare che il Napoli meritava di più e che poi c’erano due rigori che non sono stati assegnati alla sua squadra…quando si dice o si parla di “faccia tosta”!