Guarda un po’. Doppietta di Leo Messi. I primi gol su azione a una squadra italiana. Il Barcellona asfalta il Milan che, con pieno merito, si era aggiudicato la sfida d’andata. Appartengo alla tribù di coloro che, prima che la Pulce «cantasse» due volte, avevano rinnegato il Barcellona. Cosa volete: avevo letto che Jordi Roura era un vice (del vice) molto scarso, che Tito Vilanova (auguri, sempre), doveva imbeccarlo addirittura da New York. Tutte ‘ste menate qua.
E’ successo che il Barcellona è tornato il Barcellona e il Milan, il Milan. Quattro reti più un rigore abbonato (con rosso ad Abate) contro il palo di Niang. D’accordo, un attimo prima del bis di Messi. Ma troppo nudo e troppo solo per costruirvi sopra lo straccio di un alibi.
Avevo dato il Barcellona per sfinito, più che per finito. Avevo parlato di snodo storico. Lo è stato, anche se per stabilire di che tipo dovremo aspettare la primavera. Certo, Barcellona e Real sono nomi che fanno paura, e la Juventus lo sa. Messi, Cristiano Ronaldo e tutto quel popo’ di contorno. Allegri non è riuscito a ricavare un plausibile equilibrio dalla partita studiata: catenaccio (troppo) e contropiede (troppo poco).
Credo che nella prestazione del Milan abbia pesato l’assenza delle «scorte» che il campionato generosamente gli assegna. Un episodio qui, un episodio là e pensi di essere più grande o più forte di quello che, in effetti, sei. Sono curioso, molto curioso, di vedere la Juventus all’opera con le corazzate d’Europa. Il gioco è pronto, qualche giocatore non ancora. Se l’Arsenal esce, come suggerisce la logica, l’Inghilterra non avrà squadre nei quarti. Un segno dei tempi che cambiano.
Il Milan ha dato tutto. Era il Barcellona che aveva dato poco. E lasciamo in pace Roura. Guardiola? Vilanova? Prendo Messi.
Buongiorno a Tutti e al Maestro Beck,
compitino della giornata, in attesa e con la testa rigorosamente a Bologna, che quello è il risultato importante e a portata, la Champions, anche fossimo i più forti è troppo aleatoria per puntarci su tutto.
Dunque:
- le partite di ieri sera:
il Bayern gigioneggia per un’ora buona, sbagliando lo sbagliabile e qualcosa di più, salvo poi sudare ghiaccio contro una squadra, l’Arsenal, a tratti imbarazzante. Una partita non fa troppo testo, soprattutto se già pesantemente segnata dal risultato dell’andata, però alcune falle nei tedeschi si sono viste;
tra Malaga e Porto ha vinto la noia e il po’ di pepe l’ha messo l’arbitruccio nostro (Rizzoli) fischiando molto e spesso a sproposito. Due squadrette di buoni palleggiatori.
- le “papabili” (con percentuali mie personalissime di vittoria finale):
Real Madrid: per valori singoli, una spanna sopra il gruppo; fattore Mourinho in cabina di regia, può distruggere tutto, ma può anche dare una carica incredibile; disimpegno in campionato sicuramente un punto a favore; voglia della “decima”, uno stimolo grande >>>> 30%
Barcellona: tutto meno che finiti, ma con meno fame e “cattiveria” di un tempo; più prevedibili (forse per mancanza di una guida tecnica come Guardiola, giocano a memoria ma non variano lo spartito in funzione dell’avversario); anche qui la Liga già fortemente indirizzata sarà un vantaggio, ma meno pronunciato: i blaugrana giocano sempre uguale >>>>29%
Bayern Monaco: l’abisso che hanno scavato in Bundesliga li mette al riparo da distrazioni (semmai il campionato tedesco possa essere una distrazione … livello basso, magari un po’ più spettacolare che in Italia, ma pieno di vispe terese incapaci di difendere); è squadra matura, costante ad aliti livelli, ma anche avvezza ad ingenuità ed eccessi di foga che la rendono vulnerabile da parte di squadre tatticamente scaltre. Potrebbe essere l’anno buono, altrimenti quel che manca lo metterà Pep l’anno prossimo >>>>>21%
Borussia Dortmund: ragazzi terribili, capaci di imprese e giocate belle e frenetiche, ma anche di distrazioni letali in difesa; il campionato già perso non li condizionerà se non in positivo, focalizzandone la concentrazione. >>>>>8%
Juventus: dei nostri sappiamo tutto, sappiamo che non aver chiuso la pratica Campionato potrà avere il suo peso, sappiamo che “in teoria” ce la si può giocare, non sappiamo la tenuta contro i cosiddetti squadroni (anche se le prove con il Chelsea nel girone sono state un bel biglietto da visita, soprattutto non squagliarsi sotto di due a Londra) >>>>>8%
PSG: la Ligue1 in bilico (unico campionato tra gli europei) e da vincere “per forza” (stanti gli investimenti da nababbi) peserà ; così come peserà l’assenza di Ibra nella partita di andata; a naso non ancora maturi >>>>>2%
Galatasaray: mina vagante; ha bucanieri che possono far male; l’ambiente di Istanbul non è una passeggiata per nessuno >>>>> 1.5%
Malaga: classico vaso di coccio, niente da perdere, ma poco poco da dare >>>>0.5%
Personalmente, per la Juve mi auguro un sorteggio non facile (Real/Borussia/Bayern) che non ammetta cali di tensione e che ci metta seriamente alla prova: se si vince sarà un’impresa, se si esce, dopo avercela giocata al massimo, non dovrà essere un dramma ma un processo di crescita.
Il Barca, eventualmente lo preferirei in finale, vorrei evitare il Camp Nou, per quanto è largo (proprio fisicamente) e per quanto dà gli azulgrana l’urlo incessante di 90.000 culè.
Scusate la lungaggine …
Ciao a tutti
Ciao Lorenzo…e bentornato! Leo
Caspita Lore’ ho appena visto la foto da te inviatami….una bella botta non c’e’ che dire….Augurissimi di prontissima guarigione! Datti Forza! FORZA JUVENTUS!
Dimenticavo non ho incluso l’ inter per stasera perche’ credo che i nerazzurri per poter ribaltare lo 0-3 avranno bisogno proprio di un San Francesco in campo……
Ezio,se quel gol l’avessero annullato a noi,staremmo ancora a parlarne..
Buonasera a tutti/e, il Bologna dell’ ottimo Pioli non sara’ facile e nonostante il Primario ci ammonisce di non pensarlo io so bene che ogni “fratello” Juventino ci sta pensando eccome! Pero’ il Primario ci ha consegnato la “terapia difficolta’ sorteggio CL” ed e’ inutile scriverlo che delle 8 le tedesche e le spagnole andrebbero evitate,solo calcisticamente parlando ovvio,ed il massimo sarebbe proprio che si scannassero tra di loro aiutando il famoso ranking che con l’ eliminazione del Porto ci garantisce almeno di tener a distanza i portoghesi e quindi rimangono i francesi del PSG che senza Ibra all’ andata sara’ piu’ o meno abbordabile….. Comunque sono discorsi che si fanno ma Tutti sanno che arrivati i Quarti e con i rispettivi campionati ancora in corso con conseguente raggiungimento di obbiettivi per la prossima stagione, inficieranno di molto sullo stato fisico e psicologico delle contendenti quindi per me, sicuro che mi attirero’le critiche di molti,una vale l’ altra perche’ il Tutto dipendera’ da “come” Noi l’ affronteremo sto quarto! Ritornando al ranking si spera che oggi la Lazio a porte chiuse non faccia harakiri sottovalutando i tedeschi dello Stoccarda che nonostante lo 0-2 sono capaci di metter in difficolta’ i biancocelesti che appunto non avranno il sostegno dei suoi ………Saluti BIANCONERI dal NJ da Francesco!
Per Ettore, scusa il ritardo ma sono piuttosto occupato:
riporto la frase: ….”Come Di Stefano, s’era laureato all’universidad de la calle…”
Per è ovvio il riferimento al grande Alfredo Di Stefano, campione argentino del grande Real. L’ “Universidad de la calle” é una frase ripresa dallo spagnolo per significare “l’Università della strada” (della vita pratica). Spero aver risposto alla tua domanda.
Il figlio di Bebeto, a Gennaio sembrava fosse preso, allora sono andato alla ricerca di video.
Lento, compassato centrocampista offensivo, con un ottimo sinistro. Non pensateci neanche al padre, altro genere.
PE NICK FALCO
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Scusa Nick Falco, il mio post probabilmente ti e’ sfuggitopotresti, tu o chiunque altro che ha letto l’articolo del grande Mura, “da te indicato”, su Republica per cortesia, dirmi con quale Distefano si era laureato Beppe Viola? Grazie
Abbiamo preso Matheus o Bebeto…. mah……. giocherà con la primavera o le vecchie glorie?……….:-))))