Ci sono amichevoli per le quali mi sarei preso a pugni e ce ne sono altre, come Brasile-Italia di Ginevra, per le quali manderei al diavolo gli infedeli. Il calcio, chez nous, è così fazioso e rissoso che le partite della Nazionale vengono lette e tradotte in base al (ri)sentimento popolare. La Nazionale è sempre figlia di nessuno, salvo quando vince il Mondiale o sfiora l’Europeo: improvvisamente, diventa di tutti. E se non proprio di tutti, di quei tifosi la cui squadra ha fatto da mamma.
Da 0-2 a 2-2: il risultato non racconta il molto dell’Italia e il poco del Brasile; di un’Italia, cioè, che è sembrata il Brasile, per la facilità con cui arrivava in porta e poi la sbatteva, e di un Brasile che pareva l’Italia d’antan, tutta barricate e contropiede. Morale della favola: noi, padroni; loro, camerieri a rincorrere posate e portate.
Scolari è appena arrivato, e si vede. Prandelli lavora dal 2010, e si nota pure questo. Non ho capito Giaccherini trequartista, per il ct migliore in campo. Siamo passati dal 4-3-1-2 al 4-3-3, con Pirlo eravamo sotto, senza Pirlo abbiamo rimontato, anche se già nel primo tempo avremmo meritato ben altro scarto.
Pedaliamo in gruppo, dietro la Spagna. Credo che l’ultimo balzo sia nei piedi e nella testa di Mario Balotelli. Il suo tritolo ricorda Gigi Riva. E mi fermo qui, perché non vorrei che il paragone sembrasse irriverente. Mario ha 22 anni, i suoi impatti sono diventati devastanti. La speranza è che, come spesso ha fatto, non ci molli sul più bello.
E’ una Nazionale, la nostra, che trasloca, con estrema facilità , dal pareggio fortunoso di Amsterdam al tiro a segno di Ginevra. Non mi sono dispiaciuti De Sciglio e Cerci, mi aspettavo di più da Osvaldo (ma anche da Neymar, Hernanes e Hulk). Adesso che ci penso, ho passato dei giovedì sera ben più noiosi.
Beh, a seconda del caso mi auguro una giustizia che dopo aver condannato assolva. La cosa che mi fa inorridire è che Amanda Knox (io non ho idea se sia innocente o colpevole, mica ero presente e non ho letto gli atti processuali) percepirà un compenso di 4 mln di dollari per la pubblicazione del suo libro. Qualcosa stride, in questo mondo.
Wow, ancora un fantastico esempio di efficienza ed efficacia della giustizia italiana, che diventa più credibile ogni giorno che passa. Un meraviglioso carrozzone che genera lavoro (ti assolvo, poi ti condanno, poi rifaccio, poi ti assolvo di nuovo). Il tutto ovviamente pagato dai contribuenti. Peccato che, se un manager sbaglia o non raggiunge gli obiettivi, spesso venga licenziato, se un chirurgo opera male viene per lo meno indagato, mentre se i giudici ribaltano allegramente le sentenze o i pm accusano ingiustamente qualcuno non paghi mai nessuno. E’ uno splendido campo in cui vale tutto e il contrario di tutto, si viene pagati alla grande e non si paga mai. Povera Italia.
Più che altro, Ezio, lavoro surplus per la Bongiorno sul suo assistito…
Buongiorno a tutti…………
la cassazione annulla la sentenza di Meredith e Sollecito………… processo da rifare?
Rischierei di rompere le uova. Proprio sotto Pasqua… decisamente NO.
Gentile Primario, non salterei mai addosso alla Quaglia… e se poi quella salta, che faccio?
Scusi Primario se la disturbo durante il ritiro…
Lei pensa all’Inter, io penso all’esito di questo esame:
Giocate 23.
Vinte 8
Perse 15
Punti 16
Necessito di un intervento o non c’è più speranza?
P.S. Anche il Papa ha esortato a non perdere la speranza…
Beck, crede che qua davvero si pensi che la trasferta in casa nerazzurra sia una passeggiata? E soprattutto crede che davvero la Juve sia sempre da ‘bacchettare’? Voglio ricordarle, parlando di calcio e non di frizzi e lazzi, che quest’anno i bianconeri nelle uniche poche partite in cui sono andati in difficoltà (leggasi sconfitta) è successo quasi solo per demeriti propri e non per meriti degli avversari di turno. Una grande bella differenza. Prenda nota e ne tenga conto.
Gentile Beppe, buon giorno. Per una volta che Quagliarelle ne dice una gista, le salta addosso… Mamma mia…
Gentile Michela, a lei sa che rispondo sempre uno sdegnato e furibondo sì…