Il Bayern è campione di Germania con sei giornate d’anticipo, la prima del campionato italiano ha impiegato 73 minuti per sgretolare, in casa, il muro dell’ultima in classifica. Calcio, mistero senza fine buffo. Per rimontare la squadra di Heynckes serve sempre un’impresa, mentre per difendere lo scudetto basterà gestire il gruzzolo. A basket, storia vecchia, la Juventus avrebbe vinto di trenta, ma il football si gioca con i piedi e Pelizzoli, parafrasando Beckenbauer, ha dimostrato di essere tutt’altro che un «pensionato».
Si può discutere il fallo che ha generato la punizione dal quale poi sarebbe scaturito il rigore, non la trattenuta su Vidal e il rosso a Rizzo. All’andata era finita sei a uno, e le occasioni che lo propiziarono, se vi fidate, non furono più numerose.
Una Juventus di scorta e di trotto piccolo, compressa tra l’infortunio di Giovinco (auguri) e il palo di Quagliarella. Il simbolo è stato Vucinic, dalla ciabattata invereconda a porta vuota alla doppietta salvavita. E’ fatto così, il montenegrino: vive di eccessi, detesta la normalià . Cannoniere della squadra con nove reti, rimane uno dei tanti geni «compresi». Dimenticavo: penoso lo strip (mutatis mutande)
Il Pescara non ha nemmeno picchiato: ha fatto catenaccio, ha atteso, come fece la Sampdoria, che il temporale passasse (e Pelizzoli aprisse l’ombrello). Anche la Juventus di riserva pensava alla Champions, prova ne siano il gol di Cascione, splendido, e la parata di Storari su Sculli: a volte, la pancia piena impigrisce persino il pilota automatico.
E adesso, sotto col Bayern. E’ più forte della Juventus, e credo che portarlo ai supplementari sarebbe già un miracolo. L’importante sarà cancellare il nulla dell’andata. Per lasciare l’Europa con lo stesso piglio con il quale vi si era entrati.
Nel calcio ci sta molto, non tutto.
Gentile Barbabianconera, buondì. Nel merito, rapidamente:
1) Confermo sullo scudetto, col cavolo che è già vinto.
2) Speriamo di no.
3) Ore 12,30: lo brama il Far East, comanda la tv.
4) Di Natale: il Messi di provincia, rifiutò la Juventus, si trova bene a Udine. E’ stato il suo grande limite ma penso anche la sua grande saggezza.
x Riccardo Ric….Ti assicuro che Rico ci legge sempre. Interviene se lo ritiene opportuno…da buon interista capisce i mali della sua squadra e contro l’evidenza non sa andare..o scrivere..Non è la persona che ti viene a rimarcare se lo scontro tra Juliano e Ronaldo era da rigore o meno…ne tanto meno ti verrà a rimarcare che la sconfitta di ieri sera della sua squadra sia stata determinata da quell’arbitro. in fin dei conti Ranocchia doveva solo appoggiare in rete e non mirare alle stelle! Leo
Barbabianconera: verissimo, non é fatta. Ma quasi. Servono 12 punti in 7 partite, sempre che il Napoli le vinca tutte. Dovesse vincere il Milan domenica prossima, ne basterebbero 9. Su Di Natale: la Juve provò a prenderlo qualche anno fa, lui disse no e noi si ripiegò su Quagliarella. Vero che avrebbe potuto avere una carriera più brillante, ma ha scelto lui di restare a Udine anziché venire a vincere scudetti e giocare la Champions qui.
Bilbao, e detto senza piaggeria, che su altre faccende ci siamo scontrati, ha la capacita’ di innalzare l’insulto ad opera d’arte (e Rico era l’unico che gli teneva testa).
Buongiorno gentile beck, buongiorno pazienti. Tre considerazioni secche:
1) attenzione per lo scudetto non è ancora finita. Il Napoli viaggia a gonfie vele e domenica priossima a Milano dirà la sua. Non è da escludere una vittoria. La Juve ha il calendario puù difficile, ed è proprio ad aprile che si rischia di perdere gli scudetti.
2) Balotelli come Cassano? Anche lui resterà un eterno incompiuto?
3) La partita delle 12,30: un altro omicidio premeditato ai danni del nostro calcio. Fiorentina-Milan alle 15 sarebbe stata un’altra cosa. Per me.
4) Di Natale, sempre Di Natale, 35 anni, 17 gol nei più svariati modi.Primo cannoniere made-in italy, ancora una volta. Un campione. C maiuscola ed in grassetto. Ma una grande per lui no, eh?
Un suo commento Beck, grazie.
Per il gentile fiorentino: ho scordato di ringraziarla. La sua squadra del cuore é riuscita ieri a ottene un risultato che non serve né a voi né al Milan, ma in compenso é utilissimo per noi. Continuate così.
No, gentile Lex. Non è proprio il caso. Era così comodo poter usare la stessa “divisa” (si dice così?) anche all’estero, non dover cambiare…
Buongiorno Maestro Beck, sono sta in vacanza…. Ma, sembra, non mi sono perso niente…L’atmosfera è sempre …la stessa…frizzantina..Ho letto due interventi di Bilbao e, francamente, mi sono molto divertito…Mi hanno messo di buon umore…Mai, comunque, come la squadra cara a Massimo Moratti…
Beck, sta per collassare la UE?…..metto lo champagne in frigo?……
Buon giorno, gentile Michela. Buon giorno, gentili Pazienti. Ieri sera ho visto Napoli-Genoa, ormai non azzecco più nemmeno le partite, oltre ai pronostici. Oggi, purtroppo, devo dedicarmi ad argomenti meno importanti dei soliti pianti di un Paese drammaticamente sempre uguale a se stesso, dai dirigenti ai giornalisti ai tifosi.