A Monaco la partita non era mai cominciata, a Torino è finita subito (al di là dei gol). Due a zero, due a zero: la differenza tra Bayern e Juventus è stata più netta, più profonda, più imbarazzante di quanto pensassi. Il mio pronostico era 55% a 45%. Per giugno, Marotta ha già preso Llorente. Non basta, naturalmente, e non credo neppure che sia molto diverso da Mandzukic, un pivot che mi piace tanto. C’è poi chi ha Robben e Ribery e chi Asamoah e Padoin. Con tutto il rispetto.
Heynckes non ha fuoriclasse: è superiore la qualità media, e non di poco. Inutile tirare fuori l’Italia-Germania degli ultimi Europei. La decise Balotelli, che della Juventus non è e che alla Juventus servirebbe, e come.
Stiamo parlando della miglior squadra d’Italia. I soldi, oh yes. Non solo quelli, però. Servono idee (alla Barzagli e alla Pogba, per esempio) e pazienza. In campionato, la Juventus tratta gli avversari come il Bayern ha trattato lei. La società di Andrea Agnelli veniva da due settimi posti. Uno scudetto e un altro probabile, una Supercoppa di Lega più i quarti di Champions, con due sconfitte in dieci partite: soltanto i talebani possono discutere un simile bilancio.
I tifosi hanno capito e applaudito. Il distacco dai fuggitivi (Real, Barcellona, Bayern) rimane enorme a tutti i livelli, mentre la distanza dal gruppo è stata colmata. Fossi in Conte, comincerei a pensare a qualcosa di alternativo al 3-5-2. Inoltre: Pirlo ha bisogno di un vice (insisto: Verratti), Vucinic non basta. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Fino a ieri Pogba era un progetto di fuoriclasse (confermo), non sarà mica diventato una pippa?
Sarebbe un errore, ripeto, tradurre la grandezza del Bayern con il vocabolario dei limiti della Juventus. Per adesso, sono due lingue diverse. Ha ragione Conte: al lavoro. A cominciare da Marotta.
http://www.juworld.net/partita.asp?idpartita=3039
Infatti.
Già intervengo credo mancasse sia Vialli che Baggio, e penso che il cambio lo fece per mettere il tridente che utilizzava di solito, vado a ripescare il tabellino.
mi inserisco per dare sostegno all’idea Gerrard, un giocatore il cui potenziale va al di là delle sole caratteristiche tecniche. Beninteso con tutte le riserve relative all’età .
Una domanda estemporanea, se qualcuno mi sa rispondere:
è vero che al funerale di Omar Sivori in Argentina la Juve non invió nessuno?
(sono in polemica con un collega…)
Riccardo, vero, l’importante è vincere, ma se la squadra gioca da schifo, magari è fortissima e vince lo stesso, ma prima o poi la paga (vedi la Juve di Capello che era talmente forte da vincere pure giocando male, in Campionato, ma poi veniva sempre castigata in Europa, proprio perchè giocava male). Se giochi bene, i risultati poi vengono, non sempre il contrario, anzi, quasi mai
di quel lazio-juve ricordo Lippi….che subito dopo l’espulsione di uno della lazio inseri’ Grabbi…..quarta punta…..ripeto quarta….inizio secondo tempo….se non erro sull’1-1…..grandissimo lippi
Come me lo ricordo teo!!…….
Mi prende la malinconia solo a pensare che non vinceremo ogni anno lo scudetto. Che disdetta.
uuh, che bel ricordo quel Lazio Juve, dovevamo essere vittima sacrificale e poi invece … e che Del Piero …
A me del gioco spettacolare interessa una cippa. Mi interessa solo vincere e quando si vince significa che si e’ giocato bene.
sì, Gerrard, magari arrivasse praticamente a zero e solo da pagargli lo stipendio (operazione a la Pirlo, per intenderci), ma non dobremmo ricadere nella situazione di farlo diventare un imprescindibile (come è accaduto con Pirlo, forse inevitabilmente, al di là di tutte le considerazioni sul “camminante” et similia).
dovremmo andare su giocatori più di prospettiva, giovani da fare crescere (davvero), poi il giocatore di esperienza può sempre servire, ma non deve essere alternativo alla struttura di squadra da costruire a partire da giocatori più giovani. Mi spiego, se arriva il Pirlo della situazione, deve arrivare il Verratti da far crescere insieme fin da subito, e sul secondo stabilire le basi della squadra. (esempio: abbiamo Baggio e accanto a lui cresce Del Piero, e poi dall’anno successivo si può vagliare se tenere o meno il “vecchio”)