Non è il caso di brindare a champagne, ma l’Italia ha giocato e vinto di squadra. La Confederations Cup è un piccolo Mondiale che serve per mungere e distribuire quattrini: non ne avverti la curiosità fino a quando non scocca l’ora. Il Messico, poi, ci aveva sempre creato problemi, dall’1-1 del Mondiale 1994 all’1-1 del Mondiale 2002. Questa volta lo abbiamo controllato e/o dominato al di là dello scarto.
Prima degli Europei, Prandelli passò al 3-5-2. Dopo Praga e Haiti, ha scelto il 4-3-2-1. La vittoria di Rio mi ha ricordato il brillante pareggio con la Spagna. In compenso, ho trovato spaesato e fuori ruolo Marchisio (poca benzina? distrazioni mercantili?): lui, più di Giaccherini che, riserva di qua e con-titolare di là , sa riempire ormai ogni casella, terzino, punta esterna, mezzala, tornante.
La topica di Barzagli appartiene alle capriole del fato, visto il rendimento delle stagioni juventine. Solo la storia ci dirà se si tratta di un episodio, come penso, o, data l’età : 32 anni, di qualcosa di diverso. Ho molto apprezzato gli applausi ad Andrea Pirlo e Mario Balotelli. Cento partite con gol al Maracanà , Pirlo: mi auguro che Verratti, l’erede designato, sbocci in fretta. Ai Mondiali, il signor Righello ne avrà 35. Balotelli, da parte sua, fa reparto da solo. Se giochi con un centrocampo così tecnico, il centravanti diventa fionda o sasso a seconda del modo in cui si sviluppa l’azione.
Balotelli, per adesso, è tutto o niente. Deve crescere. Deve diventare più continuo. Nel gol, c’è l’arroganza di un fisico che impaurisce al punto da rendere imbranati persino gli avversari più scafati. Buttare via la maglia non ha senso. Butti via, piuttosto, certe asprezze del carattere, non tutte giustificabili. L’ovazione del tempio cancella ogni tipo di alibi. A Mario, a noi, a tutti.
Grande paciata a Montecarlo. I russi soccorrono cravatta gialla a corto di contante. Offerti 60 milioni per Boateng ed El Sharavy. Ora il nano è il padrone del prossimo mercato.
Come spesso accade, la verità probabilmente sta nel mezzo. Quindi tra l’ultima opinione di bilbao e quella di ezio e altri. Nel calcio c’é alta probabilità che chi sa giocare tecnicamente a pallone, vince. Sarà banale o semplicistico ma é cosi. Resta il dispiacere per gli azzurrini dell’under. Buona serata a tutti.
Prima non frega niente a nessuno,tornei inutili,poi quando si perde processi a volontà !Andate al mare,la più grande squadra del secolo perse una finale col Milan 4-1 poi restituita con un 6-1!!Le sconfitte servono per migliorare e imparare!La squadra?L’Aiax di Cruyff,su di lui la penso come il grande Sandro Ciotti.Il Migliore di sempre!!
Il discorso sul fatto che i giovani italiani non trovino spazio nei clubs che giocano in Europa, o addirittura nelle provinciali di serie A, é riduttivo.
La Spagna, al di lá delle maliziose allusioni, ha investito nella formazione di giovani calciatori, principalmente dal punto di vista tecnico. Là s’insegna ad accarezzare il pallone.
Da noi per troppi anni si sono privilegiati i perticoni ed i decathleti.
Peccato che tra le dieci specialitá nelle quali sanno destreggiarsi non vi sia il calcio.
I settori giovanili delle societá della penisola, soprattutto quelli dei clubs professionistici, ed il settore tecnico federale sono i veri responsabili dell’inaridimento tecnico generale.
Li abbiamo visti tutti i nostri attaccanti, anche quelli della Juve”stoppare” la palla….a 10 metri di distanza.
Champ1ons Verratti ha giocato nel PSG e in questo europeo è stato un giocatore normalissimo………..
10 milioni più Cassano e Silvestre per metà Belfodil. Quando leggo ste cose ringrazio che Moratti sia il presidente dell’Inter e non riesco più a criticare Marotta…
Bè, c’era poco da essere ottimisti per questa finale. L’avessimo vinta col catenaccio, per dire, non sarebbe cambiata la sostanza: l’under21 più che portare titoli a casa deve costruire grandi giocatori.
Se gli unici giocatori sotto i 23 anni italiani giocano in B o fanno scampoli in squadre di media classifica di A, oppure emigrano non è colpa loro. Facile dire che non abbiamo soldi, che non possiamo competere con Real e Barça. 7\11 della Spagna hanno giocato in Champions, hanno lottato per la Liga. Saranno indubbiamente migliori tecnicamente, ma se le big di serie A preferiscono prendere mezze cartucce esotiche piuttosto che spendere 15 mln per Verratti, non possiamo andare a piangere da nessuna parte!
@Lex spiegalo ad Abete e soci che non vogliono le squadre B in terza divisions come gia’ avviene in Spagna da anni……. ma dimmi un po’ Te che stai sui scranni parlamentari non potresti fare una …leggina ..o siete troppo impegnati ad aprire sta scatoletta!???!
Beh, dei nostri under21 la maggior parte o gioca in B, o fa panchina in A, o è andata all’estero. Noi (intendo noi movimento calcio italiano) ai nostri giovani non diamo fiducia, salvo poi comprare bidoni strapagati da fuori. Il talento si costruisce anche, ma devi farlo giocare…
Per carita’ 3, figurati che oggi mi e’ capitato di leggere dell’acquisto del giardiniere da parte del PSG tale Casterwood o simile ….pensa un po’ come sono messi i vari siti!!!! A ri-ciao 3!