La fiaba di Kakà che torna al Milan quasi pagando ha commosso Galliani, non me. Colpa mia. Certo, il prossimo Mondiale è in Brasile e Kakà farà di tutto per esserci, come Maicon. A 31 anni, è stato esonerato da Ancelotti: nel Real non faceva più la differenza, in un calcio povero come il nostro non è detto. Tatticamente, sostituisce Boateng: trequartista per trequartista. Non so che fine farà El Shaarawy, adesso che è arrivato anche Matri. A proposito: e Pazzini?
Dal 4-3-3, che piaceva ad Allegri, al 4-3-1-2 caro a Berlusconi: il centro di tutto rimane Balotelli. Il Milan ha cementato un reparto già forte, l’attacco, e non il settore più debole, la difesa (a meno che Silvestre bla bla bla). Stessa cosa, la Fiorentina: da Jovetic e Ljajic a Gomez e Giuseppe Rossi, già in rosa. Ambrosini per Migliaccio e stop: nessun centrale, nessun portiere. Nei panni di Galliani e Pradé avrei dato la caccia ad Astori. Non credevo che Cellino avrebbe resistito a tentativi e tentazioni. «Non cedo nessuno» e nessuno ha ceduto, né Astori né Nainggolan: mamma mia.
E’ saltato il triangolo Gilardino-Borriello-Quagliarella: meglio così. Le ultime operazioni di mercato non hanno sabotato la mia griglia: Juventus, poi Napoli, Milan, Fiorentina, Roma, Inter, Lazio, tutte in un fazzoletto. Mazzarri ha voluto Campagnaro, Benitez ha indicato Albiol, a Garcia hanno preso Benatia (e Maicon). La Juventus, già titolare del bunker più munito, ha aggiunto Ogbonna. E’ lapalissiano che con Giaccherini e Matri sarebbe stata ancora più forte, ma lo è anche senza. Non sono arrivati esterni, sono rimasti Padoin, Peluso e Isla, non più zoppo, le partenze di Giac e Marrone tolgono qualcosa al centrocampo, là dove dovrebbe tornare Pepe, rotella preziosa. Mettere le lacrime avanti (Conte) fa parte dei nostri riti, della nostra liturgia.
X Fabrizio – Manca la 4a versione, quella realistica che ti riassumo in poche parole. Solo il campo ci dirà quale è la più attendibile.
Fabrizio mi complimento per la tua analisi, equilibrata in tutte e tre le versioni. La verità del nostro calciomercato stà nel mezzo della seconda e terza analisi. Aggiungo: puoi anche programmare di cedere Matri (possibilmente non al Milan), ma almeno tieniti Gabbiadini (per me andrà ai mondiali), visto che si è cercato fino alla fine Gilardino. Ma questo è un altro discorso legato ad altre uscite. Un ultima riflessione su chi sbandiera l’autofinanziamento: non so in quanti se ne sono accorti ma il Real madrid ha acquistato Bale ricavando il denato dalle cessioni di Ozil, Higuain, Albiol, Callejon ecc.. Costo zero.
X il Beck – In compenso sono minorenni (cioè evidentemente sotto tutela) chi dovrebbe dare una guardatina a quello che sta avvenendo nel mondo del calcio e della facilità con la quale vengono eluse certe regole.
Buongiorno a tutti…poche volte si puo parlare di un giocatore la cui grandezza fuori dal campo potesse eguagliare e immagino superare quella del campo…il piu forte in assoluto degli ultimi 30 anni
Buongiorno a tutti! Vi propongo tre chiavi di lettura di questo mercato… a ciascuno la sua.
…
1) VERSIONE OTTIMISTA
Ottimo lavoro. La dirigenza é riuscita a migliorare la squadra, specialmente in attacco, senza spese folli. Tevez é un chiaro valore aggiunto, Llorente arriverà e mostrerà quanto vale. In difesa, l’innesto di Ogbonna solidifica un reparto già forte, e a centrocampo tutti i titolari sono rimasti. Il telaio é cambiato poco, quindi ha acquisito esperienza e sicurezza, senza contare il recupero di Pepe. Sono state acquisite o mantenute comproprietà preziose (Gabbiadini, Zaza, Berardi), che consentono alla Juve di controllare i giovani italiani piu’ promettenti permettendo loro di farsi le ossa in Serie A. Piu’ forti dell’anno scorso.
…
2) VERSIONE PESSIMISTA.
Pessima sessione di mercato, che ha disatteso le speranze del mister e gli accordi presi alla fine della scorsa stagione, quando non furono promesse spese folli, ma acquisti mirati in piu’ zone del campo che consentissero piu’ soluzioni. Nonostante il buon inizio, Tevez é un azzardo, dato che negli ultimi due anni non é stato titolare a Manchester. Llorente, “quello alto”, non si é ancora capito se sia stato avallato o subito (cit.) da Conte, che intanto l’ha piazzato in panchina. Non male per uno che costa alle casse 9 milioni l’anno lordi. Ogbonna é un rincalzo. Di esterni, richiesti da tempo da Conte, nemmeno l’ombra, atteggiamento assurdo visto l’ingaggio di un ariete come Llorente; in piu’ sono stati ceduti giocatori dal sicuro apporto come Giaccherini, Marrone e Matri, mentre é rimasto Quagliarella, da tempo non piu’ nelle grazie del tecnico. Marotta non é riuscito a piazzare quasi nessuno dei giocatori in esubero, salvo Melo (svenduto), Ziegler e Martinez (in prestito). Ciliegina sulla torta, nell’ultimo giorno di mercato c’é stata la ricerca affannosa di soluzioni di rattoppo, che hanno avuto come unico risultato il farsi sbattere la porta in faccia da Cellino & c. Una figuraccia, e cambio di modulo impossibile, senza esterni degni di questo nome a sinistra possiamo scordarci il 4-3-3 o simili. E tutto per una spesa che continua comunque a superare largamente le entrate, con quasi 20 milioni di disavanzo. Piu’ vecchi di un anno e piu’ deboli dell’anno scorso.
…
2) VERSIONE EQUILIBRATA
Globalmente, una suadra in cui l’unico cambiamento vero é rappresentato da Tevez, dalla maturazione di Pogba e dall’esperienza accumulata in un anno di lavoro insieme. Sicuramente attrezzata per vincere il terzo scudetto e per fare un cammino in Champions non inferiore a quello dell’anno scorso. C’é da apprezzare l’aver anticipato le mosse altrui nel mercato d’attacco, ma non si puo’ non notare come il mercato non abbia colmato tutte le lacune e probabilmente non abbia soddisfatto appieno il tecnico, soprattutto dal punto di vista degli esterni d’attacco.
In difesa poco é cambiato: é arrivato Ogbonna, ma Barzagli comincia a dare qualche segno di cedimento, soprattutto fisico. Inoltre é stato ceduto Marrone, che aveva mostrato buone doti da centrale difensivo. In sostanza, la forza del reparto é rimasta simile.
A centrocampo i big sono rimasti tutti, ed anzi hanno un anno in piu’ di esperienza alle spalle, il che aumenterà la coesione. Pirlo, pero’, questo anno in piu’ lo sentirà un bel po’, e non é stato preso un vice. In piu’, ci sono meno soluzioni alternative, vista la partenza di Giaccherini e Marrone. Si spera pero’ che Isla garantisca qualcosa in piu’ dell’anno scorso e che Pepe recuperi, visto che gli esterni non sono arrivati. In sostanza, reparto immutato nei titolari ma indebolito nelle riserve.
In attacco Conte ha a disposizione 5 attaccanti contro i 4 dell’anno scorso (Bendtner e Anelka non si possono contare), ma non si capisce quanta fiducia abbia in Quagliarella, e quale sia l’umore di quest’ultimo. E’ partito Matri, uno che pur giocando poco 10 gol li garantiva, e sono arrivati Tevez e Llorente. Sulla carta, il reparto é rinforzato, anche se andrà verificata la tenuta di Tevez e l’apporto di Llorente.
Gentile Martinello, buon giorno a lei. L’unico problema di Kakà , per il Cavaliere, è che non è minorenne…
Buongiorno gentile Beck, buongiorno pazienti bianconeri. Dopo 24 anni dalla sua scomparsa Gaetano è sempre il nostro “libero”, esempio di in campo e nella vita di stile, classe, sobrietà , rispetto, sportività , determinazione. Oggi come all’ora sempre libero di…..
Finalmente!
Un commosso ricordo per il grande Gai.
Un ricordo affettuoso a Gaetano Scirea, l’lampante esempio della scarsa professionalità e della disonestà intellettuale di gran parte dell’informazione sportiva italiana.
X il Beck – Buon giorno – Un po’ più a nord di Milano, invece, si sta benissimo. Sole e temperatura ideale. Ottimo il medicinale a largo spettro che ci ha somministrato. Certo che il sig. Berlusca, se avesse usato per l’Italia lo stesso sistema di chiedere l’elemosina con il quale sta salvando il suo mmmmmmmilan, probabilmente ci avrebbe risolto tutti i problemi economico-finanziari dai quali stiamo per essere mandati in fallimento.