Contro l’Argentina, fu Marchetti a limitare i danni. Contro la Bulgaria, è stato Buffon a sedersi sul gol di Gilardino, proteggendolo dalle baionette nemiche (Popov) e dal fuoco amico (Thiago Motta). Venivamo da un week-end di campionato troppo ricco di gol – 43, record eguagliato – perché non si gridasse alla crisi dei portieri, Buffon e Marchetti compresi, e alla chiusura della scuola italiana. Annibale Frossi, quando pontificava che il risultato perfetto è lo 0-0, magari esagerava, ma certe vendemmie fanno pensare a un gioco diverso dal calcio.
Premesso che siamo a un passo dai Mondiali, e che i bulgari avrebbero strameritato il pareggio, quel ruolo che fu cantato persino da Umbero Saba continua a suscitare emozioni feroci. E’ un numero, il numero uno, che si spacca solo con l’accetta. Buffon ha 35 anni, e l’autunno del patriarca è lì che lo aspetta al varco. Tutte le parabole sono buone per evocarne l’indizio della fine, o la fine degli indizi medesimi. Il regolamento ha cambiato il portiere fino a spolparne l’anima, lo stile; fino al 1990 comandavano i difensori, dal 1990 comandano gli attaccanti. Oggi, non so come sarebbe finita tra Martina e Antognoni, tra Schumacher e Battiston.
C’è chi dice i palloni, e chi i piedi. I palloni sono saponette al tritolo, e la cura maniacale degli alluci ha sabotato la liturgia della presa. Harakiri leccese a parte, sono stati i tiri da lontano a mettere in crisi Buffon, le raffiche di Icardi, Alaba, Neymar, Hernanes. A Palermo, la Bulgaria l’ha spaventato da venti metri, non da due.
Nel campionato, l’anti-Buffon è sloveno e gioca nell’Inter, Handanovic. A De Sanctis il Napoli ha preferito Reina; Iker Casillas ha perso il posto al Real, Neuer e Cech vanno su e giù. L’Arsenal di Wènger deve trovarne ancora uno. Il portiere ha fascino, ma non mercato. Accendeva di più i poeti.
Scritto da rico il 9 settembre 2013 alle ore 16:11
Grazie per le parole spese nei miei confronti, mi fa piacere,
Le dò assolutamente ragione sul fatto che le teste che funzionano in questi paraggi siano alquanto poche.
E sul fatto che siamo la stessa persona…
D’altronde sono ricchi in acume (vedi Calciopoli).
Un caro saluto
X De Pasquale delle 18:21 – Ho l’impressione che stai arrivando un po’ tardi. La questione Rico è stata già chiarita col diretto interessato e mi sembra inutile perderci ulteriore tempo. Comunque io sono sempre tranquillamente seduto e non mi agito mai.
Scritto da Il Martinello il 9 settembre 2013 alle ore 12:30
Se lei como risposta accetta solo ciò che le piacerebbe sentire, si metta pure comodo…
Scritto da andale andale il 9 settembre 2013 alle ore 11:28
Come investigatore lascia abastanza a desiderare
Scritto da Fabrizio il 9 settembre 2013 alle ore 10:04
Ma quale spavento, già sapeva che non sarebbe accaduto nulla.
E in caso di gol , Peruzzi lo avrebbe tolto dalla porta con 1 metro di ritardo( vedi Empoli) così per gradire
iuliano-ronaldo e’ il classico fallo di ostruzione….punizione a due in area.
Scritto da intervengo da torino abbiam vinto il tricolor il 9 settembre 2013 alle ore 10:18
Chiaramente, con un arbitro come Lei la Juventus annoverebbe nel suo palmares almeno 71 scudetti
Del campionato 97-98 si tende a ricordare solo il fallo di Iuliano su Ronaldo, ma in quella stagione ci furono diversi episodi arbitrali controversi.
Buon pomeriggio Luca, ha iniziato la giornata con il piede giusto, noto
Aggiungo: il pemanere nell’11 titolare di vecchie glorie, magari grandissime, del tipo delpiero nella juve fino a 2 anni fa, totti nella roma ancora oggi, per non dire zanetti nell’inter a 40 anni, danno la misura delle ambizioni vere delle squadre in cui militano. giggs al Manutd è un amuleto, di cui non abusano (più?), quando l’han fatto sono andati fuori colpevolmente (l’anno scorso, per una anomala sindrome da “famolo strano” di sir Alex)).
Qualcuno ha notizie dello stato fisico di Infradito d’Oro? Non vorrei mai che si scendesse in campo in 11 sabato…
@Dario su Pirlo e Buffon.
I due soggetti mi sembra si trovino in una situazione molto differente. Per Pirlo, emotivamente in una situazione diversa, credo si risolverà da sola, nel senso che o accetterà un prolungamento con impiegho non necessariamente full time bene, altrimenti lo vedo espatriare doratamente.
Per Buffon è più complessa. Non aiuta secondo me diciamo da un lato la genovesità dell’uomo, l’orgoglio e dall’altro una qualche immaturità (senza offesa): Gigione ha detto: io non mi ritirerò mai di mia sponte, me lo dovranno dire. Sono rimasto attonito. Quale migliore libertà e grandezza di decidere da soli il termine della propria carriera? Deve sentirselo dire da un allenatore? Mi sa che sarà burrascosa, per forza. Maldini, un esempio nella decisione, con un unica cosa migliorabile: doveva farlo nel 2007 dopo la CL, un’occasione, a 39 anni! – imperdibile. Senza dare dignità di controparte ai cialtroni della curva.
Fossi in Buffon chiuderei quest’anno (mondiali e quel che verrà ) , oppure mi farei una bella esperienza in UK. Ovvio, rinunciando a qualche dindo.Ma con le croste che girano nelle porte della perfida albione, può giocare ancora diversi anni. In italia da ieri in poi, ad ogni errore sarà bollito, mentre oramani è uno dei tanti, ottimi portieri in giro, per me. Non capisco, già detto, i mille portierini che la juve ha in giro: uno buono c’è?