A Palermo, non avremmo meritato di battere la Bulgaria. A Torino, contro la Repubblica Ceca (e cieca, talvolta: penso all’uscita di Cech,) siamo passati da una croccante goleada al rischio di un romanzesco zero a due, prima di atterrare su una vittoria sofferta, tipicamente made in Italy. Le qualificazioni non sono mai atti dovuti: favoriti o no, bisogna fare la coda e compilare i moduli, sempre. Mai, nella nostra storia, eravamo stati promossi con tanto anticipo (due turni). Non mi sembra un record da raccontare ai nipotini, ma fa titolo e, in attesa di Inter-Juventus, fa pure brodo.
Al di là delle correzioni tattiche (dalla difesa a tre alla difesa quattro, da una a due punte), Prandelli fa giocare le sue squadre: non è un calcio rivoluzionario, il suo; se mai, un calcio di mezzo, un po’ italiano e un po’ oltre. Solo su una cosa, non sono d’accordo con il ct: sul codice etico. Non perché sia contro l’etica; ma perché sono contro i codici (in questo caso, almeno).
Se traslochiamo le emozioni dello Juventus Stadium in Brasile, non si può non parlare di Mario Balotelli, e dell’arsenale, esplosivo, che nasconde e coltiva dentro i suoi eccessi. Quando si vince, tutto va bene madama la marchese, e il pisolo anti Kyenge trova tifosi ovunque, dai giornali alle cliniche.
Balotelli è la scorza dura di una Nazionale leggerina, che ha bussole antiche (Buffon, Pirlo) e guide che ogni tanto si perdono (Montolivo). Avrebbe potuto realizzare almeno quattro gol. Mario. Ha scheggiato traverse, graziato portieri, pestato avversari, rischiato rossi, strappato applausi. E comunque, venti rigori su venti: mai visto uno così freddo e, per reazione, così caldo. Ha 23 anni, dividerà sempre. I tifosi che lascia, lo detestano. I tifosi che imbarca, lo adorano. Tra colore della pelle e colore della maglia, troverà sempre chi ci marcia.
Prof depasq
Meno male che non glielo han fatto vedere i ragazzi di herrera,pare che loro ne sciogliessero troppe,con effetti collaTerali piuttosto inquietanti.
……obviously, Alex.
Robertson
rimango della mia idea.ieri gli e’andata bene.su di lui c’erano falli ripetuti,da lui sempre accentuati,magari pure da giallo ma lui doveva esssre espulso.e detto per inciso:a me balo piace di brutto.
Certamente Alex, mi ha fatto vedere Padovano il procedimento adeguato
Ti prendo in parola axl.ma il prof.le pastcche nel caffe’ le scioglie?
Alex, per me bilbao può girare dove gli pare. Ma prima e dopo il supposto rosso a suo carico, quanti gialli meritavano i marcatori d balotelli? Se no si girano le cose come convengono….poi balotelli e’ un poco pirla. Ma non e’ una novita’.
No, Alex, il professore è una persona seria, è che a volte tende a confondersi con i vari personaggi, il comico è un altro, è affiorato involontariamente.
Prof. De pasquale, ora è lei il distratto, quella del costo dei 6 arbitri è vecchia.
Ed e’anche un fine umorista vedo.hai letto la comicita’che sprigiona nel suo ultimo intervento qui sotto?roba che benigni e’un beccamorto in confronto a lui…
Prof. De pasquale, io sono sempre simpatico, è lei che non sempre apprezza, preso com’è dalla sua lectio magistralis giornaliera.